Approfondimenti

L’aggressività della variante Omicron, il referendum sul Green Pass in Svizzera, le molestie in tv e le altre notizie della giornata

walter de benedetto

Il racconto della giornata di domenica 28 novembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il paziente italiano colpito dalla variante Omicron, primo caso in Italia, ha sintomi lievi: probabilmente perché era vaccinato.  Ma cosa dicono gli esperti su contagiosità e pericolosità della variante? Oltre il 60 per cento degli svizzeri ha votato contro l’abrogazione del certificato vaccinale. E’ stata la seconda volta dall’inizio della propagazione del Sars Cov2 che i cittadini elvetici sono stati chiamati a esprimersi sulle norme approvate per affrontare l’emergenza. Il grave caso di molestie nei confronti di una giornalista avvenuto in diretta tv: è successo a Greta Beccaglia di Toscana Tv in diretta per un collegamento post partita. La conclusione della conferenza nazionale sulle dipendenze. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Variante Omicron, che cosa dicono gli esperti

Il paziente italiano colpito dalla variante Omicron, primo caso in Italia, ha sintomi lievi: probabilmente perché era vaccinato. Intanto sono stati attivati i test sui 133 passeggeri sul volo proveniente dal Sudafrica e atterrato a Fiumicino l’11 novembre scorso e sul quale viaggiava l’uomo. I tamponi verranno poi sequenziati all’Istituto Spallanzani per verificare eventuali altri casi di variante. Quello che ancora non si sa è quanto la variante Omicron sia contagiosa, quanto sia aggressiva e se sia in grado di superare la protezione del vaccino. Ci sono però delle valutazioni che gli esperiti stanno già facendo. Noi abbiamo intervistato Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive. Primo punto: la contagiosità della variante

Seconda questione, ma la Omicron può “bucare” i vaccini?

In altri paesi europei i primi casi della variante Omicron vengono nel frattempo individuati: in Olanda, ad esempio, sono 13 i contagi accertati. In Danimarca sono 2 i casi verificati. Allarme anche negli Stati Uniti. In Sudafrica intanto sono 3.200 i nuovi contagi accertati nelle ultime 24 ore. Un dato in ulteriore salita. Sono concentrati nel Guateng, la regione dove si trovano Johannesburg e Pretoria che registra l’82% del totale delle nuove infezioni. Ne parliamo con Nicoletta Dentico, responsabile del programma Salute Globale, Society for international Devolpment

 

La Svizzera vota sì al Green Pass

(di Fabio Fimiani)

E’ stata respinta al 62% l’iniziativa per abrogare in Svizzera il certificato vaccinale, introdotto nell’ordinamento elvetico da marzo del 2021. La consultazione comprendeva anche l’estensione dei sostegni economici ad alcune categorie, rimaste escluse dai fondi durante le prime due ondate pandemiche, e il potenziamento del tracciamento per contenere la diffusione del coronavirus. E’ stata la seconda volta dall’inizio della propagazione del Sars Cov2 che i cittadini elvetici sono stati chiamati a esprimersi sulle norme approvate per affrontare l’emergenza. A giugno non era stata approvata l’abrogazione di quelle adottate per la prima ondata con un risultato simile. Per questa votazione si è anche registrato un’affluenza di oltre 65% degli aventi diritto, la terza più alta in quarant’anni. Rispetto al voto della scorsa primavera il clima politico in Svizzera è più teso, nei mesi scorsi ci sono state manifestazioni No Pass. Gli obiettivi di eventuale proteste come Consiglio Federale e Parlamento sono stati protetti dalle forze di polizia. Oltre che sul certificato vaccinale nella confederazione si è votato per aumentare ulteriormente il numero di infermieri formati, rispetto al piano di potenziamento da poco approvato dal governo. Il quesito è stato votato al 61%. Entro il 2030 si calcola che ne potrebbero mancare 65.000 in tutta la Svizzera, sono già numerosi gli infermieri frontalieri dai paesi vicini come l’Italia. La terza iniziativa era per riformare il sistema di elezione dei giudici federali. I promotori avrebbero voluto passare al sorteggio dal sistema proporzionale in base alle forze politiche elvetiche presenti in Parlamento. E’ stato respinto al 68%.

Giornalista molestata in diretta, il conduttore commenta: “Non prendertela”

Insulti sessisti e molestie da alcuni tifosi della Fiorentina ieri dopo la partita contro l’Empoli. E’ successo alla giornalista Greta Beccaglia di Toscana Tv: era in diretta per un collegamento post partita. Ma non è finta: il conduttore – da studio – vedendo la reazione della collega non ha trovato di meglio che dirle, sempre in diretta: “Non prendertela!”

Molte le reazioni politiche, tra cui quella del presidente della Camera Fico. “Non è accettabile, non può essere derubricato in alcun modo. È un episodio di violenza vera e propria che va condannato senza esitazioni”. Ne parliamo con la consigliera dell’Ordine dei giornalisti della Toscana Elisabetta Cosci

 

“Il mio diritto alla cura, stabilito dalla Costituzione, è calpestato”

(di Rita Rapisardi)

Secondo e ultimo giorno della Conferenza Nazionale sulle Droghe di Genova, ancora tavoli tecnici e scientifici si sono susseguiti su questo temo, Uno dei momenti più sentiti della giornata è stato però l’intervento di Walter de Benedetto chiamato a parlare di cannabis terapeutica. L’uomo affetto da artrite reumatoide, ha subito un processo per aver coltivato cannabis per alleviare i dolori causati dalla sua condizione. “Il mio diritto alla cura, stabilito dalla Costituzione, è calpestato”, ha detto Walter dalla barella, spiegando come il sistema sanitario non fornisca la quantità di cannabis di cui ha bisogno. la ministra per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, dopo le sue parole, si è alzata in piedi commossa insieme a tutta la sala. Lo stabilimento chimico farmaceutico di Firenze, l’unico autorizzato a produrre cannabis medica, riesce a coprire solo il 15% del fabbisogno dell’Italia, lasciando di fatto i pazienti senza una terapia adeguata, costretti ad arrangiarsi o rivolgersi al narcotraffico. Il CNR, il consiglio nazionale delle ricerche, che si è occupato delle conclusioni della conferenza è stato infatti chiaro. Urge una modifica del testo unico: sottrarre all’azione penale la coltivazione di cannabis domestica e la cessione di modeste quantità ed escludere l’arresto in flagranza, sono alcuni dei punti chiave. “Genova ha segnato un momento positivo. Si è scritta una pagina di bella e buona politica”, ha detto Dadone, che ha aggiunto: “abbiamo parlato di persone senza stigmi e pregiudizi. Le conclusioni mettono tutti, a cominciare dal legislatore, di fronte alle proprie responsabilità”.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Sono 12.932 i nuovi casi di Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività è al 2,5%. In netto calo le vittime: 47 rispetto alle 90 di ieri. Il totale dei casi di positività dall’inizio dell’emergenza ha superato i cinque milioni. Sulla campagna vaccinale in Italia c’è un dato significativo: in una settimana sono cresciute del 40% le somministrazioni di prime dosi. Il dato arriva a pochi giorni dall’annuncio dell’introduzione del super- Green pass da parte del Governo e dell’allarme per la diffusione della variante Omicron.

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    Sabato 20 e domenica 21 settembre al Paolo Pini di Milano si terrà la prima edizione del Godai Fest, il festival multidisciplinare che unisce la musica alle arti performative e visive nato da un’idea del musicista Rodrigo D’Erasmo, del produttore Daniele Tortora e dell’artista visivo Cristiano Carotti per abbattere i recinti di genere e di partecipazione, connettere le arti, sperimentare nuovi linguaggi, ampliare le visioni. L’arte, in tutte le sue declinazioni, sarà protagonista di un viaggio attraverso i 4 elementi della cultura umana (Fuoco, Terra, Acqua, Aria) ai quali si aggiunge, secondo la filosofia orientale, il principio del Vuoto. Ad ogni elemento corrisponde un curatore: Rodrigo D'Erasmo in questa intervista di Elisa Graci e Dario Grande a Volume ci ha presentato il concetto e il programma di questo festival.

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    In Etiopia inaugurata la diga della discordia

    Il 9 settembre, dopo 14 anni di lavori, l’Etiopia ha inaugurato ufficialmente la Gerd, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, il più grande progetto idroelettrico d'Africa, e tra i 20 più grandi al mondo. Da anni la diga è anche causa di tensione con i paesi a valle del Nilo: Sudan e soprattutto Egitto, che temono di vedere ridotte le proprie risorse idriche, anche in considerazione dei sempre più frequenti periodi di siccità. “Questa diga sarà certamente uno degli epicentri di tensione di questa regione nel prossimo futuro” spiega Luca Puddu, docente di storia dell’Africa all'Università di Palermo, al microfono di Sara Milanese. Ascolta l’intervista andata in onda in A come Africa.

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