
Le lavoratrici e i lavoratori di Radio Popolare sostengono lo sciopero indetto dai sindacati in difesa della Global Sumud Flotilla e per Gaza. La libertà di informare e il diritto dei cittadini a essere informati sono legati indissolubilmente alla difesa dei diritti umani e della dignità dei popoli. Princìpi calpestati dal governo israeliano nella guerra che sta conducendo da quasi due anni nella Striscia di Gaza, come certificato da diversi organismi internazionali. L’abbordaggio della Flotilla e l’arresto dei suoi attivisti è solo l’ultimo crimine commesso in violazione del diritto internazionale. Crimine che le istituzioni italiane non hanno evitato si compisse, dimostrando ancora una volta la propria inerzia e passività rispetto al governo di Tel Aviv. Per queste ragioni i lavoratori di Radio Popolare sostengono lo sciopero, ma continueranno a svolgere il proprio lavoro. Riteniamo, infatti, che sia doveroso garantire la copertura giornalistica degli eventi e delle mobilitazioni, convinti che il compito dell’informazione sia quello di raccontare ciò che accade, tanto più in un momento storico come quello che stiamo vivendo.
Il Comitato di redazione di Radio Popolare