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Salvini spinge sull’acceleratore della competizione con FDI

Salvini

Il vertice di maggioranza precede di poco meno di un’ora il Consiglio federale della Lega. Salvini passa da un tavolo all’altro a Palazzo Chigi, piantando le sue bandierine, a cominciare dai nomi per i giudici della Consulta, da votare domani nel Consiglio della Lega. Mette invece sul tavolo la prossima battaglia leghista, quella che chiamano “pace fiscale”, un condono con la proposta di rottamazione delle cartelle. Un tema che non sembrerebbe essere stato condiviso con Fratelli d’Italia. Fedriga, leghista e guida della Conferenza delle Regioni, nega infatti che nel vertice di maggioranza si sia parlato del condono, ma il Consiglio federale sì, oltre a ribadire la necessità di andare avanti con l’autonomia differenziata, che Meloni vorrebbe far decantare visto che anche il premierato ormai è finito in un cassetto. Le questioni divisive sono ancora molte. Il vertice aveva all’ordine del giorno il tema sanità, ma c’è stata solo una specie di ricognizione, dice il ministro Schillaci, e si punta a modificare il ruolo dei medici di famiglia. Tuttavia, non c’è ancora una proposta concreta e soprattutto non si affronta il tema delle liste d’attesa e dei finanziamenti necessari per la sanità pubblica. Per ora, domani è confermato il voto per i quattro giudici della Corte costituzionale. Al momento sono due i nomi certi: Marini, consigliere giuridico di Meloni, e Massimo Luciani, quelli del PD. Molti sperano e prevedono una fumata bianca per domani per chiudere una delle varie mancanze a cui Mattarella più volte ha chiesto di porre rimedio con un voto. Al momento non si sa se dopo il vertice Meloni e Salvini abbiano avuto oggi un incontro più ristretto per discutere delle diverse posizioni che alimentano una competizione interna tra i due partiti. Una competizione che Salvini ora vuole cavalcare, ritardando anche il Congresso che si terrà ad aprile.

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    Anna Bredice
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    1) 25 novembre, quando lo stupro è un’arma di guerra. Nel Sudan sconvolto dalla più grave crisi umanitaria al mondo, migliaia di donne e bambini sono vittime di violenza di genere. (Stefano Piziali - Cesvi) 2) Ucraina, mentre i negoziati per un accordo tra Mosca e Kiev continuano, il piano per la pace Statunitense spacca l’amministrazione americana. (Roberto Festa) 3) La peggiore crisi economica mai registrata. L’occupazione israeliana in Cisgiordania e la distruzione e Gaza hanno provocato un crollo senza precedenti nell’economia palestinese, riportando il paese indietro di decenni. (Allegra Pacheco - West Bank Protection Consortium) 4) “A Dankirque non si vive, si sopravvive”. Sulle coste francesi la situazione umanitaria delle persone migranti peggiora giorno dopo giorno e lo stato non si assume le sue responsabilità. (Veronica Gennari) 5)Lo scandalo di pedofilia che ha sconvolto il vescovo di Cadice è un caso senza precedenti nella chiesa spagnola. (Giulia Maria Piantedosi) 6) Rubrica sportiva. Dopo 52 anni, la nazionale di calcio di Haiti si qualifica per i mondiali. Un risultato storico e prezioso per un paese distrutto dalla violenza. (Luca Parena)

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    Quando lo stupro è un'arma di guerra. Le donne vittime di violenza in Sudan

    In Sudan la violenza di genere e lo stupro usato come arma di guerra sono all’ordine del giorno. Nel mezzo della crisi umanitaria più grave del mondo, migliaia di donne e bambini sono vittime di un conflitto che si consuma anche sui loro corpi. La ong italiana Cesvi lavora sul campo per offrire supporto psicologico alle donne e alle loro famiglie. Martina Stefanoni ne ha parlato con Stefano Piziali, direttore generale di Cesvi

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    È appena uscito “Trovarsi soli all’improvviso”, il nuovo album del musicista e produttore milanese Marco Giudici, oggi ospite di Volume. “Volevo fare dalla musica ambient, come atto terapeutico per me stesso… ma poi si è trasformata in qualcos’altro”, racconta il cantautore sulla genesi dei brani. Il disco, che per il titolo trae ispirazione da una poesia scritta dal nonno dell'artista, è un racconto intimo e delicato che parla di solitudine, fragilità e distacco, ma anche del coraggio di andare avanti e di cambiare, lasciando indietro alcune parti di sé. L'intervista e il MiniLive di Marco Giudici.

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    Le iniziative del 25 novembre e DonneXstrada che di violenza di genere, parla tutto l'anno. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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