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One Planet Summit: la finanza a Parigi per salvare il pianeta

Due anni esatti dopo la firma degli accordi di Parigi, il 12 dicembre, la capitale francese ospita un incontro internazionale che dovrebbe accelerare l’azione per il clima. Indetto dal presidente Macron subito dopo l’annuncio del ritiro degli americani dall’accordo della COP21, lo One Planet Summit è il primo di una serie che da qui al 2020 puntano a riorientare economia e finanza globali e sostenere gli sforzi per combattere il riscaldamento climatico.

Un incontro “pragmatico”, organizzato con l’appoggio dell’ONU e della Banca Mondiale, che a differenza delle COP non cerca di creare un consenso multilaterale su un piano d’azione ma punta a permettere a chi è pronto ad agire subito, e ha i soldi per farlo, di discutere e organizzarsi concretamente.

Dopotutto, gli impegni presi dalla comunità internazionale a Parigi nel 2015 rimarranno sulla carta se i progetti per ridurre le emissioni di anidride carbonica non saranno finanziati. Si parla di almeno 5 mila miliardi di euro l’anno, volendo rimanere prudenti, a cui vanno aggiunti i soldi promessi nel 2009 a Copenaghen ai paesi in via di sviluppo, circa 85 miliardi di euro l’anno fino al 2020.

Lo scopo di questo incontro sulla Senna, preceduto e seguito da una serie di riunioni ed eventi in città, è soprattutto quello di riorientare i flussi di capitale, anche se l’Eliseo si rifiuta di parlare di una conferenza di donatori. Almeno 50 capi di governo, grandi attori economici del pubblico e del privato, ONG e personalità mediatiche che si battono per l’ambiente, come Leonardo di Caprio, sono attesi in città. Grande escluso Donald Trump, che non è stato invitato, mentre diversi paesi asiatici, tra cui la Cina, hanno inviato dei rappresentanti.

Dopo quattro tavole rotonde durante la mattinata intitolate: “Cambiare la scala della finanza per l’azione sul clima”, “Una finanza verde per un’economia sostenibile”, “Accelerare l’azione locale e regionale per il clima” e “Rinforzare le politiche pubbliche per la transizione ecologica e solidale”, il pomeriggio verranno presentati una dozzina di progetti in corso in materia di finanziamento verde e si lascerà spazio al dialogo tra le amministrazioni pubbliche e la società civile. Durante la giornata si attendoo inoltre importanti annunci da parte di diverse multinazionali, banche e attori pubblici.

  • Autore articolo
    Luisa Nannipieri
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