
La piscina Argelati di Milano resterà comunale. Nessuna privatizzazione, ha promesso l’assessora allo sport Martina Riva lunedì sera durante un’affollata assemblea a Palazzo Marino con i comitati cittadini che in questi anni si sono mobilitati per la riapertura delle piscine estive a prezzi popolari. Con l’assessora Riva c’erano anche l’assessore al Bilancio Emmanuel Conte e il consigliere comunale della lista civica Sala Marco Mazzei.
“Sulla Argelati non sono arrivati progetti ritenuti soddisfacenti a livello sociale dall’amministrazione comunale” ha spiegato l’assessora Riva. “Per questo, in una visione pragmatica e laica della gestione del bene pubblico, stiamo ascoltando le richieste della città e valutando la possibilità di mantenere la piscina Argelati pubblica, anche grazie all’impegno dell’assessorato al Bilancio”. L’assessore Conte, presente all’incontro, ha confermato l’impegno a trovare nel prossimo bilancio comunale le risorse necessarie per riaprire la Argelati mantenendola pubblica. “Un’operazione da almeno 10 milioni di euro” ha detto l’assessora Riva a Radio Popolare. Tempi stimati per la riapertura? “5 anni anni tra progettazione e lavori”.
Ascolta l’intervista all’assessora Martina Riva:
Sulle piscine Lido e Scarioni la partnership con la società spagnola Go Fit andrà invece avanti. Al Lido i lavori sono già iniziati, per la Scarioni potrebbe esserci la possibilità di rivedere alcune parti della convenzione non ancora sottoscritta dalle parti. I cittadini che hanno partecipato all’incontro hanno chiesto all’assessora di mantenere la funzione di centro balneare della Scarioni, capace di accogliere tante persone a prezzi popolari, senza che vengano spesi ulteriori soldi per parcheggi o per frazionare le vasche, o portare altre funzioni fitness come vorrebbe è invece nel modello di business della società spagnola.
“Chiediamo all’assessora di garantire nei tre mesi estivi la fruibilità di una piscina scoperta accessibile a molti e a prezzi popolari, nulla più. Non vogliamo perdere questo prezioso servizio per un quartiere popolare come Niguarda-Pratocentenaro” hanno detto dal comitato Amici della Scarioni. L’esempio virtuoso al quale si guarda è quello della ristrutturazione della Romano di via Ponzio, un centro balneare rimasto pubblico, senza servizi aggiuntivi oltre a quello della piscina scoperta, con prezzi d’ingresso popolari. Una ristrutturazione costata circa 600 mila euro ricavati dagli oneri di urbanizzazione di un palazzo in piazza Occhialini.
A sollevare il caso della piscina Argelati era stata l’associazione Sai Che Puoi? che giovedì 5 giugno aveva organizzato anche una protesta fuori dalla struttura. “Bene l’annuncio dell’assessora Riva, ma bisogna accorciare i tempi della riapertura” dice l’associazione. Ascolta Maria Aldera di Sai Che Puoi?