Approfondimenti

USA: Trump tenta di cambiare tutte le regole che hanno garantito elezioni libere

Trump firma un nuovo ordine esecutivo

Un nuovo ordine esecutivo. Nuovi scontri politici e legali. Quello firmato ieri da Donald Trump è sicuramente uno di quelli che attirerà più critiche e solleverà più polemiche. Riguarda le elezioni, un pallino di Trump da quando, nel 2020, ha cominciato a proclamare di essere stato privato della vittoria alle presidenziali, parlando di imponenti brogli elettorali. L’ordine pubblicato ieri chiede quindi di rafforzare tutele e protezioni elettorali, rendendo obbligatoria la prova di cittadinanza – per esempio il passaporto – per registrarsi al voto. Nell’ordine si chiede anche agli Stati di rimuovere dalle liste elettorali i non cittadini, e di dare accesso alle loro liste per controlli e verifiche da parte delle agenzie federali, tra queste il DOGE di Elon Musk. Nell’ordine, c’è anche la richiesta di impedire agli Stati di contare i voti per posta spediti prima del giorno ufficiale del voto, ma arrivati agli uffici elettorali dopo la giornata elettorale. Allora, è noto che i brogli elettorali sono estremamente rari, negli Stati Uniti. Lo dicono tutte le incheste governative di questi anni. Non ci sono migliaia di immigrati, di non cittadini, che votano, come ha accusato recentemente Elon Musk.
Non ci sono stati brogli elettorali imponenti per soffiargli la vittoria, come ha accusato Trump nel 2020. Per contro, l’ordine di Trump rischia di creare diversi problemi. Tra questi: chiedere agli Stati di purgare le liste elettorali di presunti non cittadini è cosa apparentemente corretta, ma nei fatti pericolosa. Potrebbero infatti esserci incongruenza tra i dati in possesso degli Stati e quelli reali, effettivi. In altre parole. La comunicazione tra agenzie federali e tra agenzie federali e statali negli Stati Uniti è particolarmente deficitaria. Si rischia quindi di cancellare persone sulle liste elettorali, perché appunto cittadini, che però non risultano cittadini per certe agenzie. Altro problema: la prova di cittadinanza. Trump chiede che per essere registrati al voto, a livello federale, si debba mostrare prova di cittadinanza quando si compila la richiesta. Allora, per prava di cittadinanza si intende il passaporto, documenti come la patente, o la ID militare. Ora: solo la metà dei cittadini americani ha il passaporto. Molti non hanno fatto il servizio militare. Solo cinque stati su cinquanta mostrano la prova di cittadinanza sulla patente. Molti, quindi, non avranno modo di registrarsi alle liste elettorali federali.
Ricordando tra l’altro una cosa. Che stiamo parlando di registrazioni a livello federale. Le registrazioni a livello di Stato continueranno ad avvenire senza richiesta di certificato di cittadinanza, creando disparità di trattamento. C’è, infine, un ulteriore problema. Quello più significativo. Secondo molti esperti legali, Trump non ha il diritto di modificare per ordine esecutivo il modo in cui gli americani votano. La cosa spetta al Congresso, che infatti stava, per iniziativa repubblicana, studiando proprio cambiamenti al processo di registrazione. Quello che quest’ordine fa è quindi, da un lato, provocare nuovi scontri e accuse, con futuro intervento dei tribunali. Dall’altro, Trump semina ancora una volta confusione, timori, rendendo più difficile accedere al voto per gli americani.

  • Autore articolo
    Roberto Festa
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 27/08 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 27-08-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 27/08 08:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 27-08-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 27/08/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 27-08-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 01/08/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-08-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 27/08/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 27-08-2025

  • PlayStop

    Music Revolution di martedì 26/08/2025

    Playlist puntata nr. 9 – 01 - Donovan: Hurdy Gurdy Man 02 - Frederick Loewe: I Could Have Danced all Night 03 - Doors: The Wasp 04 - Fela Kuti: Power Show 05 - Clem Snide: Tears of my Pillow 06 - Bert Jansch: Carnival 07 - Badenya Les Freres Coulibaly: Boroto 08 - Kate Bush: Somewhere in Between 09 - Los Fabulosos Cadillacs: Paquito 10 - Frank Zappa: On the Bus 11 - Alice: Il vento caldo dell’estate 12 - Procol Harum: A Wither Shade of Pale 13 - Ettore Stratta: Canon 14 - Aphrodite’s Child: Rain and Tears 15 - Clannad: Theme from Harry’s Game 16 - Brian Eno: On Some Faraway Beach 18 - Frank Sinatra: Strangers in the Night 19 - Verve: Bitter Sweet Symphony A cura di Massimo Bonelli Regia - casalinga - di Ivana Masiero

    Music Revolution - 26-08-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 26/08/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-08-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di martedì 26/08/2025 delle 20:59

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-08-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 26/08/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 26-08-2025

  • PlayStop

    Popsera di martedì 26/08/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 26-08-2025

  • PlayStop

    Almendra di martedì 26/08/2025

    Dedichiamo come sempre la prima mezz'ora ad alcune delle nuove uscite del venerdì. Parliamo poi di immagini finte generate da IA, di un video pubblicato da Will Smith accusato di essere contraffatto e altre foto false aventi rockstar come protagoniste. Nella seconda ora si racconta di Andy Summers e Stewart Copeland che fanno causa a Sting per un mancato riconoscimento delle royalties dei Police. Parliamo poi della difficile gestazione di una compilation pensata per raccogliere fondi contro il cancro giovanile, che se vedrà luce conterrà brani dei T. Rex reinterpretati da grandi artisti come Guns N Roses, Richard Ashcroft, Iggy Pop e altri. Concludiamo parlando del film sui Kneecap, in uscita in Italia il 28 agosto, e riascoltando un intervista di Matteo Villaci a Luca Galantino proprio riguardo alla sua genesi.

    Almendra - 26-08-2025

Adesso in diretta