Approfondimenti

L’Ucraina prepara l’inverno, lo show degli orrori della destra continua e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 18 ottobre 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La resistenza Ucraina, imperterrita e senza cedimenti verso l’inverno. Lo spettacolo degli orrori,  la destra in continua performance. Il Partito Democratico, invece, è  in uno stallo senza fine.  In Italia, infine, si preparano le piazze per richiedere la pace.

L’Ucraina si prepara all’inverno. Nessuna intenzione di mollare

(di Emanuele Valenti)

“Tutta la popolazione si deve preparare a un inverno difficile. La situazione è critica”.
Le parole di uno degli stretti consiglieri di Zelensky, Kyrylo Tymoshenko, danno tutto il senso di questa fase della guerra.
L’esercito di Kyiv ha ottenuto vittorie importanti sul campo, e grazie alle armi occidentali sta continuando ad avanzare nel sud e nell’est, seppur adesso più lentamente rispetto a settembre.
La Russia, invece, è in difficoltà, e vorrebbe congelare la situazione con un qualche tipo di accordo o almeno con una tregua. Ma l’avanzata ucraina e la ritirata russa sul campo hanno prodotto una nuova strategia da parte di Mosca, la raccontiamo da giorni: bombardamenti sulle infrastrutture civili per mettere in difficoltà la popolazione, nella speranza che questo convinca la leadership politica ucraina a trattare.

Anche oggi sono state colpite diverse infrastrutture energetiche e altri obiettivi civili nelle zone di Kyiv, Zytomyr, Dnipro, Kharkiv, Mykolaiv.
Tutta la città di Zytomyr, nella parte occidentale del paese, è senza acqua e corrente elettrica. L’ospedale sta lavorando con i generatori. Il tutto – questo è il punto – a oltre mille chilometri dalla linea del fronte. Le autorità continuano a chiedere alla popolazione di risparmiare corrente elettrica e di fare scorte di acqua. L’illuminazione pubblica verrà spesso tenuta spenta. E in molti casi inizia a mancare anche il riscaldamento. L’inverno non è ancora arrivato ma nonostante i cambiamenti climatici nelle prossime settimane le temperature andranno probabilmente ovunque sotto lo zero.

Secondo Zelensky dall’inizio della scorsa settimana – in otto giorni – è stato colpito e distrutto il 30% delle centrali elettriche. E sono stati anche bombardati 180 edifici residenziali, quindi case e appartamenti. Anche in alcune zone di Kyiv mancano corrente e acqua calda.
I prossimi mesi saranno complicati. Il presidente continua a ribadire che è impossibile trattare con Mosca. E in generale la società ucraina sembra compatta dietro alla sua leadership politica e militare.
“In tempi di guerra la popolazione è con il suo esercito”, ci hanno detto in queste ore diversi cittadini ucraini, spesso non certo simpatizzanti di Zelensky e fino allo scorso febbraio senza alcuna avversione nei confronti della Russia, anzi.
“Siamo arrabbiati, questo sì”, hanno aggiunto in molti. Tradotto: almeno per ora dal basso non dovrebbe arrivare alcuna richiesta pressante di trattativa con Putin a ogni costo pur di fermare la guerra.

Questa è una guerra a fasi. Le cose potrebbero cambiare. Ma al momento sembra che in Ucraina ci sia tutta la volontà di resistere e andare avanti, seppur in condizioni sempre più difficili.

Lo stallo infinito del Partito Democratico

(di Anna Bredice)

Tutto cambia perché nulla cambi. Potremmo sintetizzare così la scelta dei capigruppo del Partito democratico alla Camera e al Senato. Sono rimaste le stesse due parlamentari, Simona Malpezzi e Debora Serracchiani. Alle vicepresidenze Letta candida nuovamente al senato Anna Rossomando, a Montecitorio Anna Ascani. Quattro donne, ma un congelamento degli incarichi, persone che tra l’altro erano state tutte scelte da Letta negli anni passati, Anna Ascani, l’unica novità, è della sua area. Si stabilisce uno status quo dentro al Pd che tiene bloccato il partito anche in vista del congresso. Si muove ben poco e Andrea Orlando, rappresentante dell’area a sinistra, ha criticato la scelta di oggi chiedendo che non diventi un metodo, “perché serve animare il dibattito nel partito portando anche un po’ di radicalità. Invece quello che accade è che nel silenzio di queste settimane si rafforzano le correnti in vista del congresso. Proprio ora che nasce il governo e le opposizioni di dovrebbero organizzare. Letta oggi aveva mandato un messaggio di avvio di un dialogo con Conte, l’unica via è unire le opposizioni, Conte ha risposto che gli accordi preventivi sono inutili e che tutto dipenderà dalle scelte che si faranno di volta in volta sui temi in Parlamento. Se un filo, se pur molto debole, inizia a vedersi tra Conte e letta, grande distanza invece con il Terzo polo, anche loro alle prese con le scelte degli incarichi. Troppe persone per pochi posti, se a loro verrà data una vicepresidenza, Renzi vorrebbe Maria Boschi, Calenda Gelmini o Carfagna, i due tra l’altro non andranno neanche insieme al Quirinale, Renzi non ci sarà. E poi c’è il tema delle commissioni di vigilanza a cui i renziani guardano con interesse. Letta non si fida, se hanno votato La Russa presidente è per avere qualcosa in cambio ha spiegato oggi ai suoi: con i numeri ballerini al Senato farebbe troppo comodo alla maggiorana dare una commissione a Italia viva, “eletti con concorso di connivenza”. Parole molto dure nei confronti di Renzi e i suoi che escludono al momento qualunque collaborazione. Dall’altra parte, si confermano i capigruppo, con l’unica novità di Forza Italia, dove Berlusconi ha imposto, anche con la sua presenza, Licia Ronzulli al Senato.

Inarrestabili e senza freni: lo squallido show della destra continua

Berlusconi non vuol cedere e tenta mettere in difficolta’ Meloni. Prima cerca di imporre Elisabetta Casellati alla giustizia e dice ai giornalisti “Giorgia è d’accordo”, ma Fratelli d’Italia smentisce.
Poi si vanta di aver riallacciato i rapporti con Putin e di aver ricevuto dei regali per il suo compleanno, infine cerca di smentire. Nel nostro giornale radio, l’audio che smentisce la smentita
Polemiche anche per una foto di Mussolini esposta al Ministero dello Sviluppo Economico Insieme a quelle di tutti i ministri che si sono succeduti su quella poltrona. alla fine, Giorgetti, che l’aveva fatta mettere, la fa togliere. Ignazio La Russa attacca e delira di “cancel culture” facendo finta di non capire che la questione sono i simboli fascisti che ritornano.
Eletti i capigruppi di Camera e Senato. il centro litiga. Calenda e Renzi non si parlano piu’. Sono divisi sul che fare con la maggioranza di destra. Giuseppe Conte ribatte a Enrico Letta che gli aveva chiesto di lavorare insieme all’opposizione ”no ad accordi preventivi” – dice il leader dei 5 stelle.

I preparativi del 5 novembre: l’Italia in piazza per la pace

Oggi è stata presentata la manifestazione per la pace che si terrà a Roma il 5 novembre. Erano presenti gli esponenti delle associazioni che l’hanno promossa. Ascoltiamo Mauro Valpiana, della Rete Pace e Disarmo

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 04/05 12:59

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 04/05 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 04/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 02/05/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 04/05/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 04-05-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 04/05/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 04-05-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 04/05/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 04-05-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 04/05/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 04-05-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 04/05/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 04-05-2025

  • PlayStop

    Va pensiero di domenica 04/05/2025

    Viaggio a bocce ferme nel tema politico della settimana.

    Va Pensiero - 04-05-2025

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 04/05/2025

    La musica classica e le sue riverberazioni per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascoltiamo, abbiamo ascoltato e ascolteremo per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 04-05-2025

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 03/05/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 03-05-2025

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 03/05/2025

    Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Dalla metà degli anni '90, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Mr. Finger, Apparat, Hype, Phil Asher, Ian O’Brien, Dj Kool Herc, Snowgoons, Tech N9ne, Dj Gruff, Dj Skizo, Club Dogo, Looptroop Rockers, Foreign Beggars e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Matteo (East Milan) in collaborazione con la crew di Loopsessions Milano e O'Red. #prestaciascolto www.facebook.com/gnjradio www.instagram.com/gnjradio

    Guida nella Jungla - 03-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 03/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 03-05-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 03/05/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 03-05-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 03/05/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 03-05-2025

Adesso in diretta