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“L’attentato che rischia di infiammare il MO”

“Un attentato inedito per l’Iran che rischia di infiammare tutto il Medioriente”. Lo ha detto oggi a Memos Pejman Abdolmohammadi, docente di Relazioni internazionali del Medioriente all’Università di Genova e alla London School of Economics.

La puntata di oggi di Memos ha seguito, insieme a Chawki Senouci, gli aggiornamenti sugli attentati di questa mattina nella capitale iraniana Teheran che hanno causato, secondo le ultime notizie, 12 morti e 42 feriti. Gli attacchi, rivendicati dall’Isis, hanno colpito il parlamento iraniano e il Mausoleo di Khomeini.

Il professor Abdolmohammadi ha analizzato soprattutto gli aspetti interni iraniani, relativi alla sicurezza, alle ipotesi sull’identità – al momento ancora sconosciuta – degli attentatori, alle conseguenze sugli equilibri di potere nel paese del presidente Hassan Rohani.

Ospite a Memos anche il direttore dell’Ispi (Istituto di studi sulla politica internazionale) Paolo Magri. I rapporti tra gli Stati Uniti di Trump e le potenze regionali nell’area a partire dall’Arabia Saudita, l’avversione della Casa Bianca verso l’Iran, il recente “bando diplomatico” contro il Qatar, sono stati alcuni dei temi analizzati da Magri insieme a Chawki Senouci.

Ascolta tutta la puntata di Memos

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    Raffaele Liguori
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