Approfondimenti

La Lombardia metterà la salute prima del Pil, via le Grandi Navi da Venezia e le altre notizie della giornata

Lega, Moratti Fontana Richiami Lombardia ANSA

Il racconto della giornata di giovedì 1° aprile 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La Lombardia si allinea alle priorità nazionali sui vaccini, mentre la Regione Lazio rischia lo stop temporaneo a causa di ritardi nell’arrivo delle dosi. Lo statuto dei lavoratori modificato dalla legge Fornero è incostituzionale perchè viola l’articolo tre della Costituzione, il principio di uguaglianza di fronte alla legge. Con un decreto varato dal consiglio dei ministri, il governo ha stabilito che il traffico delle grandi navi si fermerà fuori dalla laguna di Venezia. Infine, i dati di oggi sull’andamento dell’epidemia da COVID in Italia.

La Lombardia si allinea alle priorità nazionali sui vaccini

(di Claudio Jampaglia)

“Seguiremo tutto quello che ci dirà il commissario”. L’ammissione di Letizia Moratti conferma come il messaggio del governo attraverso il commissario per la campagna vaccinale sia arrivato forte e chiaro in Lombardia. Come un ultimatum alla giunta Fontana: fateci vedere che state recuperando sugli over 80 e che la campagna per i settantenni parte col piede giusto. Altrimenti ci penserà lo Stato, questo il retroscena della visita di Figliuolo e Curcio. Intanto entra in funzione il sistema governativo di prenotazione gestito da Poste Italiane, sopra il quale la Regione metterà il suo logo e un suo indirizzo internet. Almeno per salvare la faccia. Ed è già un sollievo visto che i cittadini potranno registrarsi e avere subito una prenotazione come succede in altre Regioni da tempo, invece di aspettare sms che non arrivano ancora oggi a migliaia di over 80. Si comincerà piano solo con la fascia 75-79 anni per vedere se la Regione è in grado poi di garantire la logistica e la priorità per età. Il protocollo firmato con Confindustria deve attendere e le aziende che vorranno vaccinare i loro dipendenti, ha spiegato Bertolaso, lo faranno negli hub pubblici aspettando il loro turno. I privati che avevano allestito protocolli, offerte e propri hub per le aziende devono aspettare. Era già tutto pronto, con l’inaugurazione pochi giorni fa, a Brescia, con tanto di ministra Gelmini del hub della locale associazione d’imprese. Moratti si è premurata di far sapere che porterà il protocollo in conferenza stato regioni per essere implementato. Poi. Intanto la priorità è vaccinare i settantenni per ridurre la vergognosa mortalità che ancora colpisce i nostri padri, madri e nonni. Un principio semplice: prima la salute del Pil. È stata una nostra e vostra battaglia di questi tre mesi di inizio campagna vaccinale. Adesso vedremo se funziona.

Ritardo nelle consegne di AstraZeneca, la Regione Lazio rischia lo stop

Le somministrazioni del vaccino AstraZeneca nel Lazio rischiano di essere sospese. Le dosi rimaste stanno per finire e quelle previste sono in ritardo. L’allarme lo ha lanciato questa mattina l’assessore regionale alla Sanità D’Amato: “Se entro 24 ore non verranno consegnate, saremo costretti a fermarci”. Nel pomeriggio il commissario Figliuolo ha garantito che tra oggi e domani saranno distribuite oltre 1 milione di dosi in tutta Italia. Ma secondo D’Amato la fornitura per il Lazio arriverà solo sabato. Un ritardo che rischia di rallentare la campagna vaccinale nella Regione. Giuseppe Quintavalle è il direttore degenerale della Asl del policlinico Tor Vergata di Roma:


 

Il governo caccia le grandi navi da Venezia

Le Grandi Navi fuori da Venezia. Con un decreto varato dal consiglio dei ministri, il governo ha stabilito che il traffico delle crociere si fermerà fuori dalla laguna e dal suo fragile ecosistema. Una buona notizia, commenta Gianni Berengo Gardin, il fotografo che tra i primi ha denunciato il pericolo per la città delle gigantesche navi da crociera. Tiziana Ricci lo ha intervistato:


 

L’Articolo 18 modificato dalla legge Fornero è incostituzionale

Lo statuto dei lavoratori modificato dalla legge Fornero è incostituzionale perchè viola l’articolo tre della Costituzione, il principio di uguaglianza di fronte alla legge. È quanto si legge nelle motivazioni della sentenza con cui la Consulta, un mese fa, dichiarava illegittimo l’articolo dello statuto dei lavoratori: in particolare la Consulta ha giudicato “lesivo del principio di eguaglianza” il carattere facoltativo della reintegrazione per i soli licenziamenti economici.
A proposito di licenziamenti. Air Italy ha confermato questo pomeriggio che la procedura di licenziamento collettivo di 1.500 lavoratori va avanti. Fino al 30 giugno c’è la copertura della cassa integrazione. La procedura lascia 75 giorni di trattativa prima di rendere effettivi i licenziamenti. I sindacati chiedono che intervenga il Mise per trovare una soluzione che metta in sicurezza i 500 lavoratori di Olbia e i 1.000 di Malpensa.
Un’altra storia di lavoro, qui parliamo di delocalizzazioni. Questa mattina i lavoratori di Elica, che ha tre stabilimenti nelle Marche, hanno organizzato un presidio contro la decisione della multinazionale di licenziare 400 dei suoi 600 addetti e trasferire il 70% della produzione in Polonia.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oltre 23mila nuovi casi oggi e ancora un numero molto alto di morti: sono stati 501 nelle ultime 24 ore. I dati di oggi sono però buoni dal punto di vista dell’occupazione degli ospedali: il numero complessivo di ricoverati è calato e così quello dei malati in terapia intensiva.
Ma come procede l’epidemia in Italia, al di là del giorno per giorno? Oggi, come ogni giovedì dalla scorsa primavera, è stato pubblicato il monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe: il numero dei nuovi casi positivi settimanali è calato tra il 24 e il 30 marzo. La fondazione registra una sostanziale stabilità dei casi attualmente positivi e, di contro, un aumento della pressione su ospedali e terapie intensive. Secondo la responsabile dei sistemi sanitari del Gimbe, questi dati, nel bene e nel male, sono ancora frutto delle restrizioni di queste settimane e non già riflesso della campagna vaccinale.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 17/12 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 17-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 17/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 17-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 17/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 17/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 17/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 17-12-2025

  • PlayStop

    Violenza stradale, numeri un po' in calo. Il rimedio: l’educazione e diminuire la velocità

    L’Istat ha pubblicato i report sugli scontri stradali, su base regionale (relativi al 2024) e anche alcuni dati sui primi sei mesi di quest’anno. Ci sono meno feriti e meno vittime sulle strade, anche se i numeri restano ancora drammaticamente elevati. Secondo l’Istituto di Statistica nel primo semestre del 2025 i morti sono stati 1310 (si parla di morti per scontri stradali se il decesso avviene entro 30 giorni dall’evento, quindi sono escluse le persone che muoiono, nonostante la causa siano le conseguenze dello scontro, oltre quel limite temporale) contro i 1406 dello stesso periodo dell’anno precedente. I feriti sono stati 111090, anche in questo caso in calo rispetto al 2024, quando erano stati 112428. Gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono il dimezzamento del numero di vittime e feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di riferimento, che è il 2019. In Italia al momento registriamo una diminuzione del 4,5% (in Lombardia del 12,6). Bisogna ancora fare molto per riuscire a raggiungere l’obiettivo. Uno degli aspetti fondamentali, oltre la diminuzione della velocità, è l’incremento dell’educazione stradale. Stefano Guarnieri, padre di Lorenzo, morto nel 2010 a causa di un omicidio stradale a Firenze ha fondato l’associazione Lorenzo Guarnieri, che da anni si impegna a portare avanti un discorso di educazione. Alessandro Braga lo ha intervistato nella trasmissione Tutto Scorre.

    Clip - 17-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 17/12/2025

    Nubi sull'università italiana: si moltiplicano le adesioni alle università private telematiche, mentre alle statali il governo Meloni taglia i fondi. Ospite l'economista Gianfranco Viesti. E poi, il caso Raiplay Sound, la censura nei confronti di un podcast – prima autorizzato e poi annullato - sulla storia di Margherita Cagol, una delle fondatrici delle Brigate rosse. A Pubblica Nicola Attadio, uno degli autori insieme al giornalista Paolo Morando e al musicista Matteo Portelli.

    Pubblica - 17-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di mercoledì 17/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 17-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di mercoledì 17/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 17-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 17/12/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 17-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 17/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 17-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 17/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 17-12-2025

Adesso in diretta