Approfondimenti

Leopolda 2015 tra format e realtà

Il format e la realtà.

Quest’anno la direzione artistica della Leopolda è stata affidata a Simona Ercolani, la regista televisiva autrice del programma “Sfide”, pare molto amato da Renzi. La sfida del presidente del Consiglio è mantenere stretto il legame con la propria immagine del “rottamatore“, del giovane che in pochi anni cambia il Paese. Per questo il rapporto tra passato, presente e futuro è il filo conduttore della Leopolda 2015. Quest’anno però alla stazione di Firenze irrompe la realtà. E’ prevista una contestazione da parte di chi ha perso i propri risparmi dopo il decreto “salva banche”. E forse una manifestazione contro il “Jobs Act”. E si contano i “no” agli inviti a partecipare. Quelli dell’astronauta Samantha Cristoforetti e della nuotatrice Federica Pellegrini ad esempio, le quali non metteranno a disposizione la propria immagine.

Renzi ha un altro nemico, dal punto di vista dell’immagine, e il formato scelto sarà attentissimo anche a questo: sottrarsi alla contrapposizione politica-antipolitica. Respingere il tentativo delle opposizioni più agguerrite, il Movimento 5 Stelle e la Lega Nord, di elevare proprio lui, il ragazzo della Leopolda, a simbolo della “casta”.

Oggi l’epoca della rottamazione, nata alla Leopolda, appare lontanissima. Allora si torna all’antico con un allestimento minimale, con la formula dei 5 minuti di parola per tutti, leader politici, personaggi meno famosi, militanti e cittadini comuni che saranno riusciti a iscriversi.

Anche quest’anno si conteranno le presenze e le assenze. Si conteranno e si valuteranno sul piano politico. Anche quest’anno si è ripetuta la scena tra Renzi e la minoranza Pd: “vengo se ci sono le bandiere” ha detto Bersani, “lo sai che non ci sono” ha risposto Renzi. Quest’anno però la spaccatura nel Pd si vede in maniera più forte perché c’è la “contro-Leopolda”, iniziativa organizzata a Roma da “sinistra dem”.

E’ la Leopolda più difficile per Renzi. Dovrebbe essere l’appuntamento che celebra i successi del Governo, potrebbe essere quella del logoramento. L’anno scorso Renzi volava sulle ali del 40% alle regionali. Quest’anno è appesantito dalle polemiche e dai risultati del suo governare, il partito e il Paese: i rapporti politici difficili con quel che resta della coalizione di centrosinistra che si acuiscono alla vigilia delle amministrative; gli scandali come “mafia capitale” e il “caso Marino”; le contestazioni sulle riforme della Costituzione, della legge elettorale, del lavoro; il “partito della nazione” e la presunta “mutazione antropologica” del Pd. Renzi risponderà alla sua maniera, puntando avanti. L’uomo della Leopolda è più realista di tanti suoi sostenitori e sa benissimo che le urne del 2016, amministrative e referendum sulla riforma della Costituzione, saranno appuntamenti politici, e il vero oggetto del voto sarà lui.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 11/12 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 11-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 11/12 07:01

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 11-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 11/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 11-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 11/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 11-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 11/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 11-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di giovedì 11/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 11-12-2025

  • PlayStop

    Pop Music di giovedì 11/12/2025

    Una trasmissione di musica, senza confini e senza barriere. Canzoni da scoprire e da riconoscere, canzoni da canticchiare e da cui farsi cullare. Senza conduttori, senza didascalie: solo e soltanto musica.

    Pop Music - 10-12-2025

  • PlayStop

    The Box di mercoledì 10/12/2025

    la sigla del programma è opera di FIMIANI & STUMP VALLEY La sigla è un vero e proprio viaggio nel cuore pulsante della notte. Ispirata ai primordi del suono Italo, Stump Valley e Fimiani della scuderia Toy Tonics, label berlinese di riferimento per il suono italo, disco e house, ci riportano a un'epoca di neon e inseguimenti in puro stile Miami Vice, un viaggio nella notte americana alla guida di una Ferrari bianca. INSTAGRAM @tommasotoma

    The Box - 10-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 10/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 10-12-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 10/12/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni mercoledì approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 10-12-2025

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 10/12/2025

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 20.30 alle 21.30. In studio, Elena Mordiglia e Marianna Usuelli, in redazione Lorenzo Tecleme e Gianluca Ruggieri.

    Il giusto clima - 10-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di mercoledì 10/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 10-12-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 10/12/2025

    1) A Gaza le disgrazie non arrivano mai sole. Nella striscia arriva la tempesta Byron: centinaia di migliaia di persone a rischio mentre pioggia e vento distruggono tende e rifugi. (Sami Abu Omar) 2) Siria, l’incognita della convivenza. Il futuro del paese dipenderà anche da come le diverse comunità etniche religiose riusciranno a vivere insieme. Reportage dalla zona Alawita della Siria. (Emanuele Valenti) 3) Stati Uniti, dopo 28 anni la candidata democratica diventa sindaca di Miami. Per Donald Trump, che ripete che il paese non è mai stato così bene, è un altro campanello d’allarme. (Roberto Festa) 4) Regno Unito, il labourista Starmer ha appena iniziato la sua battaglia contro l’immigrazione. Il primo ministro britannico ora vuole modificare la convenzione europea sui diritti umani. (Elena Siniscalco) 5) Operazione Overlord. I militanti di estrema destra inglesi che vogliono fermare le barche dei migranti che partono dalla Francia verso il Regno Unito. (Veronica Gennari) 6) Un mondo sempre più ricco e sempre più diseguale. Secondo il World Inequality report lo 0,001 controllano una ricchezza tre volte superiore a quella di metà dell'umanità. (Alice Franchi)

    Esteri - 10-12-2025

Adesso in diretta