Approfondimenti

Covid e variante Delta: occorre imparare a convivere col virus

Variante Delta

La variante Delta si sta diffondendo sempre di più e nei prossimi giorni potrebbe diventare la variante predominante anche in Italia. Ai microfoni di Radio Popolare, nella puntata di Prisma del 12 Luglio 2021, Lorenza Ghidini e Claudio Jampaglia hanno intervistato Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano.

La campagna vaccinale sembra aver cambiato la proporzionalità fra contagio e ospedalizzazione. Ha senso, in questo contesto, continuare a considerare il numero dei contagi come parametro per le restrizioni?

No, i parametri vanno modificati. Il Covid richiede maggiore flessibilità e adattamento ai cambiamenti. Credo che la cosa più importante sia entrare nell’ottica di una necessaria, obbligatoria e non eludibile convivenza con il virus. Si vedono differenze sostanziali tra le nazioni che stanno sperimentando l’insorgenza della variante Delta. In Russia, dove si sono vaccinati poco, c’è un aumento di casi e un proporzionale aumento dei morti. In Inghilterra, Israele e negli Stati Uniti, invece, non c’è più proporzionalità tra contagi e casi gravi.
Per ora l’elemento importante è che il vaccino si sta dimostrando efficace.

Bisogna valutare nuove modalità e parametri per verificare l’affaticamento del servizio sanitario nazionale. Rimarrà essenziale mantenere un elevatissimo numero di tamponi, perché più positivi troviamo più li possiamo controllare e limitare il numero dei contagi.
La possibilità di convivere con il virus è legata alla nostra capacità di bloccare i contagi tra le persone non vaccinate. Se viene confermata l’efficacia del vaccino assisteremo a una differenza sostanziale nel numero di contagi tra vaccinati e non.

Sarà fondamentale avviare una campagna di comunicazione positiva di superamento delle paure. Mi ha colpito la campagna francese che mostra gli effetti positivi dei vaccini: due ragazzi che si baciano, dei giovani che giocano e delle persone che vanno in vacanza.

Il vaccino sarà l’elemento che farà la differenza a livello a economico oltre che sociale.

Per riconoscere i casi di variante Delta è necessario un analisi più approfondita rispetto a un semplice tampone. Ad oggi siamo in grado di farlo?
Abbiamo cominciato tardi a fare il cosiddetto sequenziamento cioè le indagini di secondo livello per valutare le varianti. Un tampone molecolare o un test rapido di ultima generazione sono in grado di riconoscere i positivi. Non essendoci differenza di trattamento non è essenziale entrare nello specifico di ogni caso. La cosa importante rimane individuare i casi. Il monitoraggio delle varianti è importante nell’ottica della sanità pubblica e del tracciamento complessivo dell’epidemia.
In questo momento si parla molto della variante Delta ma in realtà ce ne sono molte di più, circa 800. Le varianti  Alfa, Beta, Gamma e Delta ci preoccupano di più perché sono più contagiose e determinano più casi gravi, ma ce ne sono altre, come per esempio la variante Lambda che sono sotto osservazione. Ci aspettavamo l’arrivo di queste varianti. I corona virus, così come i virus influenzali, hanno la caratteristica di moltiplicarsi disordinatamente. La gran parte delle variazioni non le vediamo perché non sono vantaggiose per il virus.
Le varianti come la Delta, invece, permettono alla malattia di diventare più contagiosa e meno invasiva sull’ospite e quindi di diffondersi più rapidamente. La capacità di questa variante di colpire i giovani in maniera del tutto inapparente è molto vantaggiosa per il virus. Sicuramente gli Europei e gli assembramenti che ci sono stati in questi giorni aiuteranno la diffusione del virus.
La variante Delta sta già diventando predominante in Italia?
La variante Delta sta crescendo in modo esponenziale, è questione di giorni, al massimo di settimane prima che diventi la variante prevalente. Questo ci deve un po’ preoccupare, ma non bisogna drammatizzare. Dobbiamo gestire la convivenza con il virus senza abbassare troppo la guardia. È giusto cogliere le occasioni di assembramento, ma con buon senso.
È importante richiamare alla vaccinazione i più fragili, ma anche i giovani, perché questo virus li “usa” per aggredire i soggetti a rischio. Con gli hub vaccinali siamo riusciti a raggiungere chi voleva vaccinarsi, adesso bisognerebbe raggiungere chi, incredibilmente, vede ancora il vaccino come un rischio eccessivo.
  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 08/12 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 08/12 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 08/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 14:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di lunedì 08/12/2025 delle 13:59

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 12:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di lunedì 08/12/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 08-12-2025

  • PlayStop

    Microfono aperto di lunedì 08/12/2025

    Vita, politica, storie, dibattito, confronto, scontro. La formula: un tema, un conduttore, degli ospiti e voi. Dalla notizia del momento alla vita di tutti i giorni: si parla di tutto e c’è spazio per tutti. Basta telefonare e argomentare. Il Microfono Aperto è nato insieme a Radio Popolare e ne resta un cardine. Negli anni ha cambiato conduttori, forma, orari, durata, non la sostanza: la voce alle ascoltatrici e agli ascoltatori, la loro opinione, il loro punto di vista sulle cose.

    Microfono aperto del sabato - 08-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di lunedì 08/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 08-12-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 07/12/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 07-12-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 07/12/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 07-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 07/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 07-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di domenica 07/12/2025 - ore 21:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 07-12-2025

Adesso in diretta