
Pochi centesimi in più per il rider che lavora con il caldo torrido.
La Cgil denuncia che l’azienda di food delivery Glovo (multinazionale catalana, nata a Barcellona nel 2014) ha introdotto dei bonus economici legati alle temperature, che salgono con l’aumentare del caldo. Più fa caldo più il rider guadagna, se lavora. Con buona pace delle misure di sicurezza che – a cominciare dalla discussione in corso sul Protocollo Caldo – riconoscono le alte temperature come un pericolo per la salute.
Ecco la mail che è stata inviata ai rider: “L’aumento delle temperature in diverse zone d’Italia ci impone di prestare particolare attenzione a chi lavora all’aperto” si legge nell’introduzione della mail.
E ancora: “La tua sicurezza è la nostra priorità. Sappiamo che l’emergenza calore in corso possa comportare costi imprevisti per proteggerti. Per questo motivo, se effettuerai consegne con Glovo nei mesi di luglio e agosto, avrai diritto a un contributo economico per l’acquisto di crema solare, sali minerali e acqua”.
Ed ecco il contributo per chi lavora. “Per una temperatura compresa tra i 32°C e i 36°C, riceverai un bonus del 2%. Per una temperatura compresa tra i 36°C e i 40°C, riceverai un bonus del 4%. Per una temperatura superiore a 40°C, riceverai un bonus del 8%”.
La Nidil – Cgil ha scritto all’azienda, bocciando senza appello una misura che viene giudicata in contrasto con i valori e i principi basilari del lavoro e della sicurezza. “Nessun compenso – scrive il sindacato – può giustificare il lavoro in condizioni di rischio estremo”.