Approfondimenti

Le alleanze tengono occupati i partiti, l’Ucraina si prepara a esportare i prodotti agricoli e le altre notizie della giornata

Letta ANSA

Il racconto della giornata di domenica 24 luglio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A due mesi dal voto la campagna elettorale è entrata nel vivo, ma è il tema delle alleanze a tenere occupati i partiti in questa fase, soprattutto nel centrosinistra. Al di là delle diverse ricette politiche, in questa fase di campagna elettorale la questione ambientale è trattata solo per slogan. In Ucraina, nonostante gli attacchi sul porto di Odessa delle ultime ore, continuano i preparativi tecnici per l’avvio delle esportazioni di prodotti agricoli. Mentre veniva firmato l’accordo sul grano, alcune delle sanzioni alla Russia sono state allentate. Altri 420 migranti sono stati presi a bordo da una nave della ong Sea Watch al largo della Libia. In due soccorsi la Ocean Viking di Sos Mediterranee ha imbarcato 195 persone. Incendio spento ma ancora sorvegliato sul Carso triestino, dove stanotte in parte è anche lievemente piovuto. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Il tema delle alleanze tiene occupati i partiti a due mesi dal voto

Mancano due mesi al voto. La campagna elettorale è entrata nel vivo. Il tema delle alleanze è quello che perlopiù tiene occupati i partiti in questa fase, soprattutto nel centrosinistra. Oggi Enrico Letta è stato ospite di Mezz’ora in più su Rai 3. Nei giorni scorsi lo aveva già anticipato. Oggi ha di fatto decretato la fine dell’ipotesi di campo progressista con il Movimento 5 Stelle.

Lo sentivate, la rottura coi 5 Stelle al momento è irreversibile, ha detto Letta. La causa è stata – com’è noto – la caduta del governo Draghi, definito da Letta “un suicidio collettivo della politica italiana”.
Il segretario del PD ha parlato anche della coalizione che si presenterà al voto. La lista si chiamerà Democratici e Progressisti. “Coinvolgerà dai cattolici ai socialisti”, ha detto Letta. Ne faranno parte anche Sinistra Italiana ed Europa Verde, che però sperano e lavorano ancora per una ricomposizione coi 5 Stelle. Ce lo ha confermato il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni:

All’interno della coalizione di centrosinistra potrebbero confluire anche forze centriste, come quelle guidate da Renzi o Calenda, le cui proposte, però, sono molto distanti da quelle di Sinistra Italiana e Verdi. In campo energetico, Calenda ad esempio spinge per il nucleare e per le navi rigassificatrici.

L’ambiente entra nella campagna elettorale, ma solo per slogan

Al di là delle diverse ricette politiche, in questa fase di campagna elettorale la questione ambientale è trattata solo per slogan.

(di Fabio Fimiani)

Energia e ambiente sono entrati nella campagna elettorale con la consueta idea di contrapposizione o imbonimento. In Italia la sostenibilità diventa o un aspetto per contrapporsi oppure una pittura di verde su tecnologie o pratiche superate.
Il milione di alberi da piantare ogni anno di Silvio Berlusconi per Forza Italia, o la necessità di centrali nucleari evocate da Carlo Calenda di Azione rientrano in questa semplificazione sulla transizione ecologica.
Sui rigassificatori il tema è ora ovviamente complicato dalla guerra in Ucraina.
Da decenni le foreste in Italia sono in crescita, anche eccessiva. L’abbandono delle montagne ha creato le condizioni perché pascoli, zone coltivate a cereali, viti e castagni, ritornassero a bosco.
L’assenza o riduzione di manutenzione delle foreste, anche per le poche filiere per l’uso del legno per energia, edilizia, e artigianato contribuiscono ad aumentare dissesto idrogeologico e incendi, oltre che riduzione di biodiversità, compresa quella culturale, oltre a quella colturale.
Servono piantumazioni nelle aree urbane insieme a nuove drenanti per l’adattamento climatico delle città.
Sull’energia nucleare si continua a ipotizzare un futuro di una tecnologia che ha mostrato numerosi limiti e costi neppure ipotizzabili. Le due centrali in realizzazione in Europa della cosiddetta terza generazione e mezza, Flamalville in Francia e a Olkiluoto in Finlandia, sono in costruzione dal 2004, con costi quadruplicati.
Poi esiste la difficoltà acqua, visto che è indispensabile per il raffreddamento.
In Italia l’unica zona idonea per la sicurezza era ritenuta la Pianura Padana sul Po, pur non rispettando le distanze dai centri abitati con oltre 50.000 abitanti.
A causa della siccità da qualche settimana sul fiume sono state fermate alcune centrali termoelettriche e idroelettriche.

L’Ucraina si prepara all’avvio delle esportazioni di prodotti agricoli

Nonostante gli attacchi sul porto di Odessa delle ultime ore, continuano i preparativi tecnici per l’avvio delle esportazioni di prodotti agricoli. Lo ha detto oggi il Ministro delle Infrastrutture di Kiev Kubrakov, che venerdì scorso ha firmato a Instanbul gli accordi sullo sblocco del grano. Anche il Cremlino, nelle parole del Ministro degli Esteri russo Lavrov, ha garantito che verranno mantenuti gli impegni presi. Saranno la Marina russa e quella turca a garantire la sicurezza delle navi col grano nel Mar Nero, ha detto Lavrov, a cui poi si aggiungerà una terza parte che sarà determinata in seguito.
Sulla tenuta dell’accordo sentiamo Vittorio Emanuele Parsi, docente di relazioni internazionali all’università Cattolica di Milano:

Mentre veniva firmato l’accordo sul grano, alcune delle sanzioni alla Russia sono state allentate. Lo sblocco dei porti ucraini corrisponde, infatti, a un’intesa che solleva da alcune misure finanziarie contro Mosca e permette ora alla Russia di vendere nel mondo frumento e fertilizzanti più facilmente, in particolare verso i paesi più poveri. Anche sulle forniture di gas c’è stato un alleggerimento delle sanzioni, con la consegna di una necessaria turbina per il gasdotto Nord Stream. È davvero così? Il nostro editorialista Andrea Di Stefano:

 

Oltre 600 persone tratte in salvo nel Mediterraneo

Ci sono stati cinque morti nelle ultime ore nel Canale di Sicilia tra i migranti che cercano di arrivare in Europa. Altre cinque persone decedute si trovavano a bordo di un peschereccio soccorso al largo della Calabria, dove c’erano 600 persone, sbarcate nel porto di Crotone.
Altri 420 migranti sono stati presi a bordo da una nave della ong Sea Watch al largo della Libia. In due soccorsi la Ocean Viking di Sos Mediterranee ha imbarcato 195 persone, come ci ha raccontato il presidente Alessandro Porro:


 

Spento l’incendio sul Carso triestino

Incendio spento ma ancora sorvegliato sul Carso triestino, dove stanotte in parte è anche lievemente piovuto. Si aspettano maggiori precipitazioni domani e martedì perché anche la brace del sottobosco sia definitivamente spenta. Un volontario della protezione civile è morto schiacciato dalla caduta di un albero. Sentiamo Eddi Pernici di Radio Fragole di Trieste;


 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

L’indice di contagio RT è sceso sotto 1, ossia al di sotto della soglia epidemica. Lo indicano alcuni gruppi di ricerca che calcolano gli indici equivalenti all’Rt elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità, tra cui il sito dell’Istituo nazionale di fisica nucleare. Il bollettino sul COVID di oggi dice che nell’ultimo giorno sono stati accertati 51mila nuovi casi e 77 decessi. Il tasso di positività è stabile al 19,5%.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 20/11 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 20-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 20/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 20-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 20/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 20-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 20/11/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 21/11/2025

    A cura di Marco Piccardi – Ospite in studio Ricciarda Belgiojoso 1) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2) Grace Slick, Better Lying Down 3) Joni Mitchell, Help Me 4) Chick Corea, Children Song 5) Meredith Monk, Folkdance 6) Chilly Gonzales, Gogol 7) Ricciarda Belgiojoso e Walter Prati, A Rainbow in Curved Air 8) Enrico Intra e Enrico Pierannunzi, Valse/Valsetude 9) John Lennon, Grow Old with Me 10) Art Ensemble of Chicago, Odwalla

    Di palo in frasca - 20-11-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 20/11/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 20-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 20/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 20-11-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 20/11/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 20-11-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 20/11/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 20-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 20/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 20-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 20/11/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 20-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 20/11 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 20-11-2025

  • PlayStop

    Cinema. Maternità desiderata e negata in un film in concorso a FilmMaker

    Cinque madri di diverse provenienze, raccolte in uno studio radiofonico parlano di maternità. “Sono le loro storie, con il proprio vissuto emotivo", spiega Fatima Bianchi, regista di Mater Insula. L’esperienza della maternità, desiderata o negata, è diventata la trama del mio film”. In questo concerto di racconti dolorosi, ma anche pieni di esperienza, vengono lette anche le lettere di altri madri anonime. “A volte la maternità si identifica come un’aspettativa nei confronti delle donne. La cultura patriarcale le vorrebbe ancora mogli e madri”. Girato vicino a Marsiglia, Mater Insula alterna scene in cui si vedono le protagoniste mentre lavano lenzuola in riva al mare: “sono stoffe gigantesche che mostrano l’affanno e la fatica quotidiana che ogni donna si porta sulle spalle”. L'intervista di Barbara Sorrentini a Fatima Bianchi.

    Clip - 20-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 20/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 20-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 20/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 20-11-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 20/11/2025

    Il nuovo singolo dei Kneecap sulle illecite persecuzioni ricevute dal governo britannico e le misure green adottate a Bristol per consentire concerti a impatto zero la prossima estate. La terza edizione del Dinamica Contest, in scena domani sera all'auditorium di Radio Popolare, e l'appuntamento con Piergiorgio Pardo per la consueta rubrica LGBT+ del giovedì.

    Volume - 20-11-2025

Adesso in diretta