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Quota 100 non verrà rinnovata a gennaio

Matteo Salvini ANSA quota 100

Solo Salvini difende il suo cavallo di battaglia (“faremo le barricate”, ha detto) e lo fa in modo poco convinto, sapendo che Draghi userà con lui il metodo Green pass, che ormai è collaudato: lasciarlo sfogare, poi parlargli e spiegargli che la realtà è diversa, prendendo tempo e casomai concedendo qualcosa.
In questo caso il concedere qualcosa potrebbe essere una soluzione buona per tutti i partiti: piccoli aggiustamenti per evitare lo scalone, il salto ai 67 anni per andare in pensione che colpirebbe molto lavoratori a cui la finestra di opportunità si chiuderebbe in faccia magari per poche settimane. Gli uffici del ministero dell’economia studiano il modo per uno scivolo, magari fino ai 63.

I sindacati vorrebbero almeno 41 anni e 10 mesi di contributi invece dei 42 anni e 10 mesi della legge Fornero.

Sono ipotesi. Quel che è certo è che quota 100 è finita. Dalle stanze del governo dicono: il ministro dell’Economia Franco è perfino più ortodosso di Draghi, e i dati resi noti dall’Inps ieri sono un formidabile argomento a suo favore: quota 100 ha mandato in pensione 341mila persone per un costo di 184 miliardi di Euro fino al 2030.

E però, è la strategia che trapela, no anche a buttare tutto via senza misure di mitigazione. Da questo punto di vista un dialogo potrebbe persino avvenire con i sindacati che chiedono di intervenire sui lavori usuranti.
Sulle pensioni si fa come è già stato definito con Bruxelles nel patto per il recovery fund. Ma senza andare alla guerra. E sterilizzando Salvini in vista della campagna elettorale

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
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    "La fotografia è luce" diceva Mimmo Jodice: Roberta Valtorta ricorda il grande maestro

    Domenico Jodice detto Mimmo, classe 1934 nato a Napoli nel Rione Sanità, aveva 91 anni. Lascia un grande archivio che dovrebbe trovare posto a Capodimonte. Cominciò a esporre le sue foto nella famosa galleria di Lucio Amelio negli anni ‘60 collaborando con artisti come Andy Warhol, Sol LeWitt, Joseph Beuys, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis e tanti altri. Negli anni successivi le sue fotografie furono esposte in moltissime gallerie e musei di tutto il mondo. Nel 2006 l’Università Federico II gli conferì la Laurea Honoris Causa in Architettura. Una grande retrospettiva del suo lavoro fu ospitata al Madre, il Museo d’Arte contemporanea di Napoli. Ricordiamo l’uomo e il grande fotografo con un’importante conoscitrice del suo lavoro e autrice di ben tre libri e numerose pubblicazioni: Roberta Valtorta. L’intervista di Tiziana Ricci.

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