Approfondimenti

Ursula von der Leyen a un passo dalla riconferma, la strategia anti-migranti di Meloni e le altre notizie della giornata

Pechino Ucraina Ursula von der Leyen commissione europea

Il racconto della giornata di mercoledì 17 luglio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Ursula von der Leyen è a un passo dalla riconferma alla presidenza della Commissione europea, ma il voto segreto e le trattative politiche rendono incerto il risultato. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha parlato della lotta al traffico di esseri umani e della sua strategia per gli accordi di cooperazione con paesi come Libia e Tunisia. Il ministro Nordio si è presentato in aula per un question time sulle condizioni delle carceri italiane. Una delegazione israeliana è arrivata al Cairo per proseguire i colloqui su una possibile tregua a Gaza.

Ursula Von der Leyen a un passo dalla riconferma dalla presidenza della Commissione europea

Von der Leyen è la candidata scelta dai governi dell’Unione e domani dovrà avere il sì anche dal parlamento. Rispetto ai governi, – von der Leyen – nel suo primo mandato – non ha mai manifestato grande autonomia. Non è certo una federalista. Prodi, qualche settimana fa, con un commento sprezzante l’ha definita “la contabile di ciò che le dicono i capi di stato e di governo”.

Il risultato di domani comunque non è scontato, anche se una bocciatura di von der Leyen sarebbe un terremoto ai vertici europei.
Per essere eletta l’ex ministra tedesca deve ottenere la maggioranza assoluta di 361 voti. I gruppi che la sostengono (conservatori del Ppe, socialisti e liberali) arrivano a 401 voti. Sulla carta è una maggioranza sufficiente, ma il voto segreto non esclude sorprese. Per questa ragione von der Leyen si è concessa negli ultimi giorni una vera e propria attività di scouting di voti: a destra, con il gruppo dei conservatori di Meloni, e a sinistra con i verdi. In entrambi i casi ha dovuto promettere monete opposte (Più-Green- Deal e Meno-Green-Deal, a seconda dei casi) entrambe poco compatibili con la coerenza, ma soprattutto poco credibili.

(di Anna Bredice)
Fratelli d’Italia fa finta per qualche ora di essere un po’ come i Cinque stelle affidando ad un sondaggio via mail degli iscritti la scelta se votare si o no a Ursula von der Leyen domattina. Come se si trattasse di un tema da sondaggio e non di collocazione europea in un momento così inedito e particolare, con l’asse franco tedesco in crisi, il cambiamento probabile a destra negli Stati uniti con le conseguenze che avrà sul conflitto tra Russia e Ucraina. E soprattutto il ruolo dell’Europa, protagonista e portatrice di ideali e valori democratici e solidali oppure chiusa in tanti sovranismi di stampo fascista. Giorgia Meloni ha rinunciato a svolgere un ruolo da capo di governo e in queste ore la discussione si riduce al peso che potranno avere i 24 voti a favore o contro di Fratelli d’Italia domani quando gli europarlamentari si esprimeranno a scrutinio segreto sulla riconferma della candidata alla guida della Commissione europea. Si andrà direttamente alla relazione di von der Leyen in Parlamento, l’eventuale telefonata tra Meloni e la candidata designata sarà un gesto di cortesia, perché i temi sono già sul tavolo e su questo si è instaurata da tempo una specie di trattativa con incontri tra tutti, ad esclusione del gruppo dei Patrioti di Orban e Salvini. Con la visita di oggi in Libia Giorgia Meloni sembra voler assumere un ruolo europeo e questo potrebbe far pensare ad un sì domani, ma ci sono altri temi su cui sono ancora lontani, a cominciare dalla transizione ecologica, un’agenda sulla quale la destra e i Verdi hanno pareri opposti. Se Meloni dovesse votare a favore, i voti dei Verdi potrebbero non esserci, per questo Angelo Bonelli chiede prima di tutto a von der Leyen maggiore chiarezza

 

Migranti, Meloni in Libia spinge per la collaborazione e promette lotta ai trafficanti

“I migranti illegali sono nemici di quelli legali”. Lo ha detto Giorgia Meloni a un forum sulle migrazioni in Libia. La presidente del Consiglio ha parlato di lotta al traffico di esseri umani. In generale è un altro passaggio della sua linea: accordi di cooperazione con paesi come Libia e Tunisia, chiudendo un occhio sulle violazioni dei diritti umani di cui sono accusati i due paesi.
Matteo Garavoglia, giornalista del Manifesto.

La ricetta del governo al sovraffollamento delle carceri è sempre la stessa

Un governo dissociato dalla realtà. Cosi le opposizioni, con il deputato di Piu Europa Magi, hanno definito le parole del ministro della Giustizia Nordio sulle carceri.
Oggi Nordio si è presentato in aula per un question time e ha detto due cose: non c’è rapporto di causa effetto tra i suicidi in carcere e il sovraffollamento, e per affrontare il problema verranno costruite nuove carceri con la nomina di un commissario ad hoc.
Ma nuove carceri significa nuovi detenuti, denunciano le associazioni per i diritti dei detenuti, mentre la strada sarebbe quella di non abusare della carcerazione per motivi politici. Per quanto riguarda i suicidi, Nordio gioca con le parole. Se un rapporto diretto tra sovraffollamento e suicidi non si puo stabilire, le condizioni di detenzione sono invece molto importanti. Su questo abbiamo raggiunto Susanna Marietti, di Antigone:

 

Gaza, una delegazione israeliana al Cairo per i negoziati

Una delegazione israeliana è arrivata al Cairo per proseguire i colloqui su una possibile tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo fanno sapere alcuni media israeliani, anche se per ora non arrivano conferme ufficiali da Tel Aviv. Nella capitale egiziana i mediatori di Stati Uniti, Egitto e Qatar stanno premendo su Hamas e Israele per concordare la road map rilanciata dal presidente Joe Biden.
“Le parti devono raggiungere un’intesa ora. La situazione umanitaria a Gaza è una macchia morale per tutti noi”, ha detto il segretario dell’Onu Guterres. Sulla Striscia i bombardamenti proseguono. Negli ultimi 10 giorni sono state colpite dall’esercito israeliano 6 scuole dell’Unrwa. Più della metà delle scuole nella Striscia sono state distrutte dall’inizio del conflitto.
Silvia Gison, portavoce di Save the Children, sulle condizioni di vita dei bambini palestinesi.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 06/05 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 06-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 06/05 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 06-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 06/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 06-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 06/05/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 06-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di martedì 06/05/2025 delle 11:02

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 06-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di martedì 06/05/2025 delle 08:37

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 06-05-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 06/05/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 06-05-2025

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 06/05/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 05-05-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 05/05/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 05-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 05/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 05-05-2025

Adesso in diretta