Iniziative

 

 

Racconti di viaggio… Fuorirotta

SABATO 24 FEBBRAIO 2018, ORE 20.30, AUDITORIUM DEMETRIO STRATOS – MILANO

RACCONTI DI VIAGGIO … FUORIROTTA

IL VIAGGIO LIBERO E NON CONVENZIONALE FA TAPPA A MILANO

Giunto al termine della terza edizione, il bando ideato da Andrea Segre, Simone Falso e Matteo Calore prosegue il suo viaggio, tra i racconti delle geografie fisiche e narrative tracciate dall’edizione 2017 e le novità segnate dal 2018.

Sabato 24 febbraio, dalle 20.30 alle 23.00, Radio Popolare darà voce agli autori dei 18 viaggi premiati lo scorso anno , protagonisti di storie ed esperienze intense che saranno condivise con il pubblico presente in sala, all’Auditorium Demetrio Stratos, e, nei giorni seguenti, con gli ascoltatori sintonizzati da tutt’Italia su Onde Road . Dalle Lingue Viventi  delle comunità dislocate lungo i Pirenei alle tracce della Jugoslavia che resta segnate dagli Spomenik , dall’Ecuador in movimento a Latitudine Zero  agli Spaces like Actions  dell’Indocina, passando per Un Po di Novecento , tra cinema e storia italiana attraversate su due ruote: una mappatura dei luoghi possibili della conoscenza e della comprensione dell’altro, ricca e polifonica, in continuo divenire.

Ad accompagnare i racconti dei nostri viaggiatori, la voce e lo sguardo di Moni Ovadia  e la nuova direzione artistica  del progetto, arricchita quest’anno della presenza, accanto agli autori fondatori, di tre storici viaggiatori e narratori FuoriRotta: Maria Clara Restivo, Davide Crudetti e Martino Viviani .

Un evento che si propone di offrire alla cittadinanza un’interessante opportunità di partecipazione attiva, attraverso l’iniziativa “Ospita un viaggiatore FuoriRotta”: chiunque desideri aprire le proprie case di Milano e dintorni ai viaggiatori del 2018 nella notte tra il 24 e il 25 febbraio e far conoscere loro la città dall’interno, può scrivere a info@fuorirotta.org.

L’appuntamento, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti a sedere disponibili, si concluderà con la presentazione del nuovo bando e delle importanti novità della quarta edizione del progetto.

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    Redazione
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    Nel cinquantenario della morte di Šostakovič il Teatro alla Scala inaugura la Stagione con il suo capolavoro Una lady Macbeth del distretto di Mcensk, tratto dal racconto di Nikolaj Leskov in cui una giovane sposa con la complicità dell’amante uccide il marito e il tirannico suocero, ma viene scoperta e finisce per suicidarsi in Siberia, tradita da tutti. Dopo il debutto a San Pietroburgo, l’opera, che avrebbe dovuto essere il primo capitolo di una trilogia sulla condizione della donna in Russia, ebbe enorme successo in patria e all’estero. Stalin assistette a una rappresentazione a Mosca nel 1936; due giorni dopo apparve sulla Pravda la celebre stroncatura dal titolo “Caos invece di musica” con cui il regime metteva all’indice l’opera e il compositore. Anni dopo Šostakovič preparò una nuova versione che andò in scena a Mosca nel 1963 con il titolo Katarina Izmajlova, dopo che il sovrintendente Ghiringhelli aveva invano cercato di ottenerne la prima per la Scala. Oggi il Teatro presenta la versione del 1934 con la direzione del M° Chailly e il debutto del regista Vasily Barkhatov. Ascolta Riccardo Chailly nella presentazione dell’opera.

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    Considera l'armadillo di giovedì 27 novembre 2025 ospite Filippo Bamberghi, coordinatore delle @Guardie WWF Italia - Nucleo Lombardia per parlare dei dati sul bracconaggio in Lombardia. A cura di Cecilia Di Lieto.

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    Il trumpismo fa paura. L'autoritarismo trumpista ancora di più. A Pubblica la prima sintesi degli incontri alla Casa della Cultura di Milano per il ciclo "Autoritarismi in democrazia" (Osservatorio autoritarismo, Università Statale Milano, Libertà e Giustizia, Castelvecchi) di cui Radio Popolare è media partner (qui il programma https://www.libertaegiustizia.it/2025/11/21/autoritarismi-in-democrazia/). Ospite del primo incontro (22 novembre 2025) la filosofa Chiara Bottici, della New School for Social Research di New York. «Il clima negli Stati Uniti – ha raccontato la filosofa - è estremamente allarmante, estremamente preoccupante. Quando parlo di neofascismo non è un'esagerazione, non è un modo per dire "questi sono cattivi, Trump è autoritario"».

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    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

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    A Radio Popolare il farmacologo Silvio Garattini commenta l'aumento della sanità privata a discapito del pubblico e invoca scelte coraggiose. "È necessario un cambiamento radicale. Per finanziare il SSN serve una tassa sulla ricchezza e sugli extraprofitti. Chi ha ricevuto di più, ora deve dare indietro qualcosa alla società", dice il fondatore dell'Istituto Mario Negri ai microfoni di Mattia Guastafierro.

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