Approfondimenti

“Una candela per Emmanuel”

Omicidio preterintenzionale. È l’accusa con cui è stato fermato Amedeo Mancini, l’uomo che avrebbe aggredito e ucciso Emmanuel Chidi Namdi. L’uomo nigeriano di 36 anni aveva difeso la moglie da una serie di insulti, poi scaturiti nel pestaggio a morte. Per Mancini, noto a Fermo per le sue posizioni di estrema destra e per la sua appartenenza al gruppo di ultras della Fermana, è scattata l’aggravante della finalità razzista dell’aggressione. La sua violenza era nota alle forze dell’ordine: in passato aveva già ricevuto il Daspo, il provvedimento amministrativo (della durata da uno a cinque anni) che vieta di frequentare gli stadi.

“Non si è mai visto un episodio di razzismo grave come questo”, spiega Francesco Spano, il presidente dell’Unar, l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, l’organismo della Presidenza del Consiglio dei ministri che misura la xenofobia in Italia. “Un episodio che fa ricordare pagine del passato che pensavamo ormai concluso”, aggiunge Spano.

Nel 2015 gli episodi di razzismo sono stati in tutto 57, non tutti della stessa gravità, né perpetrati sempre da italiani. In alcuni casi si è trattato di violenze fra gruppi di stranieri rivali. Stupiscono però soprattutto gli altri due dati misurati dall’Unar: sono 20 i casi in cui la vittima della discriminazione è stata una donna e 37 i casi in cui l’aggressione è stata di gruppo, spinta da una logica “di branco”.

L’aggressione di Emmanuel “è gravissima in tutti i suoi aspetti – continua il presidente di Unar – perché commesso da un uomo adulto, solo, senza alcuna giustificazione”. Preoccupa anche l’ambiente culturale in cui nasce questo sentimento di odio che rende capaci di un gesto del genere: Spano li chiama “populismi”, a cui si accostano “contesti fascisti”, che danno un mix di odio esplosivo. “In nessuna comunità è stato del tutto debellato il germe del razzismo”, prosegue.

Dare l’immagine di un’Italia solo a tinte fosche, però, sarebbe profondamente sbagliato. Il dato non è misurabile, ma dal punto di osservazione dell’Unar il trend che si nota è di maggiore presenza di attività “d’inclusione”. Come i Mondiali antirazzisti, un’iniziativa dell’Uisp e di Unar in cui si sfidano squadre meticce e il cui calcio d’inizio, oggi, è proprio in ricordo di Emmanuel. “Eppure l’iniziativa sembra ancora conosciuta solo in Emilia-Romagna”, la regione dove di svolge, commenta Spano. Forse, aggiunge, perché i casi positivi fanno meno notizia.

La risposta del mondo antirazzista al brutale pestaggio del giovane nigeriano. A Milano alle 21.30 del 7 luglio si è svolto l’evento “Una candela per Emmanuel Chidi Mamdi”, in piazza Mercanti. I presenti hanno acceso una luce in ricordo dell’uomo. A organizzare l’evento, come iniziativa personale, il vicepresidente dell’Anpi Milano Ivano Tajetti. Tra gli aderenti, i circoli dell’Anpi, il Naga e Radio Popolare.

Qui la pagina evento su Facebook

Le foto dell’evento:

[slideshow_deploy id=’44540′]

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 23/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 24/11 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 24-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 24/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 24/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 24/11/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 24-11-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 23/11/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 23-11-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 23/11/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 23-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 23/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-11-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 23/11/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 23-11-2025

  • PlayStop

    Sudedoss di domenica 23/11/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 23-11-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 23/11/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 23-11-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 23/11/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18.00 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 23-11-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 23/11/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Ma parleremo anche di cosa le appassiona ed entuasisma. Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 23-11-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 23/11/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 23-11-2025

Adesso in diretta