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Sala e Parisi si incontreranno il 25 Aprile?

Giuseppe Sala e Stefano Parisi parteciperanno entrambi, lunedì, al corteo del 25 Aprile a Milano.

E si potrebbero incrociare nello spezzone della Brigata Ebraica.

La decisione è stata presa dai due candidati in autonomia, senza un accordo tra i candidati di centrosinistra e di centrodestra alle elezioni comunali.

Hanno voluto entrambi esserci e tutti e due hanno scelto di comparire dietro lo striscione che ricorda la formazione militare ebraica che combattè in Italia durante la guerra. E’ possibile quindi che si incontrino e che percorrano un tratto del corteo assieme.

E’ un punto dove in passato ci sono state tensioni. Lo scorso anno in particolare la Brigata Ebraica è stata oggetto di una forte contestazione da parte di attivisti filo palestinesi.

Parisi insiste sulla propria autonomia dalla Lega di Salvini e sulla distanza dalla cultura di estrema destra e il forte valore simbolico della decisione di essere dietro lo striscione con la stella di David serve anche a marcare questa distanza.

Sala, che questa mattina ha fronteggiato la contestazione di un gruppo di antagonisti nel quartiere Giambellino durante un tour elettorale, ha ipotizzato un passaggio nell’area della Brigata Ebraica. Fonti del Pd affermano che Sala si sposterà anche nello spezzone di corteo immediatamente alle spalle, dove ci sarà il Partito Democratico.

 

 

 

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
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    Un episodio della guerra ibrida russa. E, di più, un test delle capacità di reazione europee e Nato sulla capacità di reazione a un tentativo di aggressione. E' la lettura del lancio di droni russi in Polonia del professor Francesco Strazzari, docente alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. L'intervista di Luigi Ambrosio a L'Orizzonte delle Venti, programma di approfondimento serale di Radio Popolare.

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    Svizzero-tedesca, Ursina Lardi, una delle più grandi protagoniste della scena contemporanea europea, sarà fra poco in scena alla Schaubühne di Berlino con “Die Seherin” (La veggente) del pluripremiato drammaturgo e regista Milo Rau. Lo spettacolo, che è stato ospite all’ultima Biennale Teatro di Venezia, in occasione dell’assegnazione del Leone d’Argento a Ursina Lardi, è una spietata analisi dei fronti di guerra, osservati da una inviata speciale, assetata di attualità dell’orrore. Ma sarà lei stessa a subire la violenza che si sprigiona da un conflitto, diventando testimone della crudeltà inutile delle guerre. L’intervista di Ira Rubini.

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