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Il secondo giorno di guerra tra Israele e Hamas, l’ulteriore sostegno degli Stati Uniti e le altre notizie della giornata

Israele Hamas ANSA

Il racconto della giornata di domenica 8 ottobre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Oltre 700 persone uccise in Israele dall’inizio dell’attacco di Hamas, 2.500 feriti e tra i 100 e i 170 ostaggi, mentre gli aerei militari di Tel Aviv hanno ripreso a bombardare a Gaza e il paese si prepara all’evacuazione di comunità nel nord di Israele, al confine col Libano dove c’è Hezbollah. Nella Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oggi un altro pedone è stato investito e ucciso a Milano: Fabio Buffo, 48 anni, è stato travolto da un autobus della linea 175 di Atm.

Israele dichiara lo stato di guerra

Oggi il governo israeliano ha preso la decisione, scontata, di dichiarare lo stato di guerra del paese dopo gli attacchi di ieri di Hamas. E sono continuati i raid aerei su Gaza da parte dell’aviazione di Tel Aviv. Sarebbero 800 gli obiettivi colpiti nella striscia. Le vittime sarebbero centinaia. Mentre scontri a fuoco e combattimenti sono proseguiti anche oggi tra truppe israeliane e Hamas.

Il bilancio delle vittime dell’attacco di Hamas è di più di 700 uccisi, la maggior parte civili uccisi dall’inizio dell’attacco, e di 2.500 feriti. Oltre a un numero di ostaggi tra i 100 e i 170. Ci sarebbero anche, secondo altre fonti, centinaia di dispersi. E centinaia tra morti e dispersi potrebbero essere stati causati dall’attacco di Hamas ai giovani che stavano ballando a un rave party nel kibbutz di Reim, a ridosso del confine con la striscia di Gaza. “Ho visto almeno 200 cadaveri sul posto”: lo ha detto un medico di emergenza israeliano, Yaniv, citato dalla Bbc, intervenuto sul luogo della strage. Al rave avrebbero partecipato 3mila persone. I miliziani “hanno sparato a chiunque per ore”, raccontano i testimoni. In tanti “sono stati uccisi nei bagni” dove si erano nascosti.
E mentre fonti israeliane fanno sapere che non ci sono almeno per ora trattative con Hamas per la liberazione degli ostaggi, la questione dei dispersi e degli ostaggi è destinata a diventare un tema politico delicatissimo a livello internazionale anche perché molte delle persone prese in ostaggio sono cittadine di altri paesi, compresi gli Stati Uniti. Guido Olimpio, editorialista del Corriere della Sera;

Il presidente USA Joe Biden ha ordinato di fornire ulteriore sostegno a Israele dopo gli attacchi. Fonti dell’amministrazione statunitense, citate da Politico, hanno spiegato che Washington potrebbe autorizzare un significativo trasferimento di armi a Israele. La MSNBC riporta invece che gli Usa pianificano di spostare navi e aerei più vicino a Israele. Ancora Guido Olimpio:

Tel Aviv schiera le forze anche al confine con il Libano

Dopo la dichiarazione dello stato di guerra, gli aerei militari di Tel Aviv hanno ripreso a bombardare a Gaza. A stamattina il bilancio era già di centinaia di morti e migliaia di feriti. A Gaza abbiamo raggiunto Sami, giornalista palestinese:

Non c’è solo Gaza. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto che occorre prepararsi all’evacuazione di comunità nel nord di Israele. Gallant ha parlato con la Radio militare al termine di una riunione di sicurezza che è seguita alla decisione del governo israeliano di votare la messa in stato di guerra di Israele. Questo significa che Tel Aviv prefigura sviluppi anche dal Libano, dove c’è Hezbollah.
Hezbollah, come Hamas a Gaza, è vicina al regime iraniano e oggi il presidente iraniano, Raisi, ha plaudito agli attacchi di Hamas: “L’Iran sostiene l’autodifesa della nazione palestinese. Il regime sionista e i suoi sostenitori devono essere ritenuti responsabili di questa vicenda” ha detto Raisi. Lorenzo Trombetta, giornalista dell’Ansa, esperto di Libano:


 

3 morti sul lavoro al giorno nel 2023 in Italia

3 morti sul lavoro al giorno nel 2023 e infortuni come nel 2008, l’anno del testo unico su salute e sicurezza. Nella Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha definito la strage in corso sul lavoro uno scandalo inaccettabile per un Paese civili, sottolineando come la sicurezza non sia un costo o un lusso “ma un dovere cui corrisponde un diritto inalienabile di ogni persona”. Sul tema della sicurezza e sulle azioni da mettere in campo abbiamo raggiunto Zoello Forni, presidente dell’Anmil, Associazione Nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro:


 

Fabio Buffo investito e ucciso da un autobus a Milano

Si chiamava Fabio Buffo, aveva 48 anni, l’uomo investito e ucciso stamattina a Milano mentre camminava sulle strisce pedonali. Un autobus della linea 175 di Atm, il trasporto pubblico milanese, lo ha travolto mentre svoltava a destra. È il dodicesimo pedone ucciso a Milano dall’inizio dell’anno. Un incidente che pone ancora una volta il problema della sicurezza stradale in città. Luca Studer dirige il laboratorio di Mobilità e trasporti al Politecnico di Milano:


 

L’estrema destra avanza in Baviera e Assia

In Germania, si sono chiusi poco dopo le 18 i seggi in Baviera e Assia, dove si votava per il rinnovo dei due stati federali. I primi exit poll danno in vantaggio i partiti di centrodestra. A spiccare però è soprattutto il balzo in avanti dell’estrema destra dell’Afd: è il secondo partito più votato in Assia e anche in Baviera potrebbe superare il 15 percento. Male i partiti della coalizione del cancelliere tedesco Olaf Scholz: i socialdemocratici, i Verdi, i liberali hanno tutti perso voti rispetto a cinque anni fa. La ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser, capolista della Spd in Assia, ha definito “molto deludente” il risultato del suo partito alle elezioni di oggi.

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    L’esercito israeliano ha lanciato questa notte l’invasione di terra su Gaza City. Da ieri i carri armati sono entrati nel cuore della principale città della striscia, e i bombardamenti hanno colpito senza sosta strade, case, infrastrutture. Da questa mattina, i morti sono 89. Centinaia di migliaia di persone vivono ancora nella città. Migliaia di persone stanno invece cercando di fuggire, in un esodo verso un sud che non ha più spazio per ospitarli. Il servizio di Valeria Schroter.

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    1) “Gaza brucia di fronte al suo mare, testimone della sua tragedia”. L’esercito israeliano ha lanciato l’offensiva di terra sulla principale città della striscia. L’esodo in mezzo alle bombe. Quasi 90 i morti da questa mattina. (Valeria Schroter) 2) Israele come Sparta. Mentre l’ONU stabilisce che quello in corso a Gaza è genocidio, Netanyahu ammette l’isolamento internazionale e dipinge un futuro di autarchia e guerra permanente. (Anna Foa, Eric Salerno) 3) Gli Stati Uniti continuano a colpire il Venezuela. Trump punta a rovesciare il regime di Maduro con la scusa della lotta al narcotraffico. (Alfredo Somoza) 4) Cinquant’anni fa l’indipendenza della Papua Nuova Guinea. Il paese oggi è vittima della maledizione della ricchezza e rischia di finire ostaggio di un nuovo braccio di ferro tra occidente e Cina. (Chawki Senouci) 5) Spagna, l’estrema destra torna a riunirsi a Madrid. Il primo passo verso una grande alleanza di tutte le destre europee. (Giulio Maria Piantadosi) 6) Rubrica Sportiva. Julia Paternain, la maratoneta uruguayana entra nella storia vincendo la prima medaglia ai mondiali di atletica per il paese sudamericano. (Luca Parena)

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    Le Guthrie Family Singers portano avanti il messaggio di umanità del nonno Woody

    “E’ stato bello rendersi conto che la figura di Woodie Guthrie è ancora molto viva anche fuori dagli Stati Uniti”, racconta Sarah Lee, nipote dell’icona folk americana. “Le problematiche di cui cantava lui ottant’anni fa sono ancora attuali”, riferendosi al tema dell’immigrazione e alla difficile situazione al confine con il Messico. Con la sua musica Woody Guthrie "affrontava un concetto molto basilare di umanità e speranza, ovvero il trattare le persone come persone, aiutandosi a vicenda nei momenti di difficoltà": lo stesso messaggio che ora le Guthrie Family Singers vogliono portare avanti. Ascolta l’intervista di Elisa Graci alle Guthrie Family Singers.

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    Poveri ma belli di martedì 16/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Una Napoli sconosciuta in bianco e nero in “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi

    Già vincitore di un Leone d’Oro per “Sacro Gra” nel 2013 e di un Orso d’Oro tre anni dopo alla Berlinale, Rosi riceve anche il Premio Speciale della Giuria di Venezia 82. In “Sotto le nuvole” l’esplorazione si sposta nella Napoli della circumvesuviana, in un bianco e nero inedito per la città dei mille colori, tra la terra che ogni tanto trema, sotterranei archeologici in mano alla camorra, la centrale dei Vigili del Fuoco, le fumarole dei Campi Flegrei e il Porto di Torre Annunziata con con una nave siriana che scarica grano ucraino. “È il mio primo film non politico” sostiene Rosi, eppure nel fuoricampo di “Sotto le nuvole” il non detto arriva anche in senso politico. L'intervista di Barbara Sorrentini

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