Approfondimenti

Sotto l’eversione, niente

Immaginiamo cosa sarebbe accaduto se in un anno a caso della prima repubblica, che ne so, il 1976, l’allora ministro dell’Interno Francesco Cossiga fosse stato messo sotto inchiesta da una Procura per il reato di sequestro di persona per aver impedito a dei passeggeri di una nave di sbarcare perché da lui non graditi sul suolo italiano. E se il Tribunale di Ministri avesse chiesto l’autorizzazione a procedere. E se Cossiga avesse reagito dicendo: “se sono stato sequestratore una volta ritenetemi sequestratore per i mesi a venire”. E se si fosse appellato al popolo dicendo: “chiedo agli italiani se ritengono che devo continuare a fare il ministro dell’interno oppure se devo demandare a questo o quel tribunale le politiche dell’immigrazione”.

Immaginate cosa sarebbe accaduto. Il Paese sarebbe probabilmente esploso. Si sarebbe parlato di eversione. Ci sarebbero state proteste in Parlamento, analisi preoccupate sulla deriva autoritaria del Governo, appelli, manifestazioni.

Oggi, queste parole le ha pronunciate il ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo che il Tribunale di Ministri di Catania ne ha chiesto il rinvio a giudizio per sequestro di persona per il caso della Nave Diciotti della Guardia Costiera scorsa estate quando ai 130 migranti che aveva a bordo e all’equipaggio fu impedito, per giorni, di sbarcare, dopo che la nave aveva attraccato al porto di Catania.

Eppure, non è accaduto praticamente nulla. E’ la dimostrazione di quanto oggi l’opposizione, parlamentare e sociale, sia debole?E’ una specie di assuefazione al peggio che ci ha colti?

Forse la spiegazione è ancora più inquietante. La politica, un tempo, era una cosa seria, legata al reale, espressione della vita delle persone coi loro interessi e le loro aspirazioni. Poi è andata via via trasformandosi in altro, in una sorta di reality show, un format dove il politico se vuole emergere deve essere prima di tutto e sopra a tutto uno stratega della comunicazione, e dove la spettacolarizzazione ha annichilito la sostanza. Questa cosa iniziò negli anni ’80, e uno dei film culto di quegli anni fu “Sotto il vestito, niente”. Oggi, sotto le parole, le immagini, i meme, i social, niente.

Salvini può permettersi di parlare con termini che potrebbero stare sulla bocca di un eversore e noi siamo spiazzati perché ci rendiamo conto che pure questa parola, eversione, è come se non contasse più nulla

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 22/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 22/12 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 22/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 22/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 22-12-2025

  • PlayStop

    È nato il comitato della società civile per il No al referendum sulla riforma della giustizia

    Società Civile per il No. È nato il comitato, promosso da vari esponenti della società civile, da sindacati, associazioni e realtà democratiche, che sostiene le ragioni del No al referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia del Guardasigilli Carlo Nordio. Presieduto da Giovanni Bachelet, il comitato ha nel direttivo nomi importanti come il segretario della Cgil Maurizio Landini, la presidente di Libertà e Giustizia Daniela Padoan e l’ex ministra Rosy Bindi. I principali punti del comitato vertono sul fatto che una magistratura autonoma, indipendente, che non guarda in faccia a nessuno sia una cosa che conviene ai cittadini. Il prossimo 10 gennaio a Roma si terrà la prima assemblea generale, per la partenza della campagna referendaria, che vedrà la nascita di comitati territoriali in tutta Italia per lanciare una campagna informativa sulle ragioni del No. “Riteniamo che sia una battaglia per evitare che venga minato un principio fondamentale della nostra democrazia”, ha detto Rosy Bindi, che fa parte del direttivo del comitato, nella nostra trasmissione Radio Sveglia. L'intervista di Alessandro Braga.

    Clip - 22-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 22/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 22-12-2025

  • PlayStop

    Cult di lunedì 22/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 22-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione: Paolo Hutter

    Massimo Bacchetta dialoga con il giornalista Paolo Hutter

    La conversazione - 22-12-2025

  • PlayStop

    Speciale sgombero del Leoncavallo - 22/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 22-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di lunedì 22/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 22-12-2025

Adesso in diretta