Approfondimenti

Rassegnazione, o Miracolo a Milano

marco garzonio - l'ambrosiano

Doveva “salvare Milano” dalla paralisi edilizia ma sta per trasformarsi in monumento alla memoria di centrosinistra, Sala, Pd che furono e nel piano inclinato verso una giunta di destra. Se pesano Magistratura e indagati ancor più disorienta il modo in cui la crisi è stata gestita. Si può sbagliare, doversi ricredere sull’affidabilità di collaboratori, quando però la realtà rivela errori e perseveranza una sola via può salvare faccia: andare in Consiglio, chieder scusa alla città, riconoscere dove s’è sbagliato, mettere nero su bianco iniziative, risorse, tempi per invertire la rotta. Invece s’è finito per rattoppare lo sbrego a istituzioni, politica, etica, lungimiranza con nuovo assessore e giro di deleghe. Han prevalso logiche che allontanano sempre più i cittadini e creano le condizioni per i trumpismi di chi promette «Verremo noi tutto sarà diverso»; canto delle sirene suadente per due motivi: le persone han memoria corta sui guasti del centrodestra che fu; chi voterà porrà nelle urne il non realizzato, il fatto male, attese tradite, supponenza. Peserà su Palazzo Marino la rassegnazione che pervade e frustra Milano. Si può credere di ammaliare una città con nuove skyline, parole d’ordine su piste ciclabili e mobilità in pochi minuti, Olimpiadi. Ma se la polis non è pensata, amata, discussa, se non si hanno e quindi non si condividono speranze e sogni, se non si attesta a chi la abita che la sua opinione conta creando luoghi in cui verificare i servizi e confrontare progetti, idee, stili di vita, se si lascia ai fondi di far shopping di palazzi (e il mercato sale), se si fa credere che la ricchezza della città non sia la gente nella sua originalità pluralità socialità (periferie, giovani, donne, chi è lasciato indietro) ma imprese immobiliari e turismo a molte stelle, Palazzo Chigi confermerà Milano una provincia di La Russa, Regione, Salvini coi social. A meno che non compaia un ritrovato Turoldo che canti “Torniamo ai giorni del rischio”, alla Resistenza non con le armi per carità (c’è già Von der Leyen!), ma con buone pratiche di libertà, dignità, democrazia partecipata, welfare, giustizia, ambrosianità. Un “Miracolo a Milano” per gli 80 anni del 25 aprile? Siamo fatti della stessa materia dei sogni. Vorrei tanto crederci!

  • Autore articolo
    Marco Garzonio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 12/12 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 12/12 09:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 12/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 12/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! 

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 12/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 12-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 12/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 12-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 12/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 12-12-2025

  • PlayStop

    Radiotracce di giovedì 11/12/2025

    Un’ora di divagazione musicale con Hamilton Santià. La notte di Radio Popolare è fatta per viaggiare. Traiettorie insolite. Suoni. Storie. La musica come unico raccordo capace di intrecciare più racconti.

    Radiotracce - 11-12-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 11/12/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 11-12-2025

Adesso in diretta