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Stati Uniti: strage di poliziotti

Spari contro la polizia a Baton Rouge, in Louisiana. Secondo quanto riferito dai media locali, due uomini hanno sparato contro sette poliziotti e tre di loro (due, secondo altre fonti) sono morti.  Anche uno degli assalitori sarebbe stato ucciso. Non è ancora chiara la dinamica dei fatti. Non si sa se sia stato un fatto rinconducibile alle tensioni razziali (Baton Rouge è il luogo dove il 6 luglio scorso era stato ucciso Alton Sterling) oppure se il fatto sia legato a un atto criminale. Intorno a mezzanotte (ora italiana) del 18 luglio, la polizia della Louisiana ha diffuso le generalità del presunto aggressore: Gavin Long, 29 anni, da Kansas City, ex Marine che ha combattuto in Iraq.

Le ultime notizie parlano di un vero e proprio agguato. Due uomini, uno di loro vestito di nero, hanno sparato con fucili d’assalto contro gli agenti, richiamati sul luogo da una telefonata. Il secondo assalitore sarebbe ora asserragliato. Il sindaco di Baton Rouge ha invitato parlato di una vera e propria imboscata e ha invitato la popolazione a rimanere chiusa in casa.

In questo video, il momento della sparatoria

Barack Obama ha definito un “atto di vigliaccheria” l’assassinio dei tre agenti. “Forse non si conoscono ancora i reali motivi di questo attacco -ha detto il presidente in un nota -, ma voglio essere chiaro: non vi è alcuna giustificazione per la violenza contro le forze dell’ordine. Nessuna. Questi attacchi sono opera di vigliacchi che parlano per conto di nessuno. Non riparano alcun torto. Non portano avanti alcuna giusta causa. Gli agenti a Baton Rouge, gli agenti a Dallas, erano nostri ragazzi americani, parte della nostra comunità, parte del nostro Paese, insieme alle persone che hanno amato e che hanno bisogno di loro, e che hanno bisogno di noi ora, tutti noi, al nostro meglio. Dobbiamo restare uniti e pregare con la gente di Baton Rouge, con gli agenti che sono stati feriti, e con le famiglie in lutto dei caduti. Che Dio li benedica tutti”.

Baton Rouge è stato al centro delle tensioni razziali di questi mesi a causa dell’uccisione da parte della polizia di Alton Sterling, un afroamericano di 37 anni che vendeva CD davanti a un piccolo negozio di alimentari.  Martedì 5 luglio due agenti di polizia sono intervenuti dopo una chiamata anonima al 911, il numero statunitense delle emergenze.

Un video registrato da un passante e diffuso mercoledì 6 luglio mostra che i due agenti sparano a Sterling dopo averlo immobilizzato a terra e dopo aver urlato “Ha una pistola! Ha una pistola!”: un testimone ha detto che gli agenti hanno recuperato una pistola dai pantaloni di Sterling dopo avergli sparato ma che lui non l’aveva estratta all’arrivo degli agenti e che, in generale, non sembrava avere un atteggiamento minaccioso nei loro confronti. Dopo la sua uccisione, a Baton Rouge ci sono state molte proteste da parte della comunità afroamericana.

 

 

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