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La protesta per il clima a Glasgow, la quarta ondata in Europa e le altre notizie della giornata

No Green Pass Trieste ANSA

Il racconto della giornata di sabato 6 novembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Anche oggi, per il diciassettesimo sabato consecutivo, i No Green Pass sono scesi in strada a Milano e Trieste, diverse migliaia di persone in entrambe le città. A Glasgow, invece, almeno 200mila attivisti per il clima stanno sfilando in concomitanza con i lavori della Cop26. In Europa la quarta ondata è ormai realtà e ogni Paese si sta muovendo in autonomia, tra lockdown per i non vaccinati e assenza di restrizioni. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

L’agricoltura alla Cop26 con migliaia di attivisti per le strade di Glasgow

Glasgow, in Scozia, la marea verde: 200mila persone secondo alcune stime, gli attivisti per il clima che stanno sfilando in concomitanza con i lavori della Cop26.
Oggi dentro alla Cop si è discusso di agricoltura. Il settore agricolo è responsabile di almeno un quarto delle emissioni inquinanti a livello globale.

Il diciassettesimo sabato di protesta per i No Green Pass

Adesso in Italia il diciassettesimo sabato di protesta per i No Green Pass. Due le manifestazioni principali oggi: Milano e Trieste. A Milano diverse migliaia di persone, un corteo inizialmente blindato dalle prescrizioni della Questura su tempi e percorso, poi il corteo si è spezzettato.
A Trieste almeno 8mila persone secondo la Questura, anche qui prescrizioni molto rigide.

La quarta ondata in Europa tra Green Pass e lockdown per i non vaccinati

L’Europa alle prese con la quarta ondata di COVID. L’ultimo paese a prendere provvedimenti molto restrittivi è l’Austria che ha deciso di mettere in lockdown le persone non vaccinate. Da lunedì sarà bloccato loro l’accesso a tutti i luoghi pubblici. Per andare a lavorare potranno invece fare il tampone. In Austria ha ricevuto almeno una dose il 66% della popolazione. Il lockdown per i non vaccinati fa ovviamente discutere.

La situazione è particolarmente critica nell’Europa dell’est. In Romania e Bulgaria il sistema sanitario è al collasso, le terapie intensive piene di malati COVID, il tasso di vaccinazione il più basso in Europa. Il Portogallo è il paese europeo più vaccinato: dal 1° ottobre è stato abolito anche il Green Pass per ristoranti e luoghi di socialità. In questi giorni anche lì si è registrato un leggero aumento dei casi.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Sono 6.764 i positivi nelle ultime 24 ore, 31 le vittime in un giorno (ieri 51).
Il tasso di positività è all’1,37%, in leggero aumento rispetto all’1,2% di ieri. Sono invece 392 i pazienti in terapia intensiva in Italia, tre in meno rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.173, 49 in più rispetto a ieri.

Il Ministro della Salute Speranza ha confermato che si va verso la terza dose per gli over 50 da dicembre insieme alla vaccinazione per i bambini nella fascia d’età 6-11. Il direttore generale del Ministero della Salute Giovanni Rezza ha invece fatto capire, durante un convegno, che il Green Pass resterà ancora per diversi mesi con l’obbiettivo di non introdurre restrizioni.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Teatro. La rivoluzione delle "piscinine" milanesi vista da due piccioni in crisi esistenziale

    Teatro. La rivoluzione delle "piscinine" milanesi vista da due piccioni in crisi esistenziale Al Teatro della Cooperativa, a Milano ha debuttato in prima nazionale "Lo sciopero delle bambine", in scena Rita Pelusio e Rossana Mola di PEM Habitat Teatrali, compagnia che porta avanti una ricerca artista che declina contenuti civili e ironia. Lo spettacolo, con la regia di Enrico Messina, racconta una storia avvenuta a Milano nel 1902, quando le “piscinine”, che in dialetto meneghino significa “piccoline”, bambine, tra i sei e i tredici anni, che lavoravano senza diritti, sfruttate e sottopagate, ebbero la forza di scioperare e, per cinque giorni, fermare l’industria della moda della città. A raccontare la vicenda delle piscinine in scena sono due piccioni, due creature che abitano le piazze, le cui parole rispecchiano lo sguardo dei contemporanei, spesso stanchi e disillusi davanti alle sfide della storia. Nella trasmissione Cult Ira Rubini ha intervistato l’attrice Rita Pelusio.

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    Da che parte sta il papa statunitense, Leone XIV? Con l’Europa di von der Leyen e Merz, ma anche di Macron, Meloni e Sanchez? Oppure con gli Stati Uniti di Trump, JD Vance, Musk e Peter Thiel. Oppure con nessuna di queste identità così identificate? Dopo l’attacco della Casa Bianca all’Europa con il «National Security Strategy» viene facile polarizzare lo scontro tra le due sponde dell’Atlantico. Anche se i due poli sono orientati entrambi prevalentemente a destra, con inquietanti sfumature che arrivano all’autoritarismo di stampo fascista (C.Bottis, Trumpismo. Un mito politico, Castelvecchi 2025). Dunque, gli Stati Uniti aggrediscono l’Europa con il NSS, e papa Prevost con chi si schiera? Pubblica ha ospitato oggi Stefano Zamagni (ex presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, economista) e Paolo Naso (scienziato della politica).

    Pubblica - 10-12-2025

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    Piazza Fontana: ricordiamo la strage e la risposta democratica

    Anniversario numero 56 per la Strage di Piazza Fontana, quest’anno oltre alle istituzioni nella celebrazione del pomeriggio parleranno una studentessa di un liceo milanese e uno dei vigili del fuoco che entrarono per primi dopo lo scoppio della bomba, ci spiega Federico Sinicato, presidente dell’Associazione dei Familiari delle vittime di Piazza Fontana. “L’importanza del 12 dicembre va al di là della celebrazione e del ricordo che si fa in piazza, è una data storica per l’intero Paese perché è l’inizio della strategia della tensione che produce effetti devastanti e blocca di fatto il grande movimento di riforma del Paese nato dalle lotte dei lavoratori e degli studenti, basta pensare che l’approvazione del Senato dello Statuto dei lavoratori è del 11 dicembre, il giorno prima, il momento fu scelto come risposta all’avanzata dei diritti e se pensiamo che oggi questi valori vengono rimessi in discussione. E’ una data sacra per il Paese”, In Piazza dopo le celebrazioni istituzionali ci sarà il corteo dei movimenti con partenza alle 18.30 da Piazza XXIV Maggio. E ci sarà anche l’inaugurazione del memoriale “Non dimenticarmi“, un’installazione permanente nata dal basso che ricorda le vittime delle stragi, donata al Comune di Milano e installata in Piazza Fontana. L'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia.

    Clip - 10-12-2025

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    A come Asia di mercoledì 10/12/2025

    Nella tempesta dei dazi, i record di Pechino nelle esportazioni, con Gabriele Battaglia. Al confine tra Cambogia e Tailandia si riaccende un conflitto decennale, tra scam city e nuovi nazionalismi, con Paola Morselli, ricercatrice Ispi. A cura di Diana Santini.

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