Approfondimenti

Lettera aperta all’Associazione Lombarda dei Giornalisti

Riuniti in assemblea il giorno 10 giugno, i lavoratori e le lavoratrici di Radio Popolare hanno approvato a larga maggioranza la mozione che alleghiamo: una lettera aperta all’Associazione Lombarda dei Giornalisti e al suo presidente Paolo Perucchini. Rinnoviamo la nostra richiesta ad Alg: chiediamo un confronto per trovare insieme una soluzione che permetta al sindacato di riconoscere l’attuale CDR, in attesa di trovare una strada condivisa anche dai lavoratori e le lavoratrici di radio popolare per ridefinire le rappresentanze sindacali interne.
Confidiamo che ALG cambi posizione e decida di aprirsi al dialogo.

Il CDR di Radio Popolare
Alessandro Braga, Sara Milanese, Francesco Tragni

La lettera

L’Associazione Lombarda dei Giornalisti non ha voluto riconoscere il Comitato di Redazione di Radio Popolare eletto nello scorso febbraio. La motivazione? È stato votato da tutti i dipendenti e i collaboratori e rappresenta tutti i lavoratori della radio e non solo i giornalisti. Queste modalità di partecipazione al voto e di rappresentanza sindacale non sono certo una novità. Sono state stabilite decenni fa, scritte nel nostro regolamento e sono sempre stata accettate dal sindacato dei giornalisti. Fino allo scorso febbraio, quando il presidente dell’ALG Perucchini, che nei precedenti cinque anni del suo mandato non aveva mai espresso la richiesta di un cambiamento delle regole interne di votazione a Radio Popolare, ha inviato una lettera al Comitato di Redazione uscente chiedendo di votare con le norme dell’associazione ed eleggere una rappresentanza di soli giornalisti per soli giornalisti. Ricevuta la missiva, l’assemblea dei lavoratori a stragrande maggioranza ha deciso di eleggere il CDR con la solita procedura, rinviando, di fatto, la questione di una modifica del regolamento alla Cooperativa, l’unico soggetto con il potere di farlo.

Le regole con cui per decenni abbiamo eletto la nostra rappresentanza sindacale interna sono basate sul principio di una sostanziale uguaglianza, di pari dignità di trattamento e di tutela, di pari esercizio dei diritti e dei doveri di tutti coloro che si impegnano professionalmente nel progetto Radio Popolare. Questo non significa che siano immutabili. Siamo disponibili ad avviare un percorso che porti all’eventuale nascita di diverse rappresentanze sindacali interne, ma tutto questo può avvenire solo ed esclusivamente attraverso i passaggi di discussione democratica previsti dai nostri regolamenti. È la nostra Storia. E va rispettata. In quaranta e più anni di vita della radio nessuno si era mai arrogato il diritto di poterla cancellare o cambiare con una semplice mail, con un “ordine” scritto dall’esterno. Nessuno l’aveva mai fatto. Eppure, nella nostra Storia ci sono state figure di riferimento del sindacalismo democratico dei giornalisti, a partire da Piero Scaramucci; ci sono stati tanti colleghi tuttora impegnati nel sindacato, anche ad alti livelli, che hanno sempre riconosciuto il valore dell’originalità dell’esperienza di Radio Popolare. Nella nostra Storia c’è stato da parte nostra il supporto alle battaglie dell’FNSI, a volte anche l’adesione a scioperi che non ci riguardavano direttamente perché erano per un contratto da noi non applicato. Non ci siamo mai tirati indietro e abbiamo sempre seguito il principio di solidarietà. Insomma, quella tra noi e il sindacato dei giornalisti è stata una storia di mutuo riconoscimento. Interrotta dalla decisione del presidente dell’ALG di non riconoscere l’ultimo Comitato di Redazione, decisione comunicata in un incontro con la nostra rappresentanza, nonostante i nostri colleghi abbiano proposto all’interlocutore un percorso che, rispettando le nostre regole interne, avviava la discussione sulle rappresentanze sindacali separate. Per noi, si tratta di una decisione grave. Per questa ragione noi:

1) Rinnoviamo la fiducia nel CDR in carica e gli diamo mandato di istruire il percorso di discussione sulle rappresentanze dei giornalisti e dei lavoratori della radio, chiamando in causa, per prima cosa, la Cooperativa

2) Chiediamo all’Associazione Lombarda dei Giornalisti di riconoscere la legittimità di questo  CDR

3) Diamo mandato al CDR di porre a conoscenza diretta dei vertici del FNSI nelle persone del suo presidente e del suo segretario della grave situazione che si è venuta a creare

4) Chiediamo al CDR di rendere pubblica la situazione dandone notizia ai nostri ascoltatori e al pubblico attraverso canali istituzionali, mailing list, social e con una lettera aperta indirizzata al Presidente dell’Agl Perucchini.

Nome, Cognome, Numero Tessera Ordine Giornalisti

Michele Migone N. 054165

Claudio Agostoni N. 082013

Luigi Ambrosio N. 081161

Gianmarco Bachi N. 063009

Massimo Bacchetta N. 057930

Anna Bredice  N. 054797

Alessandro Diegoli N. 121848

Cecilia Di Lieto

Davide Facchini

Fabio Fimiani N. 061812

Lorenza Ghidini N. 056670

Mattia Guastafierro N. 083294

Claudio Jampaglia. N. 063192

Giampiero Kesten

Raffaele Liguori N. 054717

Marcello Lorrai N. 049915

Roberto Maggioni N. 0136671

Disma Pestalozza N 068892

Alessandro Principe N. 069795

Tiziana Ricci N. 065746

Filippo Robbioni

Ira Rubini

Diana Santini N. 082664

Cristina Selva N. 167946

Barbara Sorrentini N. 094732

Niccolò Vecchia  N. 065702

Matteo Villaci

Alessandro Braga N. 066961

Francesco Tragni

Monica Paes

Arianna Masera

Sara Milanese N. 072077

Luisa Nannipieri N. 123927

Bianca Senatore N. 081966

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 18/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 18/12 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 18/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 18/12/2025 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Radiotracce di venerdì 19/12/2025

    Un’ora di divagazione musicale con Hamilton Santià. La notte di Radio Popolare è fatta per viaggiare. Traiettorie insolite. Suoni. Storie. La musica come unico raccordo capace di intrecciare più racconti.

    Radiotracce - 18-12-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 18/12/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 18-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 18/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 18-12-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 18/12/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 18-12-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 18/12/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 18-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 18/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 18-12-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 18/12/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 18-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 18/12 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 18-12-2025

  • PlayStop

    Xabier Iriondo e i Santamante: "Un disco nato dai limiti imposti dal Covid"

    I Santamante sono una nuova band, un quartetto nato dal dialogo artistico e personale tra il chitarrista Xabier Iriondo e il batterista e percussionista Gino Sorgente, che durante il periodo dei lockdown hanno iniziato a immaginare la musica che avrebbero potuto fare, superando le limitazioni imposte da quel momento. Su questo primo impasto sonoro si sono poi aggiunti Davide Andreoni - al synth bass, all’organo e alla produzione - e Paola Micieli (in arte Dalai), alla voce e alla scrittura dei testi. Il risultato è una raccolta di canzoni tese e nervose, in equilibrio tra melodia e potenza, tra ombre e colori forti e coinvolgenti. Paola Micieli e Xabier Iriondo, ai microfoni di Radio Pop, hanno raccontato a Niccolò Vecchia la storia di questa nuova band.

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 18/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 18-12-2025

  • PlayStop

    “Rifiorirai”: Aka5ha racconta il nuovo album a Volume

    “Rifiorirai” è il titolo del nuovo album di Aka5ha, musicista bolognese che oggi è passato a Volume per raccontarci e suonarci alcuni brani. Tra elettronica, cantautorato e folk, il disco esplora tematiche di “cambiamento e ricostruzione”, spiega l’artista, “parla di prendere le energie dalle cose difficili che accadono, e trasformarle in qualcosa che abbia valore”. Tra un brano e l’altro, Aka5ha ci racconta com’è stato produrre il disco insieme a Iosonouncane, il suo nuovo approccio nell’uso della voce e il cortometraggio realizzato per dare ai brani anche una dimensione visiva. Ascolta l’intervista e il MiniLive di Aka5ha

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 18/12/2025

    La campagna Free All Antifas a Monza e l'attenzione su Gaza, che almeno qui su queste frequenze, non cala mai. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 18-12-2025

  • PlayStop

    In un libro le 15 immagini che raccontano l'Italia

    "Aprire lo sguardo" (Garzanti) è un libro in cui Alessandra Mauro ha scelto 15 immagini che compongono un “mosaico visuale” dell'Italia. In una selezione di grande forza evocativa, sfilano volti, luoghi e momenti: dall’arresto Benito Mussolini, immortalato da Adolfo Porry-Pastorel nel 1915, ai ritratti di Wanda Wulz, ai manicomi documentati da Gianni Berengo Gardin nel 1968, fino alla fotografia di moda di Ferdinando Scianna e allo studio del tessuto urbano di Gabriele Basilico. L'intervista di Tiziana Ricci a Alessandra Mauro.

    Clip - 18-12-2025

Adesso in diretta