Approfondimenti

I dubbi sulla nuova manovra finanziaria, la sentenza per il ritorno in Italia di Eitan Biran e le altre notizie della giornata

Mario Draghi stato di emergenza

Il racconto della giornata di lunedì 25 ottobre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La nuova manovra dovrebbe essere varata entro giovedì e il governo ha scelto di rinunciare a nuove entrate: niente patrimoniali, tasse di successione o riforma del catasto. Eitan Biran, il piccolo sopravvissuto del Mottarone, deve tornare in Italia. Lo ha stabilito la giudice del Tribunale della famiglia di Tel Aviv, ma i nonni del bimbo hanno già annunciato ricorso. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Ancora poche ore per mettere a punto la nuova manovra finanziaria

(di Massimo Alberti)

Senza patrimoniali, tasse di successione, o dando seguito alla riforma del catasto, il governo ha scelto di non avere nuove entrate nella manovra che dovrebbe essere varata giovedì. Lavorando dunque su risorse prestabilite entro cui muoversi. E destinare una quota importante al taglio delle tasse che toglie risorse ad altri capitoli potenziali di spesa più urgenti. In attesa di capire come sarà applicato il taglio del cuneo fiscale – quanto ai lavoratori e quanto alle imprese, per le quali resta sul piatto anche un ulteriore taglio dell’Irap, l’obiettivo principale è tagliare le tasse a chie guadagna tra i 28mila e i 55mila euro all’anno. Nulla per chi sta sotto. Con un reddito di 40mila euro si guadagnano 500 euro all’anno. Con 75.000, si risparmieranno quasi 1000 euro. Il contrario di una logica progressiva. Capitolo Bonus edilizi, ancora in discussione: anche qui parliamo di norme regressive (chi più può spendere più risparmia) quando manca un piano nazionale di edilizia pubblica su cui si poteva dirottare un cospicuo investimento. Così come è appena accennata la spesa per scuola, università e sanità duramente provate da un anno di pandemia e che meritavano molto di più. Sulla povertà, leggi reddito di cittadinanza, si mantiene quanto stanziato nel 2021 e non viene toccato l’impianto di accesso che taglia fuori una parte ampia di potenziali beneficiari. Infine il capitolo più discusso, le pensioni. Con la scelta di allungare ancora l’età pensionabile anziché investire, ad esempio, in una pensione di garanzia per i giovani che a causa della precarietà lavorativa non possono versare contributi. Insomma una manovra poco tecnica, frutto invece di precise scelta politiche– tagliare le tasse al ceto medio alto senza redistribuzione – che guardano più al privato che al pubblico, e che limati i dettagli metterà tutti d’accordo.

Eitan Biran deve tornare in Italia, ma i nonni annunciano ricorso

Eitan Biran, il piccolo sopravvissuto del Mottarone, deve tornare in Italia. Lo ha stabilito la giudice del Tribunale della famiglia di Tel Aviv. Il Tribunale non ha accolto la tesi del nonno che Israele è il luogo normale di vita del minore nè la tesi che abbia due luoghi di abitazione. Così la sentenza in cui impone il rientro in Italia accogliendo il ricorso di Aya Biran, zia paterna del piccolo e affidataria legale.
Mentre i legali del nonno materno hanno annunciato ricorso, gli avvocati della famiglia paterna hanno sottolineato che il tribunale ha rispetto i principi del diritto internazionale e della Convenzione dell’Aja sui minori. Una cosa non scontata dato che la vicenda contrappone le due famiglie e coinvolge aspetti politico-religiosi interni alla società israeliana. Ne abbiamo parlato con Eric Salerno, giornalista e scrittore:


 

Perché in Italia le infezioni stanno aumentando nonostante i vaccini

Le infezioni in Italia sono in aumento, nonostante i vaccini. Perché?


Perché la platea degli infettabili in Italia è ancora pari ad oltre 23 milioni di persone. Con l’arrivo del freddo e la riesplosione del virus in altri Paesi anche confinanti come la Slovenia, il virus in Italia ha ancora più di 23 milioni di persone che può infettare.



Perché gli infettabili sono più di 23 milioni?


Basta fare una somma. 
Quelli che finora hanno rifiutato di fare il vaccino sono 7 milioni e mezzo.

Gli under 12, non vaccinabili, sono 6,2 milioni. 

Per quanto riguarda invece i vaccinati, la protezione dall’infezione per loro è stata calcolata, in questi mesi, del 72 per cento, quindi su 100 persone vaccinate, 28 possono contrarre il virus. Questo vuol dire che ci sono 9,7 milioni di persone vaccinate ma infettabili. 

Ricapitolando:

7 milioni e mezzo di non vaccinati
6,2 milioni di non vaccinabili
9,7 milioni di vaccinati ma infettabili. 

Totale, gli infettabili sono 23,4 milioni.



Per i vaccinati c’è il 72% di copertura. Ma i vaccini non ci dovevano proteggere di più?



IL 72% è la copertura dall’infezione. La protezione dal ricovero invece è del 92%, quella dal decesso è del 94%. Questi i dati statistici finora in Italia.



Quindi com’è la situazione?


La pandemia ha mostrato che il virus non conosce confini. Con tassi di infezione di nuovo molto alti specie nell’est europeo, dove la popolazione vaccinata è del 50% o meno, le infezioni crescono anche da noi. Di conseguenza crescono anche ricoveri e decessi, ma non in modo proporzionale alle infezione, perché appunto il 75% della popolazione, quella vaccinata, ha una protezione dal ricovero del 92% e una protezione dal decesso del 94%.

Richard Gere e la “caccia di visibilità” con il processo Open Arms

(di Barbara Sorrentini)

Giorgia chiama e Hollywood risponde. La notizia è nota e ha fatto il giro del web: Richard Gere ammesso a testimoniare in difesa di Open Arms al processo contro Matteo Salvini e Meloni twitta così: “Ma quanto può essere credibile una Nazione nella quale si consente a un attore in cerca di visibilità di testimoniare contro un ex Ministro della Repubblica deridendo le nostre Istituzioni? Siamo veramente oltre il limite della decenza.” Qualche ora prima della leader di Fratelli d’Italia cinguetta l’imputato Matteo Salvini direttamente dall’aula giudiziaria: “ Chi ripagherà gli italiani dei soldi spesi per questo processo politico? [CONTINUA A LEGGERE SUL SITO]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    A Milano arriva il Godai Fest: Rodrigo D'Erasmo, tra gli ideatori, ce l'ha raccontato

    Sabato 20 e domenica 21 settembre al Paolo Pini di Milano si terrà la prima edizione del Godai Fest, il festival multidisciplinare che unisce la musica alle arti performative e visive nato da un’idea del musicista Rodrigo D’Erasmo, del produttore Daniele Tortora e dell’artista visivo Cristiano Carotti per abbattere i recinti di genere e di partecipazione, connettere le arti, sperimentare nuovi linguaggi, ampliare le visioni. L’arte, in tutte le sue declinazioni, sarà protagonista di un viaggio attraverso i 4 elementi della cultura umana (Fuoco, Terra, Acqua, Aria) ai quali si aggiunge, secondo la filosofia orientale, il principio del Vuoto. Ad ogni elemento corrisponde un curatore: Rodrigo D'Erasmo in questa intervista di Elisa Graci e Dario Grande a Volume ci ha presentato il concetto e il programma di questo festival.

    Volume - 17-09-2025

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    Poveri ma belli di mercoledì 17/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Vieni con me di mercoledì 17/09/2025

    Il primo Pride della Valtellina Chiavenna. L'emozione, ha fatto salir la fame! Per merenda: pane burro e acciughe con bollicina,. Poi via si torna a Milano, al Piccolo Salone del Libro Politico al Conchetta. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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    In Etiopia inaugurata la diga della discordia

    Il 9 settembre, dopo 14 anni di lavori, l’Etiopia ha inaugurato ufficialmente la Gerd, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, il più grande progetto idroelettrico d'Africa, e tra i 20 più grandi al mondo. Da anni la diga è anche causa di tensione con i paesi a valle del Nilo: Sudan e soprattutto Egitto, che temono di vedere ridotte le proprie risorse idriche, anche in considerazione dei sempre più frequenti periodi di siccità. “Questa diga sarà certamente uno degli epicentri di tensione di questa regione nel prossimo futuro” spiega Luca Puddu, docente di storia dell’Africa all'Università di Palermo, al microfono di Sara Milanese. Ascolta l’intervista andata in onda in A come Africa.

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    Volume di mercoledì 17/09/2025

    Oggi a Volume abbiamo iniziato parlando del Festival Suoni Delle Dolomiti giunto alla sua 30a edizione, ma anche del Godai Fest, evento che si terrà nel weekend al Parco Ex Paolo Pini di Milano e che ci racconta Rodrigo D'Erasmo in qualità di direttore artistico. A seguire segnaliamo il concerto-evento pro Palestina organizzato da Brian Eno che si terrà questa sera a Londra, e concludiamo con il quiz dedicato al cinema, oggi incentrato sul film Il Diavolo Veste Prada del 2006.

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    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

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