Approfondimenti

Turchia, l’ex deputata curda Leyla Güven condannata a 22 anni di carcere

Leyla Güven

Il percorso della deputata Leyla Güven rappresenta in maniera esemplare lo schema in cui possono venire ingabbiati il leader politici dell’opposizione curda molto esposti e carismatici come lei. Quando venne eletta come parlamentare nel giugno del 2018 nelle fila dell’HDP, il Partito Democratico dei Popoli, di ispirazione libertaria e filocurdo, l’avvocatessa si trovava già in carcere.

Era una delle 500 persone che vennero arrestate per aver apertamente criticato l’operazione militare turca nel Nord della Siria denominata “Ramoscello d’Ulivo” che comportò l’espulsione delle formazioni curdo siriane YPG dalla zona di Afrin e l’ingresso dell’esercito turco e delle milizie filo-islamiche ad esso affiliate.

L’aver definito l’operazione una “invasione” costò a Leyla Güven la carcerazione di un anno, non interrotta nemmeno quando venne eletta in parlamento e godeva quindi dell’immunità parlamentare.

Leyla Güven fu infatti liberata solo nel gennaio del 2019, in precarie condizioni di salute in quanto da tre mesi stava conducendo uno sciopero della fame contro l’isolamento del leader curdo Abudullah Ocalan, in carcere di massima sicurezza dal giorno del suo arresto avvenuto nel 1999. Più di 200 giorni senza cibo, assieme allo sciopero di altre migliaia di carcerati fecero ottenere che il fondatore del PKK, la formazione combattente curda classificata come terroristica dalla Turchia e dell’Unione Europea, potesse ricevere la vista del suo avvocato e del fratello.

La carriera politica di Leyla Güven era cominciata nei primi anni novanta, dopo aver divorziato da un marito sposato forzatamente quando aveva 16 anni e da cui aveva avuto una figlia a 17. Con due figli da crescere, diventò membro direttivo del partito democratico curdo che successivamente venne dichiarato illegale per i suoi presunti legami con il PKK. In carcere c’era già stata in precedenza: per 4 anni, dal 2010 al 2014, quando ricopriva l’incarico di sindaco di una piccola città del sud est a maggioranza curda, in seguito all’ennesimo giro di vite ai danni delle formazioni politiche curde.

L’appartenenza al PKK, la propaganda terroristica, la partecipazione a proteste illegali, la minaccia all’ordine dello stato fanno parte del serbatoio classico di accuse con cui decine e decine politici curdi si trovano dietro le sbarre in Turchia, spesso per effetto di processi definiti farsa da organizzazioni come Amnesty International, o spesso ancora in attesa di processo. In cima alla lista si trovano il segretario e la segretaria del partito democratico dei popoli, Selahattin Demirtaş e Figuen Yusekdağ, arrestati nel 2016, seguiti da altri deputati, membri di partito, segretari di sezione, sindaci, eletti democraticamente nel 2018, destituiti e sostituiti da commissari governativi.

La revoca dell’immunità parlamentare a lei ed altri due deputati decisa a giugno lasciava presagire questa condanna. Dall’apparato giudiziario turco quindi arriva l’ennesima decisione che fa gelare il sangue. Solo pochi giorni fa aveva gettato nello sconforto tutta la società civile turca impegnata nella difesa dei diritti umani la conferma della detenzione di un altro attivista amatissimo e popolare: Osman Kavala, intellettuale e filantropo, prigioniero da 1.150 giorni ed ancora in attesa di giudizio.

  • Autore articolo
    Serena Tarabini
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 06/12 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 06-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 06/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 06-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 06/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 06-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 06/12/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 06-12-2025

  • PlayStop

    M7 del 06/12/2025 - Banchi di prova. Arrivano i mercati di quartiere, saranno anche spazi di socialità?

    Palazzo Marino ha affidato 15 mercati comunali a Sogemi per farne i nuovi "mercati di quartiere": punti di riferimento per la spesa sotto casa, luoghi d'incontro per le comunità. Il mercato di via Rombon è il primo a riaprire dopo anni di abbandono, quello di viale Monza chiuderà per almeno un anno tra le proteste degli esercenti sotto sfratto e le preoccupazioni degli abitanti che gli hanno dato un'anima. Con interviste al presidente di Sogemi Cesare Ferrero, ad alcuni commercianti del mercato Crespi-Monza, a Paolo Martelli e Carmen Ziccardi del comitato per la salvaguardia del valore sociale, umano e poetico del mercato Crespi-Monza e con un reportage di Roberto Maggioni dal mercato Rombon. A cura di Luca Parena.

    M7 – il settimanale di Metroregione - 06-12-2025

  • PlayStop

    Il demone del tardi di sabato 06/12/2025

    a cura di Gianmarco Bachi

    Il demone del tardi - 06-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 06/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 06-12-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 06/12/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 05-12-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 05/12/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 05-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 05/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 05-12-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 05/12/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 05-12-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 05/12/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 05-12-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 05/12/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 05-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 05/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 05-12-2025

Adesso in diretta