Approfondimenti

Il corteo per la Palestina a Londra, la prova di piazza di Schlein, gli extraprofitti delle banche e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di sabato 11 novembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La guerra in Medio Oriente. I combattimenti tra l’esercito israeliano e Hamas nella città di Gaza si stanno concentrando intorno agli ospedali, con attacchi e bombardamenti particolarmente intensi attorno all’ospedale al Shifa, secondo Israele il principale centro operativo di Hamas. A Londra centinaia di migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione “Free Palestina”.A Roma in piazza col Pd di Elly Schlein, che prova a disegnare la nuova identità sociale del partito. Con lei Verdi, Sinistra italiana e i 5 Stelle.

La manifestazione per la Palestina a Londra

(di Daniele Fisichella)

Un corteo lungo 4 chilometri, centinaia di migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione. “Free Palestina”, uno degli slogan più presenti sugli striscioni, ma anche cori contro il Primo Ministro Rishi Sunak e il leader dell’opposizione Keir Stamer che non hanno fatto il loro appello per il cessate il fuoco. Slogan anche contro il Ministro degli interni Suela Braveman, che questa settimana aveva accusato la polizia di essere ‘di parte’ per aver autorizzato questa marcia, nel giorno in cui in Gran Bretagna si ricorda la fine della prima Guerra Mondiale. C’era infatti preoccupazioni che la marcia pro-Palestina potesse disturbare il giorno della memoria. Nonostante i 2,000 poliziotti presenti nel centro di Londra, ci sono stati comunque scontri in mattinata tra manifestanti pro-Palestina e gruppi di estrema destra. Scotland Yard ha arrestato circa 100 persone, per lancio di oggetti e bottiglie di vetro. “Non siete più inglesi”, gridavano alcuni dei manifestanti ai poliziotti; la marcia pro-Palestina invece si e’ svolta pacificamente.

A Roma 50mila in piazza col Pd di Elly Schlein

(di Anna Bredice)

Costruiamo insieme l’alternativa alla destra. 50Mila in piazza col Pd di Elly Schlein, che prova a disegnare la nuova identità sociale del partito. Con lei verdi, sinistra italiana, e i 5 stelle. Disertano invece i centristi. Richiami all’unità delle opposizioni e duri attacchi al governo Meloni: “Usa la riforma della costituzione per distrarre dai fallimenti su economia e lavoro. La Manovra tradisce le promesse, Meloni vuole il premierato per comandare, non per governare”. Il servizio da Roma

Al premier Scholz piace l’accordo con l’Albania sui migranti

Sul piano per portare in Albania i richiedenti asilo il governo incassa l’appoggio della Germania, che spacca i socialisti europei. Per il cancelliere tedesco Olaf Scholz occorre essere pragmatici, dunque sono possibili accordi con paesi extra Ueper ridurre il numero di irregolari, tanto più ha aggiunto Scholz, l’Albania diventerà presto membro dell’Unione Europea. Scholz ha parlato a Malaga, a margine del congresso del partito socialista. Che si è spaccato: quello proposto dall’estrema destra italiana non è il nostro modello, ha detto il presidente del Pse Stefan Loefven, nel suo discorso di chiusura del congresso, sono politiche destinate a fallire.

Sciopero dei trasporti, la Commissione di garanzia convoca i sindacati

Dopo le minacce del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini di precettare i lavoratori dei trasporti per lo sciopero di 24 ore contro la manovra indetto da Cgil e Uil per il 17 novembre, la Commissione di garanzia ha convocato per lunedì mattina i due sindacati, chiedendo di escludere dallo sciopero i settori dei trasporto aereo e dell’igiene ambientale, e di rimodulare quello dei vigili del fuoco e del trasporto pubblico locale e ferroviario.
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, aveva risposto alle parole di Salvini parlando di “un attacco al diritto di sciopero” perché “non sono i ministri che decidono quante ore di sciopero si programmano e se si fanno o no”.

A fine anno gli utili delle banche aumentano del 70 per cento

Gli utili record delle banche nel 2023 grazie all’aumento dei tassi della Bce: a fine anno saranno oltre il 70 per cento rispetto all’anno scorso, secondo il sindacato autonomo dei bancari, la Fabi.
Difficile trovare una definizione più calzante di “extraprofitti”, perché gli utili record, quasi raddoppiati dallo scorso anno per i principali istituti di credito, hanno un nome: tassi bce, ed aumento dei margini sui prestiti rispetto alla remunerazione sui conti correnti. L’effetto totalmente distorsivo dell’aumento dei tassi, finanziario e sul sistema produttivo, è così conclamato: la festa per gli azionisti degli istituti di credito, sulle spalle di chi ha un mutuo, ma anche di quelle imprese che hanno smesso di chiedere prestiti per i tassi elevati. Andrà probabilmente meglio ai lavoratori del settore, che hanno una leva incontestabile per pretendere che, almeno a loro, quei guadagni derivanti da una causa del tutto endogena, le scelte della bce a fronte dell’ìnflazione indotta dalla guerra, siano redistribuiti. Perché la collettività, quei guadagni fatti appunto anche sulle loro spalle, non li rivedrà. I numeri rendono plastico il fallimento politico della tassa sugli extraprofitti, sbandierata come punto di giustizia sociale imprescindibile del governo, finita in nulla. In manovra nemmeno c’era una previsione di entrate. E questo perché il governo era ben conscio che di entrate non ce ne sarebbero state. L’ultima formulazione concedeva due opzioni: pagare la tassa o accantonare gli extraprofitti. Tutte hanno scelto la seconda. In questo modo, come rileva MilanoFinanza, gli azionisti hanno beneficiato del boom degli utili, le banche hanno rafforzato il patrimonio evitando che gli azionisti sborsassero aumenti di capitale, ed hanno pagato addirittura meno tasse. E’ il capolavoro del governo Meloni: una norma che doveva redistribuire quei soldi nostri, che invece ha ulteriormente aiutato i banchieri.

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    Gli omosessuali? Sono in peccato mortale e la chiesa non deve benedire le coppie gay. Sono parole del cardinale tedesco Gerhard Ludwig Müller, prefetto emerito per la congregazione della dottrina della fede. Il porporato è uno dei punti di riferimento dell’ala più conservatrice in Vaticano, che osteggiò papa Francesco. Müller ha detto anche che aver fatto passare le associazioni cattoliche dalla Porta Santa di San Pietro in occasione del Giubileo è “solo propaganda”. A chi si rivolge il cardinale? Vuole provare a influenzare Papa Leone? Ne abbiamo parlato con il giornalista vaticanista e scrittore Marco Politi, autore di "La rivoluzione incompiuta, la Chiesa dopo Francesco". L'intervista di Alessandro Principe.

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    A Milano arriva il Godai Fest: Rodrigo D'Erasmo, tra gli ideatori, ce l'ha raccontato

    Sabato 20 e domenica 21 settembre al Paolo Pini di Milano si terrà la prima edizione del Godai Fest, il festival multidisciplinare che unisce la musica alle arti performative e visive nato da un’idea del musicista Rodrigo D’Erasmo, del produttore Daniele Tortora e dell’artista visivo Cristiano Carotti per abbattere i recinti di genere e di partecipazione, connettere le arti, sperimentare nuovi linguaggi, ampliare le visioni. L’arte, in tutte le sue declinazioni, sarà protagonista di un viaggio attraverso i 4 elementi della cultura umana (Fuoco, Terra, Acqua, Aria) ai quali si aggiunge, secondo la filosofia orientale, il principio del Vuoto. Ad ogni elemento corrisponde un curatore: Rodrigo D'Erasmo in questa intervista di Elisa Graci e Dario Grande a Volume ci ha presentato il concetto e il programma di questo festival.

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    Poveri ma belli di mercoledì 17/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Il primo Pride della Valtellina Chiavenna. L'emozione, ha fatto salir la fame! Per merenda: pane burro e acciughe con bollicina,. Poi via si torna a Milano, al Piccolo Salone del Libro Politico al Conchetta. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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    In Etiopia inaugurata la diga della discordia

    Il 9 settembre, dopo 14 anni di lavori, l’Etiopia ha inaugurato ufficialmente la Gerd, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, il più grande progetto idroelettrico d'Africa, e tra i 20 più grandi al mondo. Da anni la diga è anche causa di tensione con i paesi a valle del Nilo: Sudan e soprattutto Egitto, che temono di vedere ridotte le proprie risorse idriche, anche in considerazione dei sempre più frequenti periodi di siccità. “Questa diga sarà certamente uno degli epicentri di tensione di questa regione nel prossimo futuro” spiega Luca Puddu, docente di storia dell’Africa all'Università di Palermo, al microfono di Sara Milanese. Ascolta l’intervista andata in onda in A come Africa.

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    Oggi a Volume abbiamo iniziato parlando del Festival Suoni Delle Dolomiti giunto alla sua 30a edizione, ma anche del Godai Fest, evento che si terrà nel weekend al Parco Ex Paolo Pini di Milano e che ci racconta Rodrigo D'Erasmo in qualità di direttore artistico. A seguire segnaliamo il concerto-evento pro Palestina organizzato da Brian Eno che si terrà questa sera a Londra, e concludiamo con il quiz dedicato al cinema, oggi incentrato sul film Il Diavolo Veste Prada del 2006.

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