Approfondimenti

L’Afghanistan dei talebani sta tornando quello di prima

Afghanistan ANSA

È come un puzzle. Ogni giorno si aggiunge un pezzetto, e pian piano si intravede sempre più chiaramente l’immagine. E così è l’Afghanistan dei talebani. Giorno dopo giorno, dal 15 agosto quando hanno preso Kabul, aggiungono un tassello per completare un’immagine che, purtroppo, gli afghani conoscono già. Se inizialmente potevano esserci dei dubbi, una sospensione del giudizio, un “giudicheremo dalle azioni”, ora non sembra ci si possa più aspettare grandi sorprese. Tutto sta tornando esattamente come prima.

L’ultimo tassello, l’ha messo il Mullah Nooruddin Turabi: circa 60 anni di età, ha perso un occhio e una gamba combattendo contro i sovietici negli anni 80 ed è tra i fondatori dei talebani. Negli anni 90 era a capo del ministero della giustizia e di quello dei vizi e delle virtù. Ora, guida il sistema carcerario. Intervistato da Associated Press, non ha avuto problemi a dire che le esecuzioni pubbliche e le amputazioni punitive torneranno in Afghanistan. “Nessuno può dirci quello che dobbiamo fare – ha detto Turabi – noi non interferiamo con le leggi degli altri paesi. La nostra legge si baserà solamente sul corano”. Poi, ha aggiunto: “Le amputazioni sono una misura necessaria per la sicurezza”.

Ora: se guardiamo a come venivano gestite le cose negli anni ’90, ecco quello che possiamo aspettarci: esecuzioni pubbliche degli omicidi ad opera dei famigliari delle vittime, amputazione di una mano per i ladri, e amputazione di una mano e di un piede per i rapinatori. Tanto per fare tre esempi. Il mullah ha spiegato che potrebbero decidere di evitare che le punizioni siano eseguite in pubblica piazza, ma il succo rimane lo stesso.

Non si può dire che questa notizia sorprenda: già molti afghani che hanno lasciato il paese con il ritiro degli Usa avevano avvertito che era altamente probabile che il sistema giudiziario talebano si adattasse al modo di fare dei “tribunali ombra”, ovvero quel sistema giudiziario che durante i 20 anni di occupazione Usa ha affiancato quello regolare. Operava soprattutto nelle aree dove il governo centrale faticava ad arrivare, e cercava di minarne l’autorità.

Anche Human Rights Watch, con un rapporto del 2020, aveva denunciato gli abusi della giustizia talebana. Quindi, in sintesi, niente di nuovo. E man mano che si aggiungono i tasselli del puzzle e l’immagine si fa più chiara, diventa sempre più evidente che l’unica cosa cambiata tra i talebani degli anni 90 e quelli di oggi, è la strategia comunicativa. Ma mentre prometto il futuro, mettono in scena il passato.

  • Autore articolo
    Martina Stefanoni
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 24/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 24-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 25/11 06:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 24/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 24/11/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 25/11/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 24-11-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 24/11/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 24-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 24/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 24-11-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 24/11/2025

    Il Suggeritore Night Live, ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium Demetrio Stratos, è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21.00. E spesso, il Suggeritore NL vi propone serate speciali di stand up, slam poetry, letture di drammaturgia contemporanea, imprò teatrale. Vi aspettiamo!

    Il Suggeritore Night Live - 24-11-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 24/11/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 24-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 24/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 24-11-2025

  • PlayStop

    Nation Of Language: il trio di Brooklyn racconta il nuovo album a Volume

    Dopo la data di ieri sera ai Magazzini Generali di Milano, oggi i Nation Of Language sono passati a Radio Popolare per raccontarci il nuovo album “Dance Called Memory” e il tour che lo sta accompagnando. Dal concerto di ieri fino alle influenze del disco, la band ci ha parlato anche della scena musicale di New York e del nuovo sindaco Zohran Mamdani. Ascolta l’intervista ai Nation Of Language.

    Clip - 24-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di lunedì 24/11/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 24-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di lunedì 24/11 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 24-11-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 24/11/2025 - ore 17:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 24/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 24-11-2025

Adesso in diretta