Approfondimenti

L’attivista curdo: “Poi toccherà a noi”

“L’atmosfera nelle strade è davvero orribile adesso”, racconta a Radio Popolare da Istanbul Burak, un attivista curdo che aveva partecipato in prima file alle proteste di Gezi Park. “Le piazze sono piene di sostenitori di Erdogan che non sono affatto i sostenitori della democrazia descritti da molti giornali. Sono estremisti di destra, religiosi e violenti, che hanno anche attaccato quartieri aleviti e anche profughi siriani, nelle ultime ore”.

“Io come attivista curdo ho paura. Non organizzerei mai una manifestazione in questo momento. Ci aggredirebbero subito. Mi sento davvero senza speranza, posso dire che è uno dei periodi più neri della mia vita”.

“Se un golpe c’è stato, non c’era certo in ballo la democrazia, ma una lotta di potere fra due movimenti islamici entrambi forti, quello di Erdogan e quello di Gulen. Ma la repressione colpirà presto l’opposizione di sinistra e anche i curdi, come al solito”.

Di certo, non si ferma il giro di vite in Turchia dopo il fallito golpe di venerdì. Gli arresti sono saliti a oltre 7000. In cella soldati, poliziotti e magistrati. Sono finiti in manette 48 magistrati del Consiglio di Stato e un giudice costituzionale ed è stata ordinata la cattura per 140 consiglieri di Cassazione. La magistratura turca è praticamente decapitata.

Purghe anche nella polizia, mentre 3 milioni di dipendenti pubblici si sono visti revocare le ferie, con il divieto di andare all’estero: tutti in ufficio fino a nuovo ordine.

L’ex capo dell’aviazione Akin Ozturk, indicato fin dalle prime ore come leader dei golpisti, avrebbe ammesso la sua colpevolezza, secondo le autorità turche. Una foto lo ritrae ferito alla testa, con un orecchio bendato. Quando era stato arrestato, aveva negato ogni coinvolgimento. Ma secondo la TV britannica BBC, la sua confessione non è certa.

akin

E a Istanbul è accaduto un episodio gravissimo e ancora misterioso: Cemil Candas, vicesindaco di uno dei municipi della città (Sisli) è stato raggiunto nel suo ufficio da un uomo armato che gli ha sparato alla testa. Il vicesindaco appartiene al principale partito di opposizione turco, il Partito del Popolo Repubblicano (CHP) e al momento non si sa chi lo abbia ucciso.

Cemil Candas, il vicesindaco ucciso nel suo ufficio a Istanbul

 

Intanto, Amnesty International denuncia il silenzio che ha accompagnato torture e violenze contro i presunti militari golpisti. Foto shock li ritraggono denudati e ammassati in palestre o stalle. E’ ormai accertato che diversi soldati sono stati linciati dai sostenitori di Erdogan, la notte del golpe. Uno – a Istanbul – e stato addirittura sgozzato. Eppure tanti di loro non sapevano neppure di stare partecipando a un golpe.

I loro comandanti gli avevano ordinato di dispiegarsi per un’esercitazione. Coinvolti con questa bugia anche i giovani allievi di una scuola militare di Istanbul, la cui “esercitazione” consisteva nel sequestrare le armi ai poliziotti di un commiassariato. Dopo il golpe la scuola è stata attaccata e adesso tanti di quei ragazzi sono in manette.

Soldati arrestati a Istanbul

“Stiamo verificando che questi fatti siano reali” ha detto il portavoce di Amnesty Italia Riccardo Noury “ma in ogni caso le numerose testimonianze di arresti e di uccisioni sommarie ci mostrano una situazione che sembra riportarci ai giorni successivi ai golpe degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Ma il paradosso è che questa volta il golpe è fallito“.

Soldati picchiati sul Bosforo a Istanbul. Uno dei loro commilitoni è stato sgozzato
  • Autore articolo
    Michela Sechi
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 26/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 26-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 26/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 26-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli accampamenti alla Columbia University contro i fondi per Israele in un documentario

    Kei Pritsker, regista con Michael T Workman del documentario “The Encampments”, racconta ai microfoni di Radio Popolare i retroscena della protesta studentesca pro Palestina alla Columbia University. “Gli studenti della Columbia protestano da anni per la Palestina e per ottenere che l’università dismetta gli investimenti in Israele – spiega Pritsker. L’università ha un ingente fondo di dotazione che investe in ogni sorta di attività, molte delle quali riguardano aziende produttrici di armi, aziende manifatturiere che realizzano armamenti, motori per elicotteri, bulldozer e ogni tipo di attrezzatura utilizzata in queste operazioni”. “The Encampments” fa parlare i ragazzi e le ragazze di questo movimento studentesco che dall’aprile del 2024 ha montato le tende nel giardino del Campus per chiedere trasparenza, il ritiro del denaro dagli investimenti israeliani e l’amnistia per gli studenti puniti per le proteste. “Chiunque creda ancora a questa narrativa sull’antisemitismo nel movimento per la Palestina dovrebbe semplicemente guardare il film – assicura Kei Pritsker”. Al momento “The Encampments” ha una distribuzione indipendente che lo diffonde nei cinema più coraggiosi. L'intervista di Barbara Sorrentini per la trasmissione Chassis.

    Clip - 27-12-2025

  • PlayStop

    Manovre pericolose

    L’undicesimo episodio del podcast dell’Alleanza Clima Lavoro, a cura di Massimo Alberti, è dedicato a un tema centrale del dibattito pubblico: la Legge di Bilancio, ovvero lo strumento chiave per orientare la nostra spesa pubblica. Da sempre l’Alleanza Clima Lavoro richiama la necessità di sostenere il percorso di transizione verso un’economia a zero emissioni, integrando politiche climatiche, industriali e del lavoro, e rafforzando al contempo il welfare e la qualità della vita delle persone. La manovra economico-finanziaria del Governo per il 2026 procede, purtroppo, in direzione opposta: è una “manovra pericolosa” che, oltre a non offrire una prospettiva di decarbonizzazione, prevede un aumento delle spese militari cui si accompagnano tagli o mancati investimenti in sanità, istruzione, ambiente e politiche industriali. Nel corso della puntata emergono tutte le criticità di una Legge di Bilancio che rinuncia a svolgere un ruolo di indirizzo strategico per il futuro del Paese. Il confronto tra l’analisi della manovra e le proposte alternative per migliorarla rilancia una domanda di fondo: quale modello di sviluppo intendiamo davvero perseguire?

    Clip - 27-12-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 26/12/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 26-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 26/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-12-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 26/12/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 26-12-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 26/12/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 26-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 26/12/2025 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 17:34

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di venerdì 26/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

Adesso in diretta