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Che cosa è successo oggi? – Sabato 31 ottobre 2020

ristorante

Il racconto della giornata di sabato 31 ottobre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia e in Europa. Si è spento a 90 anni l’attore scozzese Sean Connery, mentre la Francia sta facendo i conti con un nuovo attacco, stavolta a Lione. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

(di Luca Parena)

Sono 297 le morti per COVID comunicate oggi in Italia, il dato più alto in questa seconda ondata. Aumentano i posti occupati in terapia intensiva (97 in più di ieri) e i ricoveri (972 in più di quelli comunicati 24 ore fa). I contagi registrati sono 31.758 a fronte di quasi 216mila tamponi. Entrambi i numeri sono i più alti di sempre per il nostro Paese. Così come il rapporto di positivi rispetto ai test fatti del 14,7%, ancora leggermente superiore a ieri.
La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di infezioni, quasi 9mila. Campania, Piemonte e Veneto gli altri territori più colpiti, tutti comunque segnalano meno contagi della sola città metropolitana di Milano, ancora sopra i 3.700 casi, di cui più di 1.500 nel capoluogo. Superano i 1.200 contagi le altre province lombarde più colpite, Monza-Brianza e Varese, dove la situazione si fa sempre più critica. A Varese in particolare, negli ultimi sette giorni sono state comunicate oltre 5.000 infezioni, due volte e mezzo in più rispetto alla settimana precedente.

Addio a Sean Connery

(di Barbara Sorrentini)

Era il più bello di tutti. Di quella bellezza che non risponde ai canoni, ma che contiene tutto: intelligenza, simpatia, ironia, saggezza, bontà, serenità, dolcezza e autorevolezza. Sean Connery trasmetteva tutto questo, come essere umano e come attore attraverso i suoi personaggi. Non solo 007, anche se a partire dal 1962 con “Licenza di uccidere” il volto di James Bond, sagace seduttore, è riconducibile prima di tutti a lui: agente in sette film tratti dai romanzi di Ian Fleming. [CONTINUA A LEGGERE]

COVID-19, la situazione in Europa

La pandemia in Europa. I contagi nel Regno Unito superano la soglia di un milione di casi dall’inizio della pandemia, soglia già superata in Europa da Spagna e Francia. Oggi i casi giornalieri nel Regno Unito sono stati quasi 22mila, in leggero calo. Salgono, invece, le vittime. Nelle ultime 24 ore sono state 326.
Nel Regno Unito è atteso tra poco il discorso del premier Johnson, che annuncerà le nuove restrizioni per fare fronte all’ondata di contagi da coronavirus. Sembrerebbe pronto a seguire l’esempio francese: confinamento generalizzato ma scuole aperte.
Ma in Europa sono diversi i Paesi che stanno attrezzandosi per affrontare la seconda ondata della pandemia. L’Austria torna in lockdown per contenere la pandemia. Lo ha annunciato il cancelliere Kurz. Il governo ha deciso, tra l’altro, la chiusura di ristoranti e hotel fino al 30 novembre.
In Belgio – dove i decessi sono aumentati del 140 per cento nell’ultima settimana rispetto a quella precedente – si preparano a chiudere tutti i negozi non essenziali per un mese e mezzo a partire da lunedì e le scuole fino al 15 novembre. In Germania, dove sono stati superati i 19mila casi giornalieri, il semi-lockdown scatta da lunedì
In Grecia, il premier ha annunciato un parziale lockdown. Da martedì, in alcune città ci sarà il coprifuoco notturno e bar, ristoranti e altre attività ricreative resteranno chiusi, anche di giorno.

Nuovo attacco in Francia. Prete ortodosso ferito a Lione

(di Luisa Nannipieri)

Due giorni dopo l’attentato nella basilica di Nizza, c’è stato un nuovo attacco vicino ad un luogo di culto francese. Oggi pomeriggio verso le 16 un uomo armato di un fucile a canne mozze ha sparato e ferito gravemente un prete ortodosso in un quartiere residenziale di Lione, tra la stazione della Part-Dieu e la penisola centrale della città. La vittima, Nicolas K, un cinquantaduenne di nazionalità greca padre di 3 bambini, stava chiudendo le porte della chiesa quando è stato attaccato da un uomo solo, che gli ha sparato due volte all’addome, a bruciapelo, prima di prendere la fuga. Il prete è in pericolo di vita ed è stato operato d’urgenza ma era ancora cosciente all’arrivo dei soccorsi e ha detto di non conoscere il suo aggressore.
La polizia e l’esercito stanno cercando di identificare e ritrovare il fuggitivo, che è stato descritto come un individuo di tipo mediterraneo, alto circa 1 metro e 90 vestito con un impermeabile e un cappello neri. Poco dopo i fatti le forze dell’ordine hanno delimitato un perimetro di sicurezza ed hanno chiesto agli abitanti di rimanere in casa e di evitare il settore. Il ministero dell’interno ha aperto una cellula di crisi ma non ha ancora parlato ufficialmente di attentato terroristico. Per ora infatti è la procura giudiziaria di Lione a seguire l’inchiesta per tentato omicidio e gli inquirenti dicono di non escludere nessuna pista.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    Società Civile per il No. È nato il comitato, promosso da vari esponenti della società civile, da sindacati, associazioni e realtà democratiche, che sostiene le ragioni del No al referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia del Guardasigilli Carlo Nordio. Presieduto da Giovanni Bachelet, il comitato ha nel direttivo nomi importanti come il segretario della Cgil Maurizio Landini, la presidente di Libertà e Giustizia Daniela Padoan e l’ex ministra Rosy Bindi. I principali punti del comitato vertono sul fatto che una magistratura autonoma, indipendente, che non guarda in faccia a nessuno sia una cosa che conviene ai cittadini. Il prossimo 10 gennaio a Roma si terrà la prima assemblea generale, per la partenza della campagna referendaria, che vedrà la nascita di comitati territoriali in tutta Italia per lanciare una campagna informativa sulle ragioni del No. “Riteniamo che sia una battaglia per evitare che venga minato un principio fondamentale della nostra democrazia”, ha detto Rosy Bindi, che fa parte del direttivo del comitato, nella nostra trasmissione Radio Sveglia. L'intervista di Alessandro Braga.

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