Approfondimenti

Confusione sotto il cielo sovranista

politica di coesione europea

Cos’è il regolamento i Dublino? Perché lo si vuole riformare e perché il nuovo governo italiano dice no?

L’attuale regolamento è del 2013 e definisce quale paese debba prendere in carico la protezione di un richiedente asilo. Il testo, noto anche come Dublino III, ha sostituito il precedente regolamento del 2003, a sua volta erede della Convenzione di Dublino, un trattato internazionale siglato nel 1990 ed entrato in vigore nel 1997.

Si è cominciato a parlare di riforma del regolamento con l’aumento dei flussi migratori dall’Africa verso l’Europa. La normativa impone di inoltrare la richiesta di asilo nel paese di prima accoglienza: un principio che scarica il peso dei flussi sulle spalle dei paesi esposti alle rotte del Mediterraneo, come Italia e Grecia. Insomma, l’onere dell’accoglienza e della gestione delle richieste di accoglienza ricadono tutti sulle spalle dei paesi mediterranei di primo approdo.

La proposta iniziale della riforma è di due anni fa e va in questa direzione: prevede un meccanismo automatico di ripartizione a favore dei paesi più esposti. I principi di fondo sono quelli della «condivisione equa» di responsabilità (quanti richiedenti asilo vanno accolti, paese per paese) e solidarietà (l’aiuto da fornire ai paesi più esposti e le sanzioni da infliggere a chi si defila).
Secondo il testo scritto dalla Commissione di Bruxelles, la quota di richiedenti asilo accettabili da un singolo paese deve essere proporzionata a un doppio criterio (Pil e popolazione, con incidenza del 50% ciascuno). Se un paese supera del 150% la sua capacità, ogni nuova richiesta deve essere reindirizzata in automatico ad altri paesi. Se questi ultimi rifiutano, scatta una penale di 250mila euro per ogni richiedente asilo che viene respinto.

Questa riforma, quindi, dovrebbe essere favorevole all’Italia. E allora perché l’Italia non la vuole? Il motivo è semplice: rispetto a questa versione, i cui autori sono la Commissione e il Parlamento europeo, ci si mette in mezzo il Consiglio, cioè i governi nazionali. È in questa sede che il fronte dell’Est, capeggiato dall’Ungheria e Bulgaria, si è fatto avanti.

A marzo la Bulgaria, presidente di turno del consiglio Ue, ha tentato di accelerare l’adozione del regolamento proponendo un testo di compromesso che riduce la solidarietà. Un paese come l’Italia dovrebbe garantire di più servizi e ottenere, nel frattempo, meno sostegno dal resto dell’Europa. Il meccanismo di ridistribuzione scatterebbe su base volontaria solo quando un certo paese si “sovraccarica” del 160% rispetto all’anno precedente, diventando obbligatorio solo quando si arriva al 180%.

La proposta bulgara diminuisce la penale per il rifiuto di un richiedente da 250mila a 30mila euro, oltre a introdurre il principio di «responsabilità stabile»: quando un migrante entra in un certo paese, lo Stato in questione deve garantirne la presa in carico per 10 anni. I cinque paesi che si ritengono più penalizzati (Cipro, Grecia, Italia, Malta, Spagna) hanno scritto un documento dove si elencano alcune proposte per riequilibrare la proposta bulgara: chiedono di accorciare il periodo di responsabilità da 10 a due anni e chiedono che ci siano dei margini di elasticità per i periodi di picchi migratori.

Ora arriva Salvini. Cosa intenda proporre a Bruxelles nell’ambito del percorso negoziale fin qui descritto non è chiaro. Per ora si è limitato a slogan che mandano il messaggio: l’Italia vuole meno immigrati. Ma quali saranno le proposte al tavolo di Bruxelles a oggi non si sa.

Salvini parla di una “revisione dei trattati” e di “un cambiamento delle politiche europee”. E lancia l’asse inedito con l’ungherese Orban. Paradossalmente, capofila del fronte che vuole la riforma più sfavorevole all’Italia. Insomma: Salvini dovrebbe stare con Bruxelles (prima proposta di modifica, più favorevole all’Italia) e con la Germania. Invece sta con Orban e alleati (seconda proposta di modifica, peggiorativa per l’Italia).

C’è confusione sotto il cielo sovranista. E problemi, quando si passa dagli slogan agli atti concreti.

Commissione Europea a Bruxelles

  • Autore articolo
    Alessandro Principe
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 16/06 19:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-06-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 16/06 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-06-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 16/06/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-06-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 16/06/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-06-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 17/06/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 16-06-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 16/06/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 16-06-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 16/06/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 16-06-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 16/06/2025

    Il Suggeritore, storico programma di teatro di Radio Popolare, si trasforma in "Il Suggeritore Night Live" per il suo diciassettesimo compleanno. Ora in diretta ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium “Demetrio Stratos”, il nuovo format è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21:00.

    Il Suggeritore Night Live - 16-06-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 16/06/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 16-06-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 16/06/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 16-06-2025

  • PlayStop

    Esteri di lunedì 16/06/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 16-06-2025

  • PlayStop

    Neurotecnologia

    Si parla molto di neurotecnologia e degli impianti cerebrali. Ma cosa ne sappiamo veramente? Lo abbiamo chiesto a Gianfranco Pacchioni, Ordinario di chimica dei materiali presso l'Università Milano Bicocca, autore di "Scienza chiara, scienza oscura. Ricerca pura, ricerca militare, Big Tech", ed. Il Mulino, 2025.

    37 e 2 - 16-06-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 16/06/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 16-06-2025

  • PlayStop

    Caldo e gravidanze

    Il cambiamento climatico sta causando un forte aumento del rischio di caldo estremo per le persone in gravidanza in tutto il mondo. Ne abbiamo parlato con Martino Abrade, ginecologo di Isde.

    37 e 2 - 16-06-2025

  • PlayStop

    Gli uffici immigrazione delle Prefetture rischiano di collassare: sono a rischio mille posti di lavoro in tutta Italia

    Si autodefiniscono "precari di Stato". Lavoratrici e lavoratori impiegati da anni nei servizi essenziali di prefetture e questure rischiano tra pochi giorni di vedere interrotto il proprio contratto. Le agenzie per il lavoro Adecco e Randstad hanno deciso di fare ricorso al Tar contro la proroga tecnica degli appalti. Ora circa mille persone in tutta Italia potrebbero perdere il posto. Il paradosso è che, senza di loro, gli uffici che rilasciano documenti e permessi di soggiorno rischiano di bloccarsi. Per questo lunedì prossimo, 23 giugno, ci sarà uno sciopero nazionale. Stamattina a Milano c'è stato un presidio, indetto dai sindacati confederali dei lavoratori atipici e somministrati, davanti alla sede di Randstad, vicino alla stazione Centrale. Questa è una lavoratrice della Prefettura di Milano al presidio, l’intervista è di Luca Parena.

    Clip - 16-06-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di lunedì 16/06/2025

    I limiti pratici dell'ipotesi di arrivare a una forma di voto digitale in remoto, le novità sul caso Paragon emerse dopo la pubblicazione dell'analisi forense di The Citizen Lab e i possibili retroscena dell'attivazione di Starlink in Iran nel pieno del conflitto con Israele. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 16-06-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 16/06/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 16-06-2025

Adesso in diretta