Approfondimenti

Le associazioni chiedono chiarezza

Un silenzio a dir poco sospetto.

In Italia, a guardare le reazioni, la questione delle emissioni inquinanti delle auto fatica davvero a rompere il muro del silenzio. Particolarmente quando minaccia di coinvolgere prodotti nostrani.

La recente denuncia dell’associazione ambientalista tedesca Deutsche Umwelthilfe a proposito del Suv Fiat 500-X, rischia di essere l’esempio che non sorprende. I test di controllo, commissionati dall’associazione all’Università di Berna, hanno riscontrato emissioni anche 11-22 volte superiori ai limiti di legge, in alcune condizioni. Il direttore federale dell’associazione, Jürgen Resch, ha avanzato più di un sospetto sulla conformità di queste auto alle normative

Lo spunto quindi ci sarebbe. Lo scandalo Volkswagen ancora non ha compiuto un anno e in altri Paesi denunce simili hanno già alimentato più di un caso e di un’inchiesta. Invece, finora, risultato in Italia: poca eco, poche risposte dalla politica, aria di sordina su giornali e tv.

“In Italia c’è un problema tra stampa e industria automobilistica che la sostiene”, dice durante il Microfono aperto Anna Gerometta, avvocato, presidente dell’associazione “Cittadini per l’aria”. Da settimane sta cercando risposte, da parte del governo e del parlamento, su questo come su altri fatti. Finora con pochi risultati.

Ascolta Anna Gerometta

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Fiat finora non ha voluto commentare il dati rivelati dalla Deutsche Umwelthilfe. Ha affidato la sua risposta, indiretta, a un comunicato diffuso ai primi di febbraio, prima cioè della pubblicazione dei risultati dei test.

Un comportamento che non soddisfa Anna Gerometta che, anzi, si appella al governo e al parlamento.

Ascolta Anna Gerometta

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Dall’Italia all’Europa, i problemi non cambiano. In un silenzio italiano pressoché generale, recentemente Bruxelles ha di fatto ritoccato al rialzo i livelli emissioni consentite alle auto controllate. Una decisione molto contestata dalle associazioni. La presidente di ”Cittadini per l’aria” spiega la sua contrarietà e racconta, in sintesi, gli ultimi dieci anni di politica europea sui controlli sulle emissioni delle auo diesel.

Ascolta Anna Gerometta

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Serena Pellegrino, di Sel, è vice presidente della Commissione Ambiente della Camera. La Commissione è la stessa che, in sessione congiunta con la Commissione Trasporti, ascoltò ormai settimane fa il ministro dei Trasporti Delrio a proposito del piano del governo per trasferire su rotaia e nave gran parte del traffico attualmente vincolato alla gomma. In quell’occasione fu affrontato anche il problema dei controlli sulle emissioni delle auto. “È sorpresa del silenzio che sta accompagnando la denuncia tedesca?”, le chiediamo. “Assolutamente no”, risponde lei.

Ascolta Serena Pellegrino

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    Massimo Bacchetta
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    Sabato 20 e domenica 21 settembre al Paolo Pini di Milano si terrà la prima edizione del Godai Fest, il festival multidisciplinare che unisce la musica alle arti performative e visive nato da un’idea del musicista Rodrigo D’Erasmo, del produttore Daniele Tortora e dell’artista visivo Cristiano Carotti per abbattere i recinti di genere e di partecipazione, connettere le arti, sperimentare nuovi linguaggi, ampliare le visioni. L’arte, in tutte le sue declinazioni, sarà protagonista di un viaggio attraverso i 4 elementi della cultura umana (Fuoco, Terra, Acqua, Aria) ai quali si aggiunge, secondo la filosofia orientale, il principio del Vuoto. Ad ogni elemento corrisponde un curatore: Rodrigo D'Erasmo in questa intervista di Elisa Graci e Dario Grande a Volume ci ha presentato il concetto e il programma di questo festival.

    Volume - 17-09-2025

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Vieni con me di mercoledì 17/09/2025

    Il primo Pride della Valtellina Chiavenna. L'emozione, ha fatto salir la fame! Per merenda: pane burro e acciughe con bollicina,. Poi via si torna a Milano, al Piccolo Salone del Libro Politico al Conchetta. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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    In Etiopia inaugurata la diga della discordia

    Il 9 settembre, dopo 14 anni di lavori, l’Etiopia ha inaugurato ufficialmente la Gerd, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, il più grande progetto idroelettrico d'Africa, e tra i 20 più grandi al mondo. Da anni la diga è anche causa di tensione con i paesi a valle del Nilo: Sudan e soprattutto Egitto, che temono di vedere ridotte le proprie risorse idriche, anche in considerazione dei sempre più frequenti periodi di siccità. “Questa diga sarà certamente uno degli epicentri di tensione di questa regione nel prossimo futuro” spiega Luca Puddu, docente di storia dell’Africa all'Università di Palermo, al microfono di Sara Milanese. Ascolta l’intervista andata in onda in A come Africa.

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    Volume di mercoledì 17/09/2025

    Oggi a Volume abbiamo iniziato parlando del Festival Suoni Delle Dolomiti giunto alla sua 30a edizione, ma anche del Godai Fest, evento che si terrà nel weekend al Parco Ex Paolo Pini di Milano e che ci racconta Rodrigo D'Erasmo in qualità di direttore artistico. A seguire segnaliamo il concerto-evento pro Palestina organizzato da Brian Eno che si terrà questa sera a Londra, e concludiamo con il quiz dedicato al cinema, oggi incentrato sul film Il Diavolo Veste Prada del 2006.

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