Approfondimenti

Istituzioni e cittadini contro mafie e corruzione nella salute

Istituzioni e cittadini contro mafie e corruzione nella salute”. E’ il titolo del quinto incontro del nuovo ciclo “Lezioni di antimafia”.

Ospite Massimo Brunetti, responsabile trasparenza e prevenzione della corruzione alla Ausl di Modena; fa parte del Gruppo di coordinamento del progettoIlluminiamo la salute” di Libera.

La lezione si è svolta lunedì 13 marzo nell’Auditorium di Radio Popolare.

Massimo Brunetti
Massimo Brunetti

Ascolta la sintesi di Memos della lezione

Bibliografia:

  • Massimo BrunettiTesto della lezione del 13 marzo 2017 (contiene anche un’ampia bibliografia e filmografia)

  • Suicidate Attilio Manca (di Lorenzo Baldo – Imprimatur, 2016) è un libro che racconta la storia di Attilio Manca un giovane urologo che si trova a fare un intervento nel 2003 a Marsiglia a Bernardo Provenzano e poi nel 2004 viene trovato morto. Un suicidio che come ben raccontato nel libro non appare credibile.
  • Mafia da legare (di C. De Rosa L. Galesi – Sperling&Kupfer, 2013) racconta come i medici attraverso le false certificazioni spesso legate alle malattie psichiatriche possono aiutare i boss mafiosi a ridurre le pene detentive o ad avere benefici legati alle loro presunte malattie.
  • Medicine letali e crimine organizzato. Un libro di Peter Gotzche del 2015 in cui si racconta in modo molto forte il mondo del farmaco e di come le industrie farmaceutiche spesso antepongano l’interesse commerciale a quello dei cittadini.
  • Il sindaco gentile (di Marcello Ravveduto – Melampo, 2015), un libro che racconta la storia di Marcello Torre, sindaco di Pagani mostrando quello che dovrebbe essere la politica al solo servizio del cittadino. Venne ucciso nel 1980 quando si oppose alle pretese della camorra di mettere le mani sul terremoto dell’Irpinia. E nella sua storia si legge il suo amore anche per i temi legati alla salute dei cittadini.
  • Lo sport del doping. Alessandro Donati racconta molto bene il problema di come lo sport, a livello professionistico e amatoriale, possa perdere il suo senso profondo e valoriale a favore di una commercializzazione sempre più forte che spinge tutti anche a fare uso di sostanze illecite.
  • Io morto per dovere (AA.VV. – Chiarelettere, 2016). Racconta la storia di Roberto Mancini che già negli anni 90 aveva evidenziato con le sue indagini il traffico dei rifiuti che sarebbe poi emerso come la terra dei fuochi e che non riguarda solo Campania, ma tutto il territorio italiano e anche altri paesi come la storia di Ilaria Alpi ha poi mostrato.
  • Sovradiagnosi (di L. Amato e M. Davoli – Il Pensiero Scientifico Editore, 2013). Racconta dei rischi a cui i cittadini sono sottoposti quando veniamo sottoposti a diagnosi inutili che non cambiano la nostra malattia e la nostra vita e anzi a volte, come nel caso degli screening inutili possono fare solo dei danni. O nel caso dell’uso improprio dell’ingegneria genetica che darà ad ognuno la possibilità di essere trasformato in “ammalato” subito dopo la nascita.

  • Troppa medicina. Un libro di Marco Bobbio che attraverso la vivida narrazione della sua esperienza quotidiana, analizza gli stadi di questo scandalo e mostra tutte le difficoltà di sfuggire alla logica del sistema e di praticare la Slow Medicine nello spirito della decrescita. Ci invita alla resistenza e alla dissidenza contro l’ipermedicalizzazione e lo sperpero che aumentano le disuguaglianze e riducono il diritto alla salute.

Qui la versione integrale della lezione

  • Autore articolo
    Raffaele Liguori
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    Considera l’armadillo - 04-12-2025

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    L’Europa e il bellicismo crescente delle sue classi dirigenti. L’ultimo caso, quello dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e la postura aggressiva che dovrebbe tenere la Nato. Cosa possono fare il pensiero e la cultura della pace per contrastare l’escalation bellicista e la normalizzazione della violenza? Le risposte possono non essere quelle consuete, soprattutto perché in Occidente stiamo assistendo ad un cambio delle coordinate geopolitiche costruite negli ultimi ottant’anni. Un esempio. Il settimanale «The Economist» ha scritto nella sua rubrica di geopolitica «The Telegram» apparsa oggi sulle pagine online: «In Europa le preoccupazioni per l’inaffidabilità dell’America sotto Donald Trump stanno lasciando il posto a un timore più grande: che, pur presentandosi come il campione della civiltà occidentale, egli consideri ormai le democrazie occidentali reali come avversarie. “Nella Washington di oggi” - scrive il nostro editorialista di The Telegram - l’Europa “è spesso descritta con maggiore disprezzo rispetto alla Cina o alla Russia”. Pubblica oggi ha ospitato Donatella Della Porta, scienziata della politica, e Agostino Giovagnoli, storico.

    Pubblica - 04-12-2025

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    Nell'ultima puntata di 37e2 abbiamo letto la lettera di una persona che ha lavorato come in un Cpr, Centro di permanenza per il rimpatrio, e che con molta amarezza ha deciso di abbandonare il lavoro. La lettera ci è arrivata attraverso la Rete Mai più lager - No ai Cpr con cui siamo in contatto per raccontarvi cosa accade nei Cpr.

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