Approfondimenti

La fine del reddito di cittadinanza, il primo via libera alla delega fiscale e le altre notizie della giornata

Mattarella Palermo ANSA

Il racconto della giornata di venerdì 28 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La fine del reddito di cittadinanza è arrivata: oggi decine di migliaia di famiglie hanno ricevuto l’sms dell’Inps che annuncia lo stop. Il Capo dello Stato oggi si è recato in prima persona in uno dei luoghi più funestati dai roghi a Palermo. Intanto la maggioranza di governo vuole complicare il lavoro dell’Agenzia delle Entrate, in particolare i controlli successivi sulle dichiarazioni dei redditi. In Ucraina Kiev sta mobilitando sempre più forze nel sud del Paese per capire se si può aprire una nuova breccia nelle difese russe.

La fine del reddito di cittadinanza: l’sms dell’Inps per migliaia di famiglie

(di Alessandro Principe)

La fine del reddito di cittadinanza è arrivata. Preparata da una campagna di screditamento, dalla narrazione dei fannulloni che mangiano a sbafo, poi decisa e approvata dal governo Meloni il primo maggio. Ora ci siamo: oggi decine di migliaia di famiglie hanno ricevuto l’sms dell’Inps che annuncia lo stop.
I telefoni degli uffici dell’Inps a Napoli oggi suonavano in continuazione. A chiamare centinaia di persone che avevano ricevuto l’sms sullo stop all’erogazione del RdC. Per protestare, molti, per avere informazioni. Per capire se fosse proprio vero. In altri uffici, quelli comunali, molti sono andati di persona. A Scampia e a Calvizzano ad esempio. E proprio Napoli la Provincia più coinvolta dalla cancellazione del reddito decisa dal governo. A livello nazionale, due terzi dei percettori sono al Sud.
Poco più di un milione di famiglie, 2milioni e centomila persone hanno ricevuto a giugno il reddito di cittadinanza. Importo medio: 565 euro. Con agosto è arrivato lo stop per i cosiddetti “occupabili” se non ci sono disabili o minori o anziani. Il 27 luglio, ieri, è stata erogata ultima rata.
Oggi è arrivato l’sms a 169mila famiglie, circa 350mila persone coinvolte. Sono i primi a perdere il reddito di cittadinanza. Ma altri ne seguiranno già dal mese prossimo. Chi non ha ancora avuto le 7 mensilità previste per il 2023 infatti continuerà a percepirle: poi, tra agosto e settembre per altre altre 100mila famiglie (circa 250 mila persone). E via così: alla fine dell’anno saranno circa 500mila persone coinvolte a fine anno.
Lo stop al reddito sarà per tutti: per non occupabili assegno inclusione, per occupabili supporto per la formazione. Con tutti i dubbi sulla effettiva possibilità di essere seguiti dai servizi sociali dei comuni, che come è noto, hanno subìto pesanti tagli di risorse e personale negli anni. E ancora di più sulla reale possibilità di trovare un lavoro in regioni come la Campania dove la disoccupazione giovanile è sopra il 35%.

Il messaggio di Mattarella al governo Meloni

(di Anna Bredice)

La benedizione di Gentiloni, ora Commissario europeo, ma ex Presidente di un governo di centrosinistra, per lo sblocco della terza rata e il via libera anche alla quarta, vengono ostentati dal governo come un grande successo. Il governo si mette sotto l’ombrello della Commissione Europea per far dimenticare tutti i miliardi che mancano all’appello per progetti non portati a termini, soprattutto i 16 miliardi che sono stati cancellati con un tratto di penna per obiettivi legati al dissesto idrogeologico, per combattere i danni causati dai cambiamenti climatici, legati all’ambiente e a fonti rinnovabili e all’efficienza energetica. Punti che dovrebbero essere in cima ai progetti, priorità che il Capo dello Stato ha ricordato ieri con parole nette, parlando di danni dovuti al cambiamento climatico, senza nessun dubbio rispetto alle cause dei nubifragi e delle alte temperature di queste settimane. E per rendere ancora più concreto il messaggio si è recato in prima persona in uno dei luoghi più funestati dai roghi. In occasione dell’anniversario della morte del magistrato Chinnici, Mattarella è andato nella chiesa di Santa Maria del Gesù a Palermo, colpita nei giorni scorsi da un incendio che ne ha distrutto gli interni.
“È una ferita aperta”, ha detto. Ancora più chiaro è stato nel messaggio inviato al sindaco di Tempio Pausania in Sardegna nel quarantennale di un rogo che distrusse ampi territori e uccise 9 persone. “È necessario rispettare l’ambiente e la natura”, ha detto il Capo dello Stato, attraverso un impegno costante nella cura del territorio”, obiettivi che forse non potranno essere raggiunti tanto presto con i soldi del PNRR, vista la cancellazione di tanti progetti legati all’ambiente e al clima.

La maggioranza prova a rendere più difficili i controlli dell’Agenzia delle Entrate

I favori del governo alle aziende in materia di tasse. La maggioranza propone di cancellare le sanzioni penali per quelle che evadono, se lo fanno dopo aver condiviso informazioni con il fisco. Il via libera alla delega fiscale in Commissione finanze al Senato contiene anche questo emendamento, contestato dalle opposizioni e che rende più difficili i controlli dell’Agenzia delle Entrate.

(di Luca Parena)

Il voto di oggi sulla delega fiscale sembra dare soprattutto questa indicazione: la maggioranza vuole complicare il lavoro dell’Agenzia delle entrate, in particolare i controlli successivi sulle dichiarazioni dei redditi.
La sanatoria proposta per le aziende che fanno dichiarazioni infedeli, evasioni superiori ai 100 mila euro, varrebbe in regime di adempimento collaborativo.
Questo istituto prevede uno scambio di informazioni tra contribuenti e Agenzia delle entrate, prima che venga messo in atto uno schema fiscale: le aziende condividono i loro piani, chi controlla dà un parere preventivo sulla loro correttezza, in questa fase non dà alcun tipo di sanzione.
In Italia sono circa 90 le grandi aziende, banche e multinazionali ammesse a questo regime. Eliminare le sanzioni penali per alcuni reati contro il fisco, di fatto, costringe l’Agenzia delle Entrate a prendere posizione il prima possibile, a trovare anomalie quando le informazioni sono soprattutto quelle che l’azienda decide di condividere: intervenire dopo, in maniera incisiva, sarebbe più difficile e comunque non comporterebbe il penale.
Per questo le opposizioni parlano di un regalo agli evasori. Il Pd ha abbandonato i lavori, in segno di protesta.

La controffensiva ucraina si intensifica nel sud del Paese

La guerra in Ucraina. C’è stato oggi un attacco ucraino a Taganrog, una città portuale della Russia meridionale che si trova al confine con l’Ucraina. Siamo nella regione di Rostov. Almeno 15 persone sono rimaste ferite. Il Ministero della Difesa russo accusa gli ucraini di aver usato un missile di difesa aerea S-200. Il razzo, secondo il Cremlino, è stato intercettato, ma i detriti hanno danneggiato alcuni edifici. Sempre in territorio russo c’è stato oggi un altro attacco: un ordigno è esploso vicino a una raffineria di petrolio nella regione di Samara.
Non sono questi i segnali che la controffensiva è entrata in una nuova fase, ma Kiev sta mobilitando sempre più forze nel sud del Paese per capire se si può aprire una nuova breccia nelle difese russe. Sentiamo Sabato Angieri, giornalista del Manifesto e nostro collaboratore, più volte inviato in Ucraina:


 

A rischio l’edizione 2023 della Contro-Cernobbio

La Contro-Cernobbio quest’anno potrebbe non tenersi. Il forum per un’economia alternativa a quella di mercato, organizzato da Sbilanciamoci! in contemporanea con il forum Ambrosetti, è stato negato. L’evento doveva tenersi dall’1 al 3 settembre, ma il 21 luglio scorso gli organizzatori hanno ricevuto un messaggio dall’amministrazione comunale di destra che non ha concesso gli spazi. Il motivo sarebbe di ordine pubblico. Secondo il sindaco di Cernobbio la sala richiesta è troppo vicina agli spazi dell’altro evento concomitante. Giulio Marcon, economista di Sbilanciamoci:


 

La vittoria di Londra contro le auto più inquinanti

Londra tasserà le auto più inquinanti. Il sindaco Sadiq Kahn ha vinto la battaglia per ampliare la zona a basse emissioni all’intera capitale. L’Alta Corte britannica ha respinto oggi il ricorso di cinque distretti contro la sua decisione. Tra un mese dunque i veicoli oltre i limiti dovranno pagare per entrare nella City. Dalla Gran Bretagna il nostro collaboratore Daniele Fisichella:


 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 29/04 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 29-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 30/04 06:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 30-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 29/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 29-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 29/04/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 29-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di martedì 29/04/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 29-04-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 29/04/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 29-04-2025

  • PlayStop

    Delorean di martedì 29/04/2025

    Un mezzo di trasporto specializzato in viaggi del tempo musicali, per intercettare le frequenze di dischi storici o di nicchie sfigatissime, attraverso gli occhi della “generazione boh”. Tutti i martedì dalle 21:30, a cura di Luca Santoro. IG: @lucaa.santoro

    Delorean - 29-04-2025

  • PlayStop

    Tutti in classe di martedì 29/04/2025

    a cura di Alex Corlazzoli e Lara Pipitone

    Tutti in classe - 29-04-2025

  • PlayStop

    Le proteste arrivano anche nei fast food: lo sciopero nei McDonald's di Orio Center

    La mobilitazione di lavoratrici e lavoratori di McDonald’s proseguirà anche nei punti vendita gestiti da affiliati, se l’azienda continuerà a rifiutare di aprire un tavolo di trattativa per il contratto integrativo aziendale. Lo dicono i sindacati, che lo scorso fine settimana hanno indetto uno sciopero di otto ore per i dipendenti diretti di Mc Donald's Italia. L’azienda sostiene che – con il 92% dei ristoranti gestito da affiliati – non sarebbe dovuto un integrativo per i pochi punti vendita diretti, che in Italia sono solo 60 su 740. A Bergamo, dove McDonald’s ne gestisce direttamente due all’interno del centro commerciale Orio Center, con più di 70 dipendenti, hanno aderito in tante e tanti. Daria Locatelli di Filcams CGIL Bergamo ha seguito la vicenda.

    Clip - 29-04-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 29/04/2025

    Nella puntata dell'Orizzonte delle Venti del 29 aprile 2025, condotta da Luigi Ambrosio, torniamo al blackout che ha lasciato senza energia elettrica Spagna e Portogallo. È partito l'attacco alle rinnovabili, un attacco interessato, mentre i gestori della rete escludono un episodio di guerra ibrida. Ma resta la domanda: perché due episodi anomali in pochi minuti? Il blackout iberico ci dice quanto le reti da cui dipendiamo, elettriche ed informatiche, siano a rischio. È un problema economico e strategico. Forse non si è trattato di guerra ibrida questa volta, ma ora sappiamo quanto il rischio sia reale. Ne discutiamo con Lorenzo Tecleme, giornalista che vive e lavora in Spagna; Gianluca Ruggeri, professore all'Università dell'Insubria, ingegnere ambientale, Marco Schiaffino, esperto informatico.

    L’Orizzonte delle Venti - 29-04-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 29/04/2025

    1) A Gaza un genocidio in diretta streaming. L’accusa di Amnesty International a Israele nel suo rapporto annuale sui diritti umani nel mondo. (Riccardo Noury - Amnesty Italia) 2) 100 giorni di Donald Trump. Il presidente Usa celebra il traguardo in Michigan nella patria dell'automobile. L’obiettivo è riaffermare il suo impegno per ricostruire l’industria americana. Intanto, però, cala nei sondaggi. (Roberto Festa) 3) Canada, alle elezioni vincono i liberali di Carney. Il prezzo pagato dai conservatori per la vicinanza a Donald Trump. (Chawki Senouci) 4) Spagna, il giorno dopo il grande blackout le autorità escludono l’attacco hacker. Il crollo dell’energia elettrica, però, è già diventato una nuova occasione per attaccare la transizione ecologica. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Nel parlamento francese oggi un minuto di silenzio per il ragazzo ucciso in moschea venerdì. Ma il governo si rifiuta di parlare di islamofobia. (Francesco Giorgini) 6) Rubrica Sportiva. Il miracolo del Wrexham, il club calcistico gallese che ha raggiunto una storica promozione. (Luca Parena)

    Esteri - 29-04-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 29/04/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 29-04-2025

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Physalia

    "Oniria", esordio discografico di Physalia, è un disco che nasce dal sogno. Un disco notturno, che unisce elementi sonori vari e li combina con una voce che è parte centrale dell'identità non solo del progetto, ma proprio dell'approccio artistico. Oggi Physalia è stata ospite di Matteo Villaci a Jack per una bella intervista e qualche brano live.

    Clip - 29-04-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 29/04/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 29-04-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 29/04/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 29-04-2025

Adesso in diretta