
Obiettivo 5%. Giorgia Meloni, nella conferenza stampa appena finito il vertice, annuncia soddisfatta che l’accordo sul 5% vale anche per l’Italia. Alla domanda sulla scelta fatta invece dalla Spagna di restare fuori da quell’obiettivo, Meloni risponde dicendo che l’accordo spagnolo è lo stesso degli altri, ma i numeri e i miliardi su cui si impegna Roma sono ben diversi. Sono molti di più e senza nessun paracadute al momento, visto che la stessa Meloni ha spiegato che per il 2026 non verrà usata la clausola di salvaguardia del Patto di Stabilità, ma sul dopo non si pronuncia.
Quindi dal 2027 in poi potrà accadere di utilizzare quella clausola aumentando ancora di più il debito pubblico. La presidente del Consiglio rivendica quindi la necessità e la sostenibilità degli investimenti – secondo alcuni calcoli si tratterebbe di 40 miliardi ogni anno per dieci anni – convinta che porteranno ricchezza alle aziende italiane impegnate nel settore della difesa. Come fa per la Spagna, dove sembra aver annullato le differenze, così fa finta che non ci siano contrasti con la Lega, che fino a ieri ha tuonato, attraverso il responsabile economico Bagnai, che quell’obiettivo del 5 per cento è insostenibile. “Hanno votato anche loro la risoluzione di maggioranza ieri in Parlamento”, ha sbrigativamente chiuso così il discorso Meloni.
Salvini non ha commentato l’esito del vertice, ma è nota la posizione della Lega sulle armi, sul sostegno a Kiev e sull’aumento delle spese della difesa. È sostanzialmente contrario. E ancora Giorgia Meloni, non dicendo esattamente dove verranno presi i soldi, comunque garantisce che nessun euro verrà tolto alla sanità e al welfare.
Le opposizioni, ma anche la Lega questa volta, insistono invece su questa evidenza, che più si investe in difesa, meno soldi ci sono invece per sanità e salari. Schierata con Trump, Giorgia Meloni accetta anche l’idea dei dazi al 10%. Ora si sposta a Bruxelles per il Consiglio europeo, nel quale quei temi, cioè guerre in corso in Ucraina e Medio oriente, difesa ed Europa, saranno di nuovo al centro del vertice.