Approfondimenti

“No al bullismo. Io non ho più paura”

Mi chiamo Flavia, ho 18 anni e sono al quinto anno del liceo delle scienze umane”. Inizia così il racconto, la riflessione di Flavia Rizza (nella foto di copertina), che è stata in passato vittima prima del bullismo, poi del cyberbullismo. Una ragazza che ha sofferto, ma che si è ribellata e ha vinto la sua battaglia. Ed è anche diventata un’importante testimonial.

E’ lei stessa a raccontarlo in una lettera a Skuola.net, in cui ripercorre quello che ha subìto e come lo ha affrontato: “Vado in giro per l’Italia con la Polizia di Stato per raccontare la mia storia di ragazza vittima che ha parlato con qualcuno per farsi aiutare. Non vi dico che sia facile perché direi una bugia, ma se mai iniziate mai arrivate. Il mio consiglio è quello di parlare. Parlate se subite bullismo o cyberbullismo oppure parlate se assistete o siete a conoscenza di questi atti. Io oggi non ho più paura dei miei bulli e sto bene per il semplice fatto di essere unica e irripetibile proprio come ognuno di voi”.

Ma se Flavia ha vinto la sua battaglia, Carolina non ce l’aveva fatta, a conferma di quanto il bullismo sui social possa essere molto pericoloso. A 14 anni, nel gennaio del 2013, si uccise a Novara dopo essere stata vittima, per mesi, di insulti sulla rete. Prima di morire aveva scritto un biglietto con le motivazioni del suo gesto, per far sì che non accadesse più a nessuno.

Per Carolina tutto era iniziato per un ragazzo che, dopo la fine della relazione, aveva cominciato a offenderla crudelmente sui social. Un video, girato con un cellulare, da altri tre giovanissimi, in cui Carolina compariva in atteggiamenti intimi, era stato fatto circolare su whatsapp. Settimane di ingiurie, sberleffi, parole infamanti. Un peso insopportabile per la quattordicenne.

Il papà di Carolina, Paolo Picchio, pochi giorni fa a Genova, durante il convegno “Parlare di sexting a scuola. Un fenomeno da monitorare” si era rivolto ai giovani con parole chiare: “Alle vittime di cyberbullismo dico: parlatene con qualcuno, non isolatevi e recuperate la vostra autostima. Serve informazione per riconoscere il fenomeno perché le vittime sono colpite nella mente e non nel corpo e spesso famiglia e scuola non se ne accorgono”.

Il sexting (sex+texting) è la condivisione attraverso strumenti multimediali di immagini o video a contenuto sessuale, un fenomeno in crescita tra i giovani: un adolescente su quattro lo ha praticato la prima volta in un’età compresa tra gli 11 e i 12 anni.

Il quadro è allarmante. Secondo la Polizia postale almeno due ragazzi su tre sono stati coinvolti direttamente o indirettamente in episodi di cyberbullismo. I ragazzi passano molte ore sui social.

Una ricerca sullo hate speech (incitamento all’odio) in rete realizzata da Skuola.net e l’Università degli Studi di Firenze rivela che il 40 per cento dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni, trascorre online, in media, più di 5 ore al giorno. Whatsapp si conferma il gigante degli scambi social fra gli adolescenti (80,7%), seguito da Facebook (76,8%) e Instagram (62,1%).

BULLISMO FOTO 1 NELL 'ARTICOLO

Ora un primo importante passo in avanti per contrastare il cyberbullismo è stato fatto, ma non è ancora conclusivo. Il Senato ha votato, a fine gennaio, il disegno di Legge per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Ora però deve avere il via libera finale della Camera.

Il testo votato è stato modificato, tornando a quello originario centrato solo sui minori e quindi sulla prevenzione. Tutte le forze politiche hanno votato a favore, tranne Gal che si è astenuto perché – ha detto il senatore Giovanardi – non è stato eliminato il “riferimento alle tematiche di genere per le associazioni che partecipano al tavolo tecnico per la prevenzione del cyberbullismo”.

Il disegno di Legge varato dal Senato prevede sostanzialmente misure di prevenzione e di educazione nelle scuole sia per le vittime, sia per i ‘bulli’.

Tra le novità: la definizione del fenomeno e la possibilità, per il minore (anche senza che il genitore lo sappia) di chiedere direttamente al gestore del sito l’oscuramento o la rimozione della ‘cyber aggressione’. Nel caso in cui il gestore ignori l’allarme, la vittima, stavolta con il genitore informato, potrà rivolgersi al Garante per la Privacy che entro 48 ore dovrà intervenire.

La legge istituisce, tra l’altro, un tavolo interministeriale presso la Presidenza del Consiglio con il compito di coordinare i vari interventi e di mettere a punto un Piano integrato contro il bullismo via web. E stabilisce la ‘procedura di ammonimento’ come nella legge anti-stalking: il bullo, con età superiore ai 14 anni, sarà convocato dal Questore, insieme ai genitori.

Ogni scuola dovrà individuare tra i professori un addetto al contrasto e alla prevenzione del cyberbullismo, che potrà avvalersi della collaborazione delle forze di polizia.

BULLISMO FOTO 2 STOP BULLYNG

L’approvazione della legge al Senato avviene a pochi dalla giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita dalla Commissione europea, che si tieneil 7 febbraio. Lo slogan è ‘Be the change: unite for a better internet‘ (Siate il cambiamento: uniamoci per un Internet migliore).

L’iniziativa si svolge in contemporanea in oltre 100 nazioni. In concomitanza, quest’anno, si terrà in Italia la prima giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”. Una giornata promossa dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo.

***

Grazie a Flavia Rizza per l’utilizzo della sua lettera

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 14/06 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 14-06-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 14/06 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 14-06-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 14/06/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 14-06-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 13/06/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 13-06-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Chassis di sabato 14/06/2025

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni domenica mattina, offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 14-06-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 14/06/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 14-06-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 14/06/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 14-06-2025

  • PlayStop

    Good Times di sabato 14/06/2025

    Good Times è il trampolino per tuffarsi in bello stile nel weekend. Visioni, letture, palchi, percorsi, incontri, esperienze, attività. Gli appuntamenti fissati dal calendario, ma anche le occasioni offerte dall’ozio. Un dispenser di proposte e suggestioni per vivere al meglio il proprio tempo libero. Tutti i sabati, dalle 11.30 alle 12, Good Times è il nostro viaggio nelle proposte del fine settimana. E insieme il nostro augurio per trascorrere giorni belli e momenti felici. Conduce Elena Mordiglia.

    Good Times - 14-06-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 14/06/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 14-06-2025

  • PlayStop

    M7 - il settimanale di Metroregione di sabato 14/06/2025

    Oggi abbiamo parlato della manifestazione "Martesana contro le guerre". Chiara Manetti ci ha raccontato del decimo compleanno del refettorio ambrosiano, infine Claudio Jampaglia della laurea honoris causa a Ornella Vanoni. Per comunicare con la redazione, per segnalazioni, spunti: metroregione@radiopopolare.it

    M7 – il settimanale di Metroregione - 14-06-2025

  • PlayStop

    Il conflitto tra Israele e Iran. La diretta

    Lo speciale sul conflitto tra Israele e Iran con ospiti e analisi, a cura di Alessandro Principe

    Gli speciali - 14-06-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 14/06/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 14-06-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 14/06/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 13-06-2025

Adesso in diretta