Approfondimenti

Ponte Morandi: non è stato fatto abbastanza

Vigili del Fuoco a Genova

“Sul Ponte Morandi si poteva fare di più e meglio. È stata una corsa contro il tempo”

Stefano Della Torre è il Direttore del Dipartimento di architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito del Politecnico di Milano, che nell’ottobre 2017 ha effettuato lo studio – commissionato da Autostrade per l’Italia – per conoscere le condizioni del viadotto Morandi di Genova.

Lo studio, firmato da Carmelo Gentile e Antonello Ruccolo del Politecnico, evidenziava alcune gravi anomalie negli stralli “deformati e non conformi alle attese” e segni di corrosione nei tiranti. Proprio la rottura di uno strallo è stata definita “una ipotesi di lavoro seria” dalla commissione del ministero dei Trasporti che indaga sulla struttura del ponte.

Nelle parole del prof. Della Torre emerge tutta la gravità delle condizione del ponte e la necessità di interventi con strumenti adeguati ed urgenti, ma arrivati forse troppo tardi.

Lo studio è stato commissionato al mio dipartimento ai primi di ottobre del 2017 ed è stato commissionato al prof. Carmelo Gentile, che è uno dei massimi esperti di questo tipo di indagini. Lo studio lo ha fatto lui, io sono soltanto il direttore del Dipartimento, ma vi rispondo io perchè lui è via.

E ve l’ha commissionato Autostrade?

Ce l’ha commissionato SPEA, che è la società di ingegneria che lavora in Autostrade.

Quand’è che materialmente avete iniziato?

Abbiamo fatto il lavoro molto rapidamente perchè abbiamo acquisito i dati i 12 o il 13 di ottobre e abbiamo consegnato entro la fine del mese.

Quindi a Novembre c’erano già i risultati. Cito la frase: “Per gli stralli del sistema bilanciato numero 9 è stato possibile identificare con confidenza solo 4 modi globali e 2 di essi si presentano con deformata modale non del tutto conforme alle attese e certamente meritevole di approfondimenti teorico-sperimentali”. Le chiedo intanto cosa vuol dire “deformata modale non del tutto conforme alle attese”.

Quella tecnica prevede, attraverso dei sensori che misurano spostamenti e accelerazioni dei punti della struttura, di vedere come la struttura vibra sotto le sollecitazioni ambientali – passaggio di auto, vento, tuono o quello che è – e le vibrazioni che la struttura produce sono confrontate con dei modelli matematici. In questo caso particolare, avendo diversi elementi simili tra loro, era possibile capire se il modo di vibrare era regolare oppure se il modo di vibrare era, come è stato rilevato, diverso e quindi probabilmente indice di una qualche modificazione che si era introdotta nella struttura.

Da 1 a 10 quanto definirebbe grave questa anomalia che avete trovato?

Noi possiamo soltanto segnalare quello che emerge dal tipo di indagine che facciamo, è come fare una radiografia. Io in una radiografia vedo qualcosa di strano rispetto a quello che mi aspetto di vedere e lo segnalo.
In questo caso noi segnaliamo un comportamento anomalo che è indice di un qualche degrado che in un elemento della struttura magari è più grave che negli altri elementi. Suggeriamo, come abbiamo suggerito, di fare degli approfondimenti per capire meglio. Il parere da esperto è: c’è qualcosa di strano, ma io non ti posso dire su una scala da 1 a 10 dove sia questo qualcosa di strano se non faccio altre indagini.

Quindi “andate a fare altre indagini”.

Andate a fare altre indagini, questo era scritto nella relazione, perchè ovviamente si tratta di una struttura di quella importanza. Tra l’altro si era già deciso di andare a fare l’intervento di consolidamento.

Che tipo di altre indagini erano necessarie secondo voi?

Anche una ripetizione frequente di quel tipo di lettura, cioè lasciando in opera i sensori e facendo un monitoraggio in continuo e non soltanto una misura durata una notte. Questa era una delle cose che abbiano suggerito. E poi, evidentemente, ci sono delle indagini che vanno in modo più ravvicinato e diretto a capire come sta la struttura. Se ho il dubbio che ci sia della corrosione vado a cercare se il cemento all’esterno è integro, se ci sono fessure o altre zone in cui l’acqua potrebbe essere entrata e via dicendo.

Voi infatti parlate anche di possibile corrosione dei tiranti.

È una causa tipica. Del resto c’era stato 20 anni fa l’intervento sul pilone numero 11 e sugli stralli del pilone 11 che era stato suggerito dalla corrosione che si era costatata. Ci sono un po’ di mali di famiglia.

Le risulta che siano state fatte queste ulteriori verifiche che voi consigliavate?

Non lo so. I tempi sono stati molto stretti, perchè nel giro di pochi mesi è uscito il bando, che comprende anche il monitoraggio che avevamo suggerito di fare, per trovare l’impresa che avrebbe fatto i lavori.

Quel bando è il frutto anche della vostra indicazione di ulteriori approfondimenti.

Questo non lo saprei. Diciamo che alcuni dei nostri suggerimenti sono stati messi lì.

Secondo lei i tempi di quel bando sono stati congrui all’anomalia che voi avevate verificato?

Mi avvalgo della facoltà di non rispondere, nel senso che in Italia abbiamo dei tempi molto lunghi per prendere tutte le decisioni e poi i tempi tecnico-amministrativi sono incredibilmente più lunghi dei tempi tecnici veri. Non so quanto tempo ci è voluto per darci l’incarico, noi un meno di un mese avevamo dato i risultati.

Diciamo che spesso questo tipo di tempi sono più lunghi di quelli necessari. La mettiamo così?

Di quelli richiesti, perchè purtroppo nella corsa contro il tempo tu non sai esattamente quando la struttura verrà giù.

Però mi ha detto che c’era una corsa contro il tempo.

Eh, dopo 20 anni che il lavoro non si faceva. Quando è stato fatto il lavoro nel 1992-1994 se non ricordo male, è stato fatto sul primo per poi dire “questo lavoro sarà da estendere anche gli altri”. Ma sono passati appunto 20 anni prima che si decidesse di farlo.

Secondo lei quelle anomalie che avete rilevato sono frutto di un vizio di costruzione originario o di mancati interventi di manutenzione nel tempo?

Con le informazioni a nostra disposizione non è possibile dirlo. Si potrà indagare e si potrà capire. Certamente, come stanno scrivendo tutti i giornali, è una tecnologia molto delicata, che quindi funziona bene finché è perfetta, ma è lì a dover sfidare gli agenti atmosferici, la salsedine e tutto quello che può avvenire. È una struttura che ha bisogno di una manutenzione straordinariamente attenta.

Esistono comunque gli strumenti tecnici per fare valutazioni più approfondite di quelle che sono state messe in essere?

Sicuramente sì.

E sono stati utilizzati su quel ponte?

Tutti hanno dato atto che si è fatto molto su quel ponte, evidentemente non si è fatto abbastanza, soprattutto in termini di tempestività.

E con gli strumenti tecnici a disposizione ci sarebbe stato modo di fare di più?

Ritengo di poter dire di sì.

Vigili del Fuoco a Genova
Foto | Vigili Del Fuoco

RIASCOLTA L’INTERVISTA

intervista Stefano Della Torre

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 09/12 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 09-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 09/12 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 09/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 09/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 09-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Il cantante degli Editors Tom Smith racconta la sua nuova avventura solista

    Di passaggio in Italia, il frontman degli Editors Tom Smith ci ha fatto visita a Radio Popolare per raccontare la nascita del suo primo album solista “There is nothing in the dark that isn’t there in the light”. Un progetto che nasce dal desiderio di fermarsi, respirare e mettersi in gioco in modo più vulnerabile e sincero. In questa intervista, Tom parla del bisogno di tornare a un suono più naturale e acustico, lontano dall’estetica elettronica del gruppo, lasciando le canzoni più vicine alla loro forma originaria. Condivide anche come sia cambiato nel tempo il suo rapporto con la musica, tra scoperte giovanili che hanno plasmato la sua identità e nuovi ascolti capaci ancora di sorprenderlo. Pur esplorando nuove strade, Tom ribadisce che non si tratta di un addio agli Editors: è solo un capitolo diverso, prima di tornare “ai suoi fratelli” sul palco e in studio.

    Clip - 09-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 09/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 09-12-2025

  • PlayStop

    Volume di martedì 09/12/2025

    Gli Interpol che tornano in Italia con una nuova data estiva a Bologna, le 50 migliori canzoni del 2025 secondo Stereogum, la Casa Bianca che ha utilizza di nuovo un brano di Sabrina Carpenter per un video dell'ICE senza il permesso dell'artista. Nella seconda parte l'intervista di Cecilia a Paesante a Tom Smith, cantante degli Editors che ha da poco pubblicato il suo esordio solista

    Volume - 09-12-2025

  • PlayStop

    In un documentario la Milano di ieri e di oggi nei ricordi di Aldo, Giovanni & Giacomo

    “Ho sempre pensato che quella di Aldo, Giovanni e Giacomo fosse una favola. La loro vita artistica, che io ho seguito come assistente alla regia nei film di Massimo Venier, è sempre stata caratterizzata da rifiuti e invece hanno fatto di tutto e con grande successo, grazie alla loro determinazione”. E’ per questo motivo che Sophie Chiarello, già regista di “Il Cerchio”, ha voluto esplorare le vite del trio a partire dalla loro infanzia. “Erano tre ragazzini un po' 'sfigati' – come si autodefiniscono - che per provenienza sociale avevano un destino già scritto”. Sono loro a raccontarsi, a sfogliare le foto dell’infanzia e a percorrere la Milano di una volta, proletaria e in bianco e nero. Un ritratto personale, divertente, con le voci di chi li ha accompagnati in tutti questi anni da Paolo Rossi, Marina Massironi, alla Gialappa’s Band. “Attitudini: nessuna” è stato realizzato in diversi momenti con un percorso frammentato che punteggia la carriera artistica del trio tra cabaret, teatro, cinema e televisione. Ascolta l'intervista di Barbara Sorrentini a Sophie Chiarello, regista di “Attitudini: nessuna”.

    Clip - 09-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 09/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 09-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 09/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 09-12-2025

  • PlayStop

    Cult di martedì 09/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: all'Elfo Puccini inizia l'edizione 2025 di Nuove Storie, intitolata "Note Contro" e diretta da Francesco Frongia e lo spettacolo "Ghost Track"; Barbara Sorrentini intervista Sophie Chiarello per il doc "Attitudini: Nessuna" sulla storia di Aldo, Giovanni e Giacomo; il 7 dicembre in Piazza Scala molte/i componenti di orcheste e cori italiani hanno manifestato in difesa della cultura e dello spettacolo; la rubrica ExtraCult a cura di Chawki Senouci...

    Cult - 09-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 09/12/2025

    Scontro tra dottrine euroamericane. Trump chiude con l'Europa e le sue istituzioni del post-guerra fredda. L'Europa lascia fare e rimane - per ora - in silenzio. E il resto del mondo? «Negheremo ai concorrenti che non appartengono all’emisfero occidentale la possibilità di dislocare forze o altre capacità minacciose, oppure di possedere o controllare asset strategicamente vitali nel nostro emisfero» (National Security Strategy 2025, p.15). Pubblica ha ospitato la storica Simona Colarizi e lo storico Piero Graglia.

    Pubblica - 09-12-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 09/12/2025

    Usa ed Europa: la strategia americana sulla sicurezza nazionale. La possibile bolla delle cripto-valute mina il sistema finanziario USA. La maggioranza conservatrice della Corte Suprena accompagna le politiche dell’amministrazione Trump. A cura di Roberto Festa e Fabrizio Tonello.

    A come America - 09-12-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 09/12/2025

    Usa ed Europa: la strategia americana sulla sicurezza nazionale. La possibile bolla delle cripto-valute mina il sistema finanziario USA. La maggioranza conservatrice della Corte Suprena accompagna le politiche dell’amministrazione Trump. A cura di Roberto Festa e Fabrizio Tonello.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 09-12-2025

  • PlayStop

    FRANCESCO CANCELLATO - IL NEMICO DENTRO

    FRANCESCO CANCELLATO - IL NEMICO DENTRO - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 09-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di martedì 09/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 09-12-2025

Adesso in diretta