Approfondimenti

“Spero che governo e regioni siano chiari nelle indicazioni”: la parola al prof. Galli

numeri COVID-19 - Indicazioni governo

Il governo di Giuseppe Conte ci sta tenendo un po’ sospesi sulle ulteriori restrizioni in arrivo per il periodo natalizio. Oggi è un programma un’altra riunione per definire la strategia da mettere in atto e allineare le posizioni che sappiamo essere contrastanti all’interno dell’esecutivo. C’è chi vorrebbe indicazioni più severe e chi chiede invece una linea più morbida.

Ad essere diviso sulle indicazioni da dare, però, non è soltanto il governo. Anche all’interno del Comitato Tecnico Scientifico ci sarebbero posizioni diverse sulle indicazioni da dare alla politica sulle restrizioni da attuare e il verbale diffuso ieri non è stato firmato dai tecnici che collaborano col Ministero della Salute. Ne abbiamo parlato col professor Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive 3 dell’Ospedale Sacco di Milano.

L’intervista di Lorenza Ghidini e Roberto Maggioni a Prisma.

Professor Galli, cosa significa questa spaccatura nel CTS sulle nuove indicazioni da dare al governo?

Con tutta franchezza dovrei avere più elementi, sapere qual è stato il dibattito e chi sono i colleghi che si sono espressi decidendo di non firmare. All’interno del Comitato Tecnico Scientifico ci sono colleghi epidemiologi o grandi esperti di sanità pubblica per cui nutro una grande considerazione come Gianni Rezza, il direttore generale del Ministero o Beppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani. Non mi meraviglia il fatto che ci possa essere un elemento di dissenso tanto più rilevante quanto più coinvolgente persone con competenze specifiche e che si sono schierate per un intervento più deciso. Vado solo per ipotesi, però.
Quello che mi sento di dire è che i segnali di eccessivo rilassamento per quanto riguarda i comportamenti di tutti i giorni sono segnali che vengono purtroppo immediatamente recepiti e tradotti anche in qualcosa di peggio. Per rilassamento intendo l’adozione di comportamenti che possono essere effettivamente pericolosi per l’ulteriore espansione dell’infezione.
Mi auguro che Governo e Regioni siano chiari nell’attuazione, applicazione e verifica delle indicazioni stesse, ma anche la gente deve essere intelligente e capire che questo è un momento in cui conta assai di più stare attenti piuttosto che ammassarsi per gli eventi legati alle festività.

Per noi cittadini sta diventando sempre più difficile orientarsi perché sembra che di punti fermi, anche a livello scientifico, non ce ne siano. Lei stesso ci sta dicendo che nel CTS di esperti di infettivologia ce ne sono pochi. E allo stesso tempo ci hanno detto che il meccanismo delle zone colorate era legato strettamente a 21 criteri scientifici e che tutto era automatico. Poi i parametri sono scesi, la Lombardia è entrata in zona gialla e le immagini che sono arrivate sono sconcertanti. Sembra che di punti fermi non ce ne siano, se non che bisogna essere prudenti.

L’unico reale punto fermo è che in determinate situazioni, e soprattutto quando la circolazione del virus è ancora molto alta, si è alla continua ricerca di un compromesso che consenta da una parte di contenere l’infezione in maniera accettabile e tutelare anche l’economia. Il lockdown è la forma più facile, e più drammatica, per ottenere un risultato. Ma è anche un mezzo fallimento perché vuol dire che non hai avuto la capacità di trovare altri modi per evitarlo. Altri modi sono stati trovati, ma poi c’è stato il tira e molla e se decidi di cambiare colore perché te lo sei inventato tu ecco che devi prendere atto che, considerato il numero di persone ancora infette in Italia e che i comportamenti di questo periodo sembrano riprodurre quello che può essere successo questa estate, e considerando che rispetto a questa estate le persone con l’infezione in corso nel Paese sono molte di più, fate vobis. È inutile pensare che l’applicazione fiscale di 21 parametri risolva la situazione quando poi abbiamo quegli assembramenti di persone e salta tutto.

A proposito dei vaccini. Abbiamo letto che in Gran Bretagna è stata notata una variante del coronavirus. Ci dobbiamo preoccupare?

Il virus non sta fermo. Il nostro sistema immunitario continua a causare una selezione di mutazioni del virus. La continua interazione di un virus con una specie come la nostra fa sì che vengano selezionate mutazioni casuali del virus stesso che possono essere più efficienti. E possono esserlo in due modi: più efficienti perché diventano meno mortali ma più diffusibili o più efficienti perché del tutto casualmente generano ceppi virali più cattivi.

Il vaccino funzionerà lo stesso?

Speriamo di sì. Il concetto è che bisogna vedere quanto muta il virus e in quanto tempo per sapere se toccherà cogliergli dietro esattamente come “corriamo dietro” al virus dell’influenza. Quando avremo raggiunto l’immunità di gregge nei confronti del virus che circola ora o che circola ora in modo prevalente lo avremmo messo molto nei guai: se su 100 persone, 70/80 sono immunizzate, queste 70/80 fanno una specie di effetto barriera nei confronti delle altre 20/30 e la circolazione del virus viene fatta crollare.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 15/09 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 15-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 15/09 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 15-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 15/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 15-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 15/09/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 15-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Le dita mozzate: un “very cold case” preistorico che indaga la sottomissione femminile inaugura la collana Sisters

    Edizioni le Assassine pubblica e continuerà a pubblicare letteratura gialla nei suoi molteplici sottogeneri, proponendo e riscoprendo autrici del presente e del passato. L'obiettivo è quello di mettere in luce la capacità dello sguardo femminile di descrivere, decifrare e interpretare vari contesti sociali, senza mai sacrificare la suspense che è tipica di questo genere. Con gli stessi obiettivi, nasce ora la nuova collana Sisters, che apre a voci inedite in grado di creare storie appassionanti e memorabili, portando il lettore su sentieri narrativi inaspettati. Il primo titolo di Sisters è "Le dita mozzate" di Hannelore Cayre, un noir atipico in cui il nostro passato remoto diventa lo sfondo perfetto per indagare la nascita della sottomissione femminile e le sue origini, ambientato nella preistoria ispirandosi alla scoperta, avvenuta in Francia esattamente quarant'anni fa, della famosa Grotta Chauvet, con le sue pareti ricoperte di misteriose impronte di mani femminili mutilate. Ne ha parlato a Cult la traduttrice Simonetta Badioli.

    Clip - 15-09-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 15/09/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 15-09-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 15/09/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 15-09-2025

  • PlayStop

    Cult di lunedì 15/09/2025

    Oggi a Cult: il quotidiano culturale di Radio Popolare: Piero Colaprico sulla nuova stagione del Teatro Gerolamo; il libro "La valigia del fotografo" (Emuse); Fulvia Cipollari sul suo testo "Come un amuleto" che ha vinto ex-aequo il Premio Annoni per la Drammaturgia LGBTQ+ 2025; Sisters, una nuova collana per la casa editrice Le Assassine, il cui primo titolo è "Le dita mozzate" di Hannelore Cayre, tradotto da Simonetta Badioli; la rubrica GialloCrovi a cura di Luca Crovi...

    Cult - 15-09-2025

  • PlayStop

    Carceri. Pagano: “Serve lavorare sulle misure alternative alla detenzione”

    Luigi Pagano, già direttore di Bollate e San Vittore, ex provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, è il nuovo garante dei detenuti di Milano e ci racconta cosa non funziona nel sistema carcerario ben oltre il sovraffollamento e il numero di suicidi e atti di autolesionismo fuori controllo: “La politica in atto mi sembra quella di utilizzare il carcere nell’ottica dell'ordine pubblico”. Decreti sicurezza e criminalizzazione di determinate fasce di popolazione riempiono le carceri delle questioni sociali: “Andando a guardare chi sono oggi i detenuti nella maggior parte sono irregolari, tossicodipendenti, malati di mente e poveri tout court che hanno commesso reati ma non hanno alcuna possibilità di ottenere misure alternative”. L'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia a Presto Presto.

    Clip - 15-09-2025

  • PlayStop

    Pubblica di lunedì 15/09/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 15-09-2025

  • PlayStop

    A come America Latina di lunedì 15/09/2025

    a cura di Chawki Senouci con Alfredo Somoza

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 15-09-2025

  • PlayStop

    LAVINIA BIANCA - LA VITA POTENZIALE

    LAVINIA BIANCA - LA VITA POTENZIALE - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 15-09-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di lunedì 15/09/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 15-09-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 15/09/2025

    Mentre i tank israeliani circondano Gaza pronti per l'operazione di terra, la Sumud Global Flotilla, si prepara a prendere il mare, come ci racconta Barbara Schiavulli, inviata di guerra e direttrice di Radio Bullets, a bordo di una delle barche a vela pronte a salpare dalla Sicilia. Oxfam rilancia in un rapporto di 65 pagine la richiesta all'Europa di vietare il commercio con gli insediamenti illegali israeliani in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est, Paolo Pezzati, Portavoce Oxfam Italia, ci racconta cosa dice il rapporto. Luigi Pagano, già direttore di Bollate e San Vittore, ex provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, è il nuovo garante dei detenuti di Milano e ci racconta cosa non funziona nel sistema carcerario ben oltre il sovraffollamento e il numero di suicidi ormai questione sociale.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 15-09-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 15/09/2025

    Viviamo un’epoca in cui la forza e la sopraffazione prevalgono su giustizia e solidarietà. Per questo occuparsi di diritti umani è ancora più importante. La Fondazione Diritti Umani lo fa utilizzando più linguaggi: qui con Rights Now, ogni lunedì alle 8. A cura di Danilo De Biasio. Per suggerimenti: direzione@fondazionedirittiumani.org

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 15-09-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 15/09/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 15-09-2025

Adesso in diretta