Approfondimenti

Il flop del voto di sfiducia a Speranza, l’operazione Ombre Rosse e le altre notizie della giornata

Roberto Speranza

Il racconto della giornata di mercoledì 28 aprile 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Fallisce il tentativo di Fratelli d’Italia di sfiduciare il Ministro Speranza, ma quest’operazione è riuscita a compattare l’area di centrodestra al governo. L’operazione Ombre Rosse che ha portato oggi all’arresto di 7 protagonisti del terrorismo rosso era stata avviata da Salvini e si è chiusa ora che la Lega di Salvini è tornata al governo. Marco Cappato e Mina Welby sono stati assolti anche in secondo grado dall’accusa di aiuto al suicidio per la morte di Davide Trentini. Human Rights Watch ha accusato Israele di aver portato avanti dinamiche persecutorie e di essersi macchiato del crimine dell’Apartheid nei confronti della popolazione palestinese.. Infine, i dati di oggi sull’andamento dell’epidemia da COVID in Italia.

No alla sfiducia di Speranza, ma l’area di centrodestra al governo è sempre più compatta

(di Anna Bredice)

È stata la seconda mozione di sfiducia meno votata negli ultimi decenni, la prima era contro il ministro Andreotti negli anni ’80. Il ministro Speranza può uscire da Palazzo Madama soddisfatto per questo record, 221 senatori hanno detto no alla sua sfiducia, tra cui Salvini, a favore 29 senatori. Parecchi però nella Lega e in Forza Italia non hanno partecipato al voto, ma non per questo la posizione di Speranza nel governo Draghi si rafforza. Tutti quelli che in vario modo in questi mesi lo hanno criticato, dal partito di Renzi che stava nel governo precedente e lo attaccava tutti i giorni o per i soldi del Mes o per le mascherine, e poi Forza Italia e Lega, si sono precipitati negli uffici del Senato per presentare ognuno un disegno di legge per una commissione di inchiesta che indaghi sull’operato del ministro. Un modo per tenerlo sulla corda e continuare a criticarlo. Le commissioni di inchieste hanno tempi lunghissimi, ed entro il 2023 non è detto che ne esca qualcosa, ma il cosiddetto “governo di centrodestra”, come si auto citano, trova in questo modo il sistema di segnare una differenza e far capire che continuerà a contestarlo. All’area di centrodestra che si può dire sia nata ufficialmente ieri con l’operazione proroga coprifuoco si affianca sempre più spesso Italia Viva, che con il centrosinistra non sembra trovarsi granché bene. C’è in ballo la partita per le amministrative, forse ci saranno le primarie comuni solo a Bologna e Milano. Italia Viva nega che ci sia in vista una sorta di coordinamento parlamentare, si tratta più che altro di comunanza di obiettivi sostengono, ma intanto c’è un’area di centrodestra che si compatta. E lo fa per contare di più nei confronti di Draghi e dell’asse PD e Cinque Stelle, ma anche per avere più forza contro un’opposizione che in questo momento è rappresentata da Giorgia Meloni, che tra sit in, mozioni di sfiducia, detta l’agenda alla destra dentro al governo.

L’operazione Ombre Rosse parte con Salvini e si chiude con Salvini

(di Michele Migone)

L’operazione Ombre Rosse inizia, di fatto, nel gennaio del 2019, quando a Palazzo Chigi c’è Giuseppe Conte, al ministero della Giustizia Alfonso Bonafede e al Viminale Matteo Salvini. Il 15 gennaio di quell’anno atterra a Roma l’aereo che porta in Italia Cesare Battisti, condannato per 4 omicidi. La sua estradizione dal Brasile di Bolsonaro è un colpo sbandierato da Bonafede e Salvini con un video spot rilasciato alle agenzie che susciterà molte polemiche. Quattro giorni dopo il leader leghista decide di aprire il dossier dei brigatisti latitanti, molti dei quali si trovano in Francia. Annuncia che busserà anche alla porta del Presidente Macron per averli. Per Salvini è un’operazione ideologico-politica. Vuole legittimare le frange d’estrema destra che lo hanno votato nelle precedenti elezioni, mettendo sotto i riflettori i protagonisti del terrorismo rosso. Sarà il loro arresto a determinare cosa siano stati gli anni’70. Lo stragismo nero così scompare. Bonafede gli va dietro, guidato dalla sua propensione al giustizialismo. I tecnici del ministero di via Arenula incontrano i loro colleghi francesi. Parigi si dice disponibile a consegnarli, ma l’iter non è certo veloce. Passano i mesi. Per Salvini non è più una priorità. La cosa finisce nel limbo. In settembre nasce il Conte 2. Bonafede, ancora alla Giustizia, prosegue le trattative con la Francia, ma senza troppa convinzione, adesso, e i tempi non sono maturi, soprattutto per l’Eliseo. Lo diventeranno, tre settimane fa, quando l’8 aprile la neo ministra Cartabia chiede al suo omologo francese di chiudere con la Dottrina Mitterand. Incombe la prescrizione per alcuni dei brigatisti, bisogna fare in fretta, è la spiegazione ufficiale. Interviene lo stesso Mario Draghi. Ne parla con Macron. Ma fa riflettere il fatto che il dossier si chiuda dopo che è tornato al governo chi lo aveva aperto: Matteo Salvini.

Marco Cappato e Mina Welby assolti anche in appello

Erano stati assolti in primo grado e lo sono stati anche in secondo. Oggi a Genova è arrivata la sentenza del processo di appello a Marco Cappato e Mina Welby. I due dirigenti dell’associazione Coscioni erano accusati di aiuto al suicidio per la morte di Davide Trentini, avvenuta nel 2017 in una clinica svizzera. L’uomo aveva 53 anni ed era malato di Sla. Gli imputati si erano autodenunciati per portare avanti la lotta per legalizzare l’eutanasia. Abbiamo intervistato Cappato dopo il verdetto di oggi:


 

Anche nel 2021 ci saranno due concertoni del Primo Maggio

(di Niccolò Vecchia)

Due concertoni del Primo Maggio. Dal 2013, la musica nel giorno della festa dei lavoratori si divide tra Roma e Taranto: da una parte la classica festona di piazza San Giovanni, con un rituale almeno in parte stanco bilanciato da nomi altisonanti nel cast. Dall’altra l’Uno maggio libero e pensante diretto da Roy Paci, Antonio Diodato e Michele Riondino, con mezzi meno potenti, ma anche con uno spirito indipendente e il desiderio di sollevare e proporre temi sociali e politici con maggiore intensità, oltre a una selezione musicale più ricercata, in parte più giovane. 
La dicotomia Roma-Taranto si ripropone intatta anche in un 2021 in cui la musica dal vivo è ancora pienamente intrappolata nella crisi pandemica: oggi il direttore artistico del Primo maggio di Roma, Massimo Bonelli, ha annunciato un cast di primo piano, con vecchie glorie come la Nannini e Ruggeri a braccetto con i mattatori dell’ultimo sanremo Colapesce e Dimartino, con buona parte dei nomi più importanti della scena musicale italiana, con Noel Gallagher a fare da attrazione speciale. Ieri invece i responsabili dell’Uno maggio libero e pensante di Taranto avevano annunciato che il loro concertone non si sarebbe tenuto, “in solidarietà – hanno detto – con i lavoratori dello spettacolo dal vivo e tutti gli artisti che da marzo scorso hanno perso il lavoro, ritrovandosi ad affrontare una crisi senza precedenti, privi di ammortizzatori sociali e senza un’adeguata risposta da parte delle istituzioni”. 
Sui canali social del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti quel giorno si terrà invece un incontro fra tanti movimenti, associazioni e attivisti per parlare della crisi che sta attraversando il settore. L’ospite speciale in questo caso sarà Aboubakar Soumahoro per parlare della “Marcia degli Invisibili” che si terrà nella stessa giornata. E la distanza tra questi due Primo maggio continua a essere notevole.

“Israele sta commettendo crimini contro l’umanità di apartheid e persecuzione”: la denuncia di Human Rights Watch

(di Martina Stefanoni)

La parola “Apartheid”, nella mente della maggior parte delle persone, si collega subito al Sudafrica e alla politica di segregazione razziale istituita dal governo bianco del paese alla fine degli anni ’40. Il suo significato, però, è più ampio e si riferisce ad una grave oppressione discriminatoria di un gruppo etnico rispetto ad un altro ed è considerato un crimine contro l’umanità. Aver chiaro il significato della parola è fondamentale per capire l’entità dell’accusa che l’organizzazione statunitense per i diritti umani Human Rights Watch ha mosso alle autorità israeliane. Con un rapporto intitolato “Un limite superato”, l’associazione ha accusato Israele di aver portato avanti dinamiche persecutorie e di essersi macchiato del crimine dell’Apartheid nei confronti della popolazione palestinese. Secondo il rapporto la politica del governo israeliano è di “mantenere la dominazione degli ebrei israeliani sui palestinesi commettendo gravi abusi”. [CONTINUA A LEGGERE]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia è stato annunciato il superamento dei 120mila morti legati al coronavirus. Nell’ultima giornata ne sono stati comunicati 344. I contagi accertati nell’ultima giornata sono 13.385 ed è risultato positivo il 4% delle persone che hanno fatto il tampone, un dato in aumento rispetto a ieri. Diminuiscono i pazienti ricoverati: ora sono circa 2700 in terapia intensiva e poco meno di 20mila negli altri reparti COVID.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 06/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 06-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 06/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 06-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 06/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 06-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 06/12/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 06-12-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 06/12/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 06-12-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 06/12/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 06-12-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 06/12/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 06-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 06/12/2025 - ore 17:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 06-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di sabato 06/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 06-12-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di sabato 06/12/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 06-12-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 06/12/2025

    Puntata interamente dedicata al racconto della Cisgiordania, degli atleti e delle atlete palestinesi incontrate da un gruppo di politici italiani invitati dal comitato olimpico con sede a Ramallah. Ospite Mauro Berruto, deputato del Pd e coach di pallavolo.

    Highlights - 06-12-2025

  • PlayStop

    Rotoclassica di sabato 06/12/2025

    Benvenuti a Rotoclassica, programma di attualità e di informazione dedicato alla musica classica, che nasce nel 1983 alla fine di una storia della musica iniziata nel lontano 1976, subito dopo la nascita della Radio. Notizie, personaggi, concerti, anniversari, eventi, dischi, libri, film ed altro ancora che danno vita all’universo musicale classico e contemporaneo, dal centro della galassia sino alle sue estreme periferie, con una rinnovata attenzione anche per il dietro le quinte. Ideata da Claudio Ricordi, impaginata e condotta dallo stesso Ricordi e da Carlo Centemeri, si avvale del prezioso contributo di Carlo Lanfossi, Francesca Mulas, Luca Chierici, Margherita Colombo e Emanuele Ferrari che formano attualmente la redazione di musica classica di Radio Popolare. Della storica redazione hanno fatto parte anche Ettore Napoli, Marco Ravasini, Pierfranco Vitale, Luca Gorla, Giulia Calenda, Sebastiano Cognolato, Vittorio Bianchi, Giovanni Chiodi, Michele Coralli, Roberto Festa, Francesco Rossi, Antonio Polignano. Siamo da sempre felici di accogliere qualsiasi tipo di critica, contributo o suggerimento dagli ascoltatori della radio, incluse segnalazioni di notizie, concerti e iniziative.

    Rotoclassica - 06-12-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 06/12/2025

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni sabato offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 06-12-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 06/12/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 06-12-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 06/12/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 06-12-2025

Adesso in diretta