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Pavia: raid fascista al concerto degli Statuto

Doveva essere una tranquilla serata d’agosto, ma non è stato così. Colpa di un gruppo di militanti dell’estrema destra che hanno lanciato bottiglie verso il pubblico che assisteva al concerto degli Statuto, in calendario a Pavia ieri sera nell’ambito delle manifestazione culturali cittadine organizzate dal Comune. Il concerto è stato sospeso per poi riprendere dopo l’intervento della polizia.

Alice Moggi, assessore alle politiche sociali, racconta quello che è successo in Piazza della Vittoria.

“La situazione era tranquilla. La piazza era piena di giovani e famiglie. Poco dopo l’inizio del concerto, un gruppo di militanti dell’estrema destra (erano vestiti come i naziskin) hanno minacciato con delle bottiglie dei ragazzi che stavano assistendo all’esibizione degli Statuto.  Pochi secondi e le bottiglie sono volate in direzione del pubblico, i vetri sono schizzati tra le gente. C’è stata paura, anche perché c’erano molti bambini in piazza. E’stata chiamata la polizia. I fascisti allora sono scappati. Per fortuna, i poliziotti sono riusciti a prenderli e a portarli in commissariato. Il concerto è stato sospeso ed è poi ripreso quando sulla piazza è tornata la tranquillità”.

Chi erano queste persone ?

“Pavia è una città piccola e quindi tutti ci conosciamo.  Sappiamo chi sono. E’ un gruppo di naziskin”.

Perchè lo hanno fatto ?

“Per creare tensione. Volevano interrompere il concerto per creare tensione”.

Quale è la forza dell’estrema destra in città ?

“Non è molto numerosa, ma si sente. L’anno scorso è stata inaugurata una sede di CasaPound, c’è stata mobilitazione contro i neofascisti. Da allora, c’è tensione. Abbiamo registrato anche aggressioni che possono essere fatte risalire all’ambiente dell’estrema destra”.

 

 

 

  • Autore articolo
    Alessandro Principe
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