Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Martedì 29 settembre 2020

Conte Confindustria

Il racconto della giornata di martedì 29 settembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia e nel Mondo diffusi oggi all’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte all’Assemblea di Confindustria e la possibile conclusione del duello col presidente Carlo Bonomi iniziato qualche settimana fa. Un 21enne ha confessato oggi l’omicidio di Eleonora Manta e il suo fidanzato Daniele De Santis. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Un milione di morti per coronavirus nel mondo. “Un traguardo angosciante”. Così il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha commentato il superamento della soglia psicologica, certificato oggi dall’università Johns Hopkins.

Nel mondo le situazioni in diversi Paesi testimoniano che non è il momento di abbassare la guardia. Da segnalare oggi la Gran Bretagna. Oltre 7mila casi, picco da quattro mesi, e 71 morti. E Israele, dove il lockdown durerà probabilmente ben più di un mese. In Germania il governo tedesco ha ammonito che senza nuove misure restrittive il Paese arriverà entro fine anno a quasi 20mila nuovi contagi al giorno.

In Italia resta stabile l’andamento dell’epidemia. 1.648 i nuovi casi accertati oggi, circa 150 in più, ma emersi da un numero più elevato di tamponi, 90mila, cioè 40mila in più di ieri. 24 i morti. La Regione con più casi è ancora la Campania, 249, seguono Lazio e Lombardia. Stabile anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 271, 7 in più di ieri.

Il Comitato Tecnico Scientifico oggi ha dato il via libera all’uso dei test rapidi nelle scuole. Si tratta di tamponi antigenici salivari che erano già in uso negli aeroporti. Verranno usati solo a fini di screening, ha detto il CTS, e consentiranno di sapere in 20 minuti se una persona è positiva al COVID-19.
Intanto, su esempio di altre città italiane, anche Bologna ha imposto l’uso delle mascherine all’aperto. Da venerdì saranno obbligatorie nel centro storico, ma solo durante il weekend.
Di fronte a questo quadro il Ministro della Salute Speranza oggi ha fatto un annuncio che potrà avere importanti sviluppi futuri. “È il momento di una coraggiosa riforma del sistema sanitario nazionale”. Un piano in 5 punti che parta dalla medicina del territorio. “Per superare i problemi strutturali evidenziati dalla pandemia”.

La relazione di Conte all’Assemblea di Confindustria

(di Anna Bredice)

La sfida che abbiamo davanti dobbiamo vincerla tutti insieme“. Giuseppe Conte conclude con queste parole la sua relazione all’assemblea di Confindustria, il cui presidente appare molto contento della posizione del governo, “c’è stata un’apertura molto forte che non avevamo registrato finora“, dice Bonomi. Una situazione diversa rispetto ai mesi della pandemia, probabilmente l’esito delle regionali e la bilancia che pende di più dalla parte del PD, fa apparire Conte meno ostile e soprattutto meno legato a provvedimenti che Confindustria non ha mai digerito, a cominciare dal reddito di cittadinanza e dalle forme di sostegno distribuite in tutto il periodo della pandemia che nella mente di Confindustria sono probabilmente più farina dei Cinque stelle che degli altri alleati. Quindi Conte oggi ha ribadito una posizione che aveva espresso in questi giorni, rivedere il reddito di cittadinanza a cui si lega il destino anche di Tridico, se Bonomi gli ha lanciato una battuta un po’ pesante, sugli stipendi aumentati mentre non arriva la cassa integrazione agli operai, Conte non è stato da meno, quando poco prima aveva chiesto al presidente dell’Inps di lavorare giorno e notte per pagare gli ammortizzatori ai lavoratori. Ma è sul Recovery Plan che si gioca quell’appello a lavorare uniti lanciato da Conte, il quale vede una struttura ad hoc per definire e scrivere le linee guida del piano da presentare nelle prossime settimane. Le scadenze sono vicine, domani ci sarà il consiglio dei ministri per approvare la nota di aggiornamento del Def, il perimetro entro cui si scriverà la prossima finanziaria. Conte è ottimista sulle stime del Pil, ma da come sarà la nota di aggiornamento si capirà anche su quali risorse si vuole puntare, se ci sarà anche il fondo salva stati e se nella prossima finanziaria rientrerà anche la riforma del fisco che ora per i Cinque stelle rappresenta una priorità.

Si è concluso il duello tra Giuseppe Conte e Carlo Bonomi?

(di Michele Migone)

Carlo Bonomi e Giuseppe Conte non riescono a capirsi, ma alla fine potrebbero intendersi. Sembra un gioco di parole, ma in realtà potrebbe essere la sintesi politica dell’Assemblea annuale di Confindustria. Il presidente degli imprenditori e quello del consiglio hanno messo in scena un duello che è finito senza spargimento di sangue. Le posizioni sono distanti, gli imprenditori non amano questo esecutivo, soprattutto hanno avversione per i ministri grillini (i quali ricambiano), ma alla fine Bonomi e Conte hanno dato l’impressione di volersi ascoltare. Soprattutto il capo del governo, il quale ha capito quanto possa essere strategico per il suo destino politico un buon rapporto con gli industriali. Carlo Bonomi ha giocato la sua parte. Da quando è presidente, muove Confindustria come se fosse un partito, con un proprio programma e, in questo momento, con un obiettivo prioritario: avere a disposizione delle imprese i miliardi del Ricovery Fund. Dietro le accuse alla politica di non avere una visione strategica, e al governo di aver ridotto l’Italia a un Sussidistan, una terra di sussidi; dietro gli attacchi a provvedimenti come il Reddito di Cittadinanza, alla fine c’è questo: la volontà di ottenere una grossa fetta della torta europea. Perché, ha detto Bonomi a Conte, se si sbaglia con il Recovery Fund, non va a casa solo lei, ma andiamo tutti a casa. Il presidente di Confindustria ha proposto un patto a Conte e il Presidente del Consiglio non gli ha detto di no. Anzi. Ma lo ha fatto con quel suo tipico linguaggio per cui tutti hanno compreso che, in cambio di una tregua duratura, darà agli industriali qualche cosa di ciò che chiedono, ma senza spiegare quanto e cosa. In perfetto stile Conte. Sembra comunque l’inizio di un dialogo.

Lecce, arrestato l’assassino di Eleonora Manta e Daniele De Santis

Una violenza efferata, con colpi continui inferti malgrado le invocazioni delle due vittime, è descritta nel provvedimento di fermo a carico dello studente 21enne Antonio De Marco, che ha confessato l’omicidio di Daniele De Santis e della sua fidanzata Eleonora Manta. Il movente forse una vendetta: per almeno due mesi lui e la ragazza erano stati coinquilini, ma la convivenza non sarebbe stata facile e il contratto non era stato rinnovato. “So di aver sbagliato. Li ho uccisi perché erano troppi felici”: con queste parole il giovane avrebbe motivato agli investigatori l’assassinio della coppia. Secondo il procuratore l’omicidio era stato pianificato nei minimi dettagli, come dimostrano anche alcuni bigliettini in cui erano descritte tutte le fasi del delitto.

Come si dovrebbe cambiare il Reddito di Cittadinanza?

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato ieri della necessità di una revisione del Reddito di Cittadinanza e si è subito aperto il dibattito, in particolare all’interno del Movimento 5 Stelle, che ha sempre sostenuto e promosso la misura, sugli interventi da mettere in atto.
Ne abbiamo parlato oggi con l’economista Cristiano Gori, professore ordinario di scienze politiche e sociali presso l’Università di Trento e ideatore dell’Alleanza contro la Povertà in Italia. [CLICCA PER LEGGERE L’INTERVISTA]

Cpr di Milano, la riapertura è una sconfitta

(di Luigi Ambrosio)

La riapertura del cpr di Milano è una sconfitta. Cpr sta per centro di permanenza per il rimpatrio. In pratica, il solito vecchio carcere per stranieri in attesa di espulsione. Un carcere dove si entra senza avere commesso reati, dove si è condannati senza processo.
Il Cpr è una vergogna e nessuno stato civile dovrebbe pensare ad affrontare così il tema delle espulsioni degli stranieri. In Italia fu la sinistra a istituirli, anche se avevano un altro nome, e la firma della legge era di due nomi importanti della sinistra, uno importantissimo: Livia Turco e Giorgio Napolitano. [CONTINUA A LEGGERE]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 08/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 08/05 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 08/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 08/05/2025 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 08-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 09/05/2025

    A cura di Marco Piccardi - Playlist: 1. Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2. Trilok Gurtu, Tuhe 3. Claudio Rocchi, Ogni uomo 4. Anjelique Kidjo, Voodoo Child 5. The Beatles, Now and Then 6. CCCP, Morire 7. Lou Reed, Who Am I? 8. Pierdavide Carone, Mi piaci ma non troppo 9. Rene Aubry, Salento 10. Philip Glass, Closing 11. Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) Ospite in studio Riccardo Russino

    Di palo in frasca - 08-05-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 08/05/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 08-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 08/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 08-05-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 08/05/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 08-05-2025

  • PlayStop

    Papa Leone XIV

    Ascolta lo speciale sul nuovo papa, Leone XIV.

    Clip - 08-05-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 08/05/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 08-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 08/05/2025 delle 20:04

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 08-05-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 08/05/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 08-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 08/05/2025 delle 17:00

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 08-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 08/05/2025 delle 15:01

    A cura di Niccolò Vecchia con Elisa Graci, Piergiorgio Pardo e Lorenza Ghidini

    Campagna abbonamenti - 08-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 08/05/2025 delle 13:14

    A cura di Ira Rubini con Barbara Sorrentini, Gianluca Ruggieri e Omar Caniello.

    Campagna abbonamenti - 08-05-2025

Adesso in diretta