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Le conseguenze del terremoto

Nelle ore successive al terremoto in Centro Italia che non ha provocato vittime, i tecnici della Protezione civile stanno valutando i danni agli edifici e al patrimonio culturale e si sono attivati per dare una sistemazione negli hotel agli sfollati, almeno quattromila persone che hanno passato fuori casa la prima notte e non potranno rientravi nelle prossime.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è andato a visitare le zone colpite. ACamerino ha incontrato i sindaci e ha fatto un sopralluogo insieme al commissario Vasco Errani e al capo della Protezione civile Curcio. Ha confermato che non ci saranno tendopoli per gli sfollati, ma la sistemazione negli alberghi o un aiuto economico per una sistemazione autonoma. Questa mattina il Consiglio dei ministri ha stanziato 40 milioni di euro per i primi interventi d’emergenza.

Ad Arquata del Tronto, comune già devastato dal terremoto del 24 agosto, abbiamo raggiunto Antonio Filippini dell’ufficio stampa della Protezione civile delle Marche:

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Tra le località più colpite, quelle marchigiane di Visso, Ussita, Camerino, ma anche il comune di Norcia, in Umbria. Lì i lavori di messa in sicurezza degli edifici, seguiti al terremoto umbro del 1997, hanno permesso che si evitatasse il peggio.
Ascolta il sindaco di Norcia Nicola Alemanno.

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Le scosse più forti (di magnitudo 5.4 e 5.9) si sono registrate nella serata di mercoledì 26, ma nelle ventiquattro ore successive le repliche sono state centinaia. Dal punto di vista sismico e geologico come si può classificare questo terremoto?
Ascolta Francesco Peduto, presidente del Consiglio nazionale geologi

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