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Nuova Europa e la sveglia di Trump

marco garzonio - l'ambrosiano

«Oggi è il momento in cui bisogna saper gettare via vecchi fardelli divenuti ingombranti, tenersi pronti al nuovo che sopraggiunge così diverso da tutto quello che si era immaginato, scartare gli inetti fra i vecchi e suscitare nuove energie tra i giovani. Oggi si cercano e si incontrano, cominciando a tessere la trama del futuro, coloro che hanno scorto i motivi dell’attuale crisi della civiltà europea, e che perciò raccolgono l’eredità di tutti i movimenti di elevazione dell’umanità, naufragati per incomprensione del fine da raggiungere o dei mezzi come raggiungerlo. La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà». Parole che sembrano scritte oggi, invece concludono il Manifesto di Ventotene. Con esso nel 1941 Spinelli, Rossi, Colorni, incarcerati da Mussolini, ponevano le basi delle istituzioni europee e d’un futuro possibile. Trump che bullizza l’Europa produce un esito a due facce. Crea angoscia in istituzioni, politica, economia. Strapotere imperiale, violenza, autoreferenzialità incutono paura nella gente. D’altra parte riattiva una consapevolezza che sembrava perduta. Ventotene rinasce: gettare «i vecchi fardelli» (pigrizia, convenienze, “s’è sempre fatto così”); «tenersi pronti al nuovo» (i tedeschi han votato all’84 per cento e tenuto a bada il pericolo filonazista sostenuto da Musk e Vence); andare oltre «tutto quello che si era immaginato», di catastrofico ma anche di reazione possibile (i sogni animano la vita nuova); «scartare gli inetti» (i servi sciocchi di vecchi e nuovi padroni); «suscitare energie giovani» (ragazzi e ragazze, “veterani” che non accettano l’Europa ripiegata, ingiusta, respingente); «tessere la trama del futuro»: lungimiranza,  autocritica, utopia; far fruttare «l’eredità di tutti i movimenti di elevazione dell’umanità»: fraternità, solidarismo, mondo d’uomo e natura non d’affaristi e autocrati. Sarà dura. Ma il nazifascismo fu sconfitto anche da Ventotene. Trump col sodale Putin sarebbero più forti? Proviamo. La piazza di Michele Serra senza bandiere ma con un’anima è un esempio di riscossa. La via non «è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà»; aspetta ciascuna e a ciascuno.

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    Marco Garzonio
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