Approfondimenti

“La Regione è nemica di salute e ambiente”

I comitati ambientalisti della provincia di Pavia accusano la Regione Lombardia di essere “nemica di salute e ambiente”. Lo ha detto Enrico Berneri, presidente della Consulta Ambiente e territorio che riunisce 70 sindaci su 188 della provincia di Pavia. Le accuse di Berneri e dei rappresentanti di diversi comitati pavesi sono arrivate dopo uno spettacolo contro un progetto per incenerire 32 mila tonnellate all’anno di pneumatici usati a Retorbido, in Oltrepò. I comitati hanno delineato il quadro della situazione nella loro provincia, “considerata da alcuni imprenditori come una pattumiera, un territorio da distruggere”: dal basso pavese fino alle colline dell’Oltrepò, passando per la Lomellina, in ogni zona della provincia di Pavia i cittadini stanno protestando contro impianti pericolosi.

In particolare è stato Berneri (sindaco di Monticelli Pavese, paesino al confine con l’Emilia Romagna) a indicare nella Regione Lombardia il responsabile di quanto sta accadendo in provincia di Pavia. “Quando nel 2007 diventai sindaco per la prima volta e mi ritrovai ad affrontare questioni ambientali – ha raccontato Berneri – credevo che avrei trovato un alleato negli organi sovraordinati, e invece nelle Conferenze dei servizi mi resi subito conto che questa era una pia illusione. I funzionari e i politici regionali, spero in buona fede, sono indottrinati dalle aziende già prima degli incontri tra enti e amministratori”.

Il presidente della Consulta ambientale pavese, un organo che ha riunito i sindaci in difesa del proprio territorio, ha poi anticipato quanto farà il comitato “No inceneritore a Retorbido” nella manifestazione in piazza Duomo a Voghera del 13 novembre, a sei giorni dalla data entro la quale la Regione dovrà approvare o bocciare definitivamente (dopo diversi rinvii) il progetto di pirolisi di pneumatici in Oltrepò: rivelare i nomi dei politici che aiutano i cittadini nelle questioni ambientali e quelli di chi invece promettono ma non agiscono di conseguenza. “Quando a Corteolona si protestava contro la proposta di un inceneritore di rifiuti – ha detto Berneri – l’assessore regionale all’Ambiente, Claudia Terzi, diceva che l’impianto non si sarebbe fatto. E invece poi è stato realizzato. I politici e i funzionari che hanno approvato l’inceneritore a Corteolona sono gli stessi che decidono su Retorbido”.

Ecco perché nessuno crede alle parole di Roberto Maroni, almeno fino a quando la vicenda in Oltrepò non sarà conclusa. “I cittadini aspettano i fatti”, ha sottolineato il portavoce del comitato di Retorbido, Marco Dapiaggi. Maroni ha più volte detto che “l’inceneritore non si farà, non metterò la mia firma”, e nella campagna elettorale del 2015 per le amministrative aveva lanciato la proposta di un referendum nel caso in cui le commissioni tecniche della Regione approvassero l’impianto. Ma la firma di Maroni non serve per l’approvazione di questi progetti, tantomeno un referendum avrebbe validità giuridica. Per questo il comitato di Retorbido ha deciso di “aprire il libro della verità”. “Il 13 novembre – ha spiegato Dapiaggi – diremo i nomi dei politici che ci hanno aiutato in questi due anni di battaglia e di chi invece ci ha osteggiato. Noi siamo partigiani dell’Oltrepò: abbiamo fatto fronte comune contro l’inceneritore”.

Quella dei comitati è una lotta indipendente, senza appartenenze politiche. “Qualcuno ci ha definiti ecofascisti”, ha raccontato Marco Oliva, direttore artistico della compagnia “Oltreunpo’ teatro” che con il suo spettacolo “Oltrepossiamo, tragicomica oltrepadana” – oltre a far ridere il pubblico per la satira su politici e imprenditori – è riuscita a riunire nell’arte la protesta dei comitati pavesi, saliti sul palco del teatro Delfino per chiedere l’aiuto dei milanesi. “La provincia di Pavia – ha sottolineato Oliva – è seconda in Italia per morti da inquinamento, dopo quella di Milano. Perché lo sviluppo è ancora sinonimo di distruzione e ambiente? Noi difendiamo solo il luogo in cui viviamo e la nostra economia”. L’inceneritore di Retorbido, a pochi passi da case e campi coltivati, rischierebbe infatti di annientare un indotto basato su enogastronomia e turismo. Non a caso all’ingresso (gratuito) del teatro, c’erano i produttori vitivinicoli dell’Oltrepò.

Ma la situazione è allarmante in tutta la provincia. A Cava Manara (pochi chilometri a sud di Pavia) si sta discutendo per una discarica da 550 mila tonnellate di amianto. A Sannazzaro, invece, accanto la raffineria Eni (una delle più vaste d’Europa), i lavori per la discarica di amianto più grande della Lombardia sono già iniziati: conterrà 770 mila tonnellate di materiale. «In dieci anni – hanno spiegato gli attivisti del comitato “No discarica” – l’impresa guadagnerà 50 milioni di euro. Ormai noi che viviamo in quella zona abbiamo l’inquinamento nel dna, ma non vogliamo che i nostri bambini si rassegnino a questa situazione come gli adulti».

La Lomellina, tra raffineria, discariche, centrali elettriche e industrie chimiche, è un territorio particolarmente colpito. Negli ultimi anni, oltre alla questione dell’amianto, sono arrivati anche i fanghi delle depurazioni industriali che finiscono nei campi come concime: 200 mila tonnellate all’anno, la metà della provincia di Pavia che a sua volta riceve un quinto di tutta la produzione nazionale di fanghi. Residui che “contengono metalli pesanti e molte altre sostanze nocive. Eppure – ha detto il comitato “No fanghi” – i controlli sono minimi nonostante le nostre richieste, con digiuni e manifestazioni. È una situazione intollerabile”.

Quanto accade in provincia di Pavia si decide a Milano, nel palazzo della Regione. Ecco perché i comitati locali, che chiedono il sostegno dei milanesi, si sono ritrovati al teatro Delfino, dove lo spettacolo contro l’inceneritore (che è anche una riflessione generale sul tema della difesa dell’ambiente e della salute) verrà replicato giovedì 3 novembre. Parteciperà anche Enzo Iacchetti, che insieme a Dario Fo, Roberto Vecchioni e Giobbe Covatta ha già sostenuto la lotta dell’Oltrepò contro l’inceneritore.

  • Autore articolo
    Daniele Ferro
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 21/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 21/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 21-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 21/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 21-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 21/12/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 21-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 21/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 21-12-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 21/12/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 21-12-2025

  • PlayStop

    Sudedoss di domenica 21/12/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 21-12-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 21/12/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 21-12-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 21/12/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18.00 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 21-12-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 21/12/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Ma parleremo anche di cosa le appassiona ed entuasisma. Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 21-12-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 21/12/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 21-12-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 21/12/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 21-12-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 21/12/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 21-12-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 21/12/2025

    Una trasmissione settimanale a cura di Anaïs Poirot-Gorse e Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 21-12-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 21/12/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 21-12-2025

Adesso in diretta