Approfondimenti

The Handmaid’s Tale, al via la seconda stagione

Il poster di The Handmaid's Tale

Il racconto dell’ancella non è mai passato di moda, anzi: dal 1985, quand’è stato pubblicato, in poi, si è installato nelle liste delle letture obbligate, fossero elenchi di imprescindibili romanzi femministi o di irrinunciabili titoli distopici. Quando lo sceneggiatore Bruce Miller e la regista Reed Morano, qualche anno fa, hanno cominciato a lavorare a un adattamento seriale del libro di Margaret Atwood, hanno dunque suscitato subito trepidazione e attesa tra le varie generazioni di lettori, mai pienamente soddisfatti dall’unico altro adattamento, un film del 1990. Ma nessuno poteva aspettarsi che la serie tv The Handmaid’s Tale sarebbe andata in onda in un momento in cui l’America stessa sembra avvicinarsi a una distopia, con l’ultra-destra al potere, i diritti di donne e minoranze sotto attacco, perfino una neolingua nelle fake news (non è un caso che sia Il racconto dell’ancella sia 1984 di Orwell siano balzati ai primi posti nelle classifiche dei bestseller).

Per tutto il 2017, la serie tv The Handmaid’s Tale è diventata un simbolo dell’opposizione a Trump, e ha contestualmente raccolto quasi tutti i premi possibili nelle varie cerimonie di settore. Ora la seconda stagione ha, nella necessità di ripetere l’exploit della prima, un compito non facile: innanzitutto perché gli sceneggiatori sono costretti a camminare da soli, senza più il sostegno del romanzo di Atwood, i cui eventi si sono esauriti con la prima annata.

https://www.youtube.com/watch?v=dKoIPuifJvE

Dai primi due episodi, sembra che abbiano deciso di puntare su un’esplorazione più approfondita del mondo futuribile in cui è ambientato il racconto (mostrando per esempio le Colonie, dove le donne che non hanno nessuna utilità per il regime vengono spedite a raccogliere rifiuti tossici finché non muoiono), e anche di dedicarsi a vari personaggi secondari (con aggiunte di peso nel cast, come Bradley Whitford, Cherry Jones e Marisa Tomei).

L’altra sfida è poi, dopo aver dipinto un paesaggio distopico di angosciante e plausibile desolazione, trovare il modo di ipotizzare una via d’uscita e di riscatto: per questo percorso, la serie torna a concentrarsi sulla protagonista June, interpretata straordinariamente da Elisabeth Moss, e su una sua possibile fuga dall’incubo. The Handmaid’s Tale resta, anche in quest’inizio di seconda stagione, un pugno nello stomaco, una storia dura e proprio per questo importante da guardare.

Come già nella prima stagione, i momenti più agghiaccianti sono quelli dedicati ai flashback, che individuano nel nostro presente i semi della catastrofe di domani: l’apparentemente innocente richiesta a una madre di scegliere tra figli e lavoro; l’omofobia più o meno casuale che contamina i rapporti umani. Così The Handmaid’s Tale ci ricorda che l’oppressione può nascondersi anche nei piccoli gesti, e che il peggio sta acquattato a un passo dalla nostra sedicente normalità: vale negli Stati Uniti come qui, e sta a noi, tutti, fare attenzione, tenere gli occhi bene aperti, e resistere, allo stesso modo, con ogni nostra scelta, piccola o grande che sia.

Il poster di The Handmaid's Tale
Foto dal profilo FB ufficiale di The Handmaid’s Tale https://www.facebook.com/handmaidsonhulu/
  • Autore articolo
    Emanuele Valenti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 17/12 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 17-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 17/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 17-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 17/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 17/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Violenza stradale, numeri un po' in calo. Il rimedio: l’educazione e diminuire la velocità

    L’Istat ha pubblicato i report sugli scontri stradali, su base regionale (relativi al 2024) e anche alcuni dati sui primi sei mesi di quest’anno. Ci sono meno feriti e meno vittime sulle strade, anche se i numeri restano ancora drammaticamente elevati. Secondo l’Istituto di Statistica nel primo semestre del 2025 i morti sono stati 1310 (si parla di morti per scontri stradali se il decesso avviene entro 30 giorni dall’evento, quindi sono escluse le persone che muoiono, nonostante la causa siano le conseguenze dello scontro, oltre quel limite temporale) contro i 1406 dello stesso periodo dell’anno precedente. I feriti sono stati 111090, anche in questo caso in calo rispetto al 2024, quando erano stati 112428. Gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono il dimezzamento del numero di vittime e feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di riferimento, che è il 2019. In Italia al momento registriamo una diminuzione del 4,5% (in Lombardia del 12,6). Bisogna ancora fare molto per riuscire a raggiungere l’obiettivo. Uno degli aspetti fondamentali, oltre la diminuzione della velocità, è l’incremento dell’educazione stradale. Stefano Guarnieri, padre di Lorenzo, morto nel 2010 a causa di un omicidio stradale a Firenze ha fondato l’associazione Lorenzo Guarnieri, che da anni si impegna a portare avanti un discorso di educazione. Alessandro Braga lo ha intervistato nella trasmissione Tutto Scorre.

    Clip - 17-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 17/12/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 17-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di mercoledì 17/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 17-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di mercoledì 17/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 17-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 17/12/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 17-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 17/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 17-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 17/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 17-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di mercoledì 17/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 17-12-2025

Adesso in diretta