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Una settimana per avere tutti i candidati

Si vedranno ma non avranno una discussione dedicata. L’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino e la vicesindaco Francesca Balzani si incontreranno nella riunione di giunta, ma non hanno un appuntamento ufficiale per discutere delle primarie di Milano.

La campagna di raccolta firme per la presentazione delle candidature va quindi avanti per Majorino, e anche per Roberto Caputo e Antonio Iannetta, mentre la Balzani dovrebbe decidere entro la fine della settimana se candidarsi, a ridosso della scelta del commissario unico a Expo Giuseppe Sala, prevista il 21 dicembre.

Da parte di alcune delle numerose anime della sinistra cittadina, dai Comitati per Milano alla SinistraDem, da Sinistra Ecologia Libertà a ReteDem, continuano i contatti affinché ci sia una convergenza tra i due esponenti della giunta del sindaco Giuliano Pisapia.

C’è, intanto, da registrare le ricadute dell’apertura di dialogo fatta da Sala nei confronti di Majorino, l’appuntamento pubblico dell’8 gennaio per un confronto tra i due, oltre a essere un reciproco riconoscimento, apre anche all’ipotesi di una collaborazione futura. Si tratta di uno scenario dell’inizio della scorsa estate che sembra riprendere validità, per la possibile convergenza di obiettivi.

C’è, infine, da registrare il gradimento che la Balzani avrebbe nel mondo dell’associazionismo cattolico sociale qualora decidesse di candidarsi, mentre quello politico sembrerebbe più vicino a Sala, ma non sono da escludere ulteriori evoluzioni.

E’ anche possibile che durante i trenta giorni di raccolta delle firme, che scadono il 13 gennaio, ci siano altri cambiamenti di posizionamento tra i candidati, magari frutto anche dei confronti pubblici.

  • Autore articolo
    Fabio Fimiani
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    “Regole a Milano” sempre più spietate: i Delta V raccontano il nuovo album

    E’ da poco uscito “In Fatti Ostili”, nuovo album della storica formazione milanese Delta V. Durante il tour promozionale del disco, Martina e Carlo sono passati a Volume per raccontarcelo e suonarci alcuni pezzi dal vivo. A legare le nuove tracce, raccontano, “è stato il senso di spaesamento” ma anche “la sensazione di vivere in un mondo sempre più ostile e rivolto unicamente a se stesso”. Nella forma di un elegante cantautorato elettronico, l’album offre una lucida fotografia della società di oggi, in cui concetti di fiducia, altruismo e speranza paiono sempre più lontani. La metafora che la band utilizza per affrontare questi temi è spesso quella della città da cui proviene: “Milano ricorda molto Dorian Grey, si specchia e si vede sempre bella e giovane ma manca sempre più di sostanza”. Ascolta l’intervista e il MiniLive dei Delta V, a cura di Dario Grande.

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