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    Voleva uccidere perché folle

    A cura di:

    La redazione di Psicoradio

    Quando per politica e stampa la follia giustifica la violenza “Traini è un folle! La sparatoria di Macerata non è un atto politico, ma un atto di follia!”. Queste sono solo alcune delle affermazioni che abbiamo letto e sentito dopo che a Macerata un uomo ha sparato contro 6 persone, scelte tra i passanti a causa del colore della loro pelle. Da più parti, si è quindi affermato un nesso di causalità diretta tra gesto violento e problemi psichici, quasi a escludere tutte le altre possibili ragioni culturali, politiche o sociali...Come più volte abbiamo sottolineato a Psicoradio, tv, giornali e discorso politico, associano spesso in maniera automatica e superficiale malattia e pericolosità e alimentano lo stereotipo che dalla malattia non si possa guarire. Questo accade ad esempio nel caso del “sentire le voci”. L’ultimo episodio è quello dell’uomo che il 27 gennaio ha spinto sotto la metropolitana una donna, confessando che era stata la voce di Dio a chiederglielo. Un servizio televisivo ha commentato la notizia dicendo “la tragedia è stata inevitabile perché l’uomo sentiva le voci, e quindi, non c’è stato niente da fare.”..In questa puntata, facciamo chiarezza sul fenomeno del “sentire le voci” e sulla convinzione, scientificamente errata, che le allucinazioni uditive siano solo qualcosa di opprimente e ingovernabile...Abbiamo intervistato il Dott. Stefano Canini, psichiatra e psicoterapeuta, che da anni, con il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna, si occupa del fenomeno, anche coordinando gruppi di uditori di voci. Canini racconta di voci cattive, ma anche di voci buone e soprattutto di nuovi approcci scientifici che dimostrano che chi sente le voci può imparare a gestirle e a conviverci. ”Le voci sono molto spesso buone. Intervistati hanno riferito che per nessun motivo al mondo avrebbero voluto perderle o abbandonarle perché erano voci accudenti, consiglianti, rassicuranti e accompagnavano i momenti della vita.”..In generale e soprattutto quando le voci sono cattive, “Non possiamo immaginare di lasciare da sole le persone che le sentono. L’esperienza dimostra che devono essere accompagnate in un percorso di riconoscimento e identificazione delle voci. Infatti, nel momento in cui impari a capire che cosa ti sta succedendo quando una voce ti parla, riesci a renderla meno potente e più gestibile”.

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    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 18-06-2025

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    PoPolaroid di martedì 17/06/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 17-06-2025

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    Avenida Brasil di martedì 17/06/2025

    La trasmissione di musica brasiliana di Radio Popolare in onda dal 1995! Da nord a sud, da est ad ovest e anche quella prodotta in giro per il mondo: il Brasile musicale di ieri, di oggi e qualche volta di domani... Ogni martedì dalle 23.00 alle 24.00, a cura di Monica Paes. Potrete anche, come sempre, scaricare i podcast e sentirla quando e quante volte volete... https://www.facebook.com/groups/avenidabrasil.radio/ https://www.facebook.com/avenidabrasil.radio/

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    Un mezzo di trasporto specializzato in viaggi del tempo musicali, per intercettare le frequenze di dischi storici o di nicchie sfigatissime, attraverso gli occhi della “generazione boh”. Tutti i martedì dalle 21:30, a cura di Luca Santoro. IG: @lucaa.santoro

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    Tutti in classe di martedì 17/06/2025

    a cura di Lara Pipitone, Chiara Pappalardo e Sara Mignolli

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    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

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    Esteri di martedì 17/06/2025

    1-Nella striscia di Gaza la strategia del cibo provoca un nuovo massacro. A Khan Yunis l’esercito israeliano uccide 70 palestinesi. Inchiesta della BBC sulla GHF l’ agenzia fantasma incaricata da Tel Aviv di gestire la distribuzione degli aiuti umanitari. ( Sara Farinella) 2- Iran Israele: al quinto giorno della guerra Donald Trump convoca il suon consiglio di sicurezza. Dovrà decidere se fare il mediatore o continuare a fare il piromane. Su Le Monde l’appello dei più importanti artisti e attivisti iraniani: “ Questo conflitto rappresenta una grave minaccia per le fondamenta stessa della civilità umana “ ( Alessandro Colombo – Statale Milano, Roberto Festa) 3- Missili e droni russi su Kiev, almeno dieci morti. Dalla capitale ucraina la testimonianza di un cooperante italiano ( Piero Meda – WeWorld) 4-Spagna. Gli scandali di corruzione rischiano di affossare il governo di Pedro Sanchez. ( Giulio Maria Piantadosi ) 5-Rubrica Sportiva. A Los Angeles il mondo del calcio si mobilita contro le retate dei migranti. ( Luca Parena)

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    Poveri ma belli di martedì 17/06/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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