Approfondimenti

“Orfano del terrorismo, dico no alla paura”

Cerimonie sobrie con le autorità allo Stade de France, nei bar e ristoranti colpiti dagli attentatori, al Bataclan, che ha riaperto ieri sera per un concerto di Sting. Soltanto un unico breve discorso, l’ha tenuto Michael Dias, il figlio della prima vittima, il tassista Manuel Dias, ucciso fuori dallo Stade de France. “Mio padre  – ha detto – era la prova incarnata che l’integrazione è possibile e necessaria”.

Ecco un passaggio del suo discorso:

“Si è detto subito che era impossibile tornare a vivere, e poi come tutti, ci si abitua. Come tornare a vivere dopo essere stati colpiti dal terrorismo, come evitare di nutrirci di risentimento e odio, come ridiventare un Paese libero nonostante la minaccia di nuovi attacchi? Sono domande che mi pongo tutti i giorni. E’ una sfida personale, di un orfano del terrorismo, ma che ci riguarda tutti, tutti i francesi.

Spesso davanti ai problemi della vita ci si rivolge al padre. Il mio non è più qui. Ho trovato nella sua storia e nella sua vita le indicazioni per proseguire nella mia vita. Le ho trovate. Per prima cosa per combattere la paura che sentivo mi sono ricordato che mio padre diceva che non si può vivere con la paura nello stomaco; di fronte a questa paura di vivere e di uscire, davanti a questa paura che ci paralizza e ci impedisce di riflettere, dobbiamo continuare ad andare avanti a testa alta e in piena libertà, coscienti dei rischi ma senza cedere mai di fronte a quelli che vogliono terrorizzarci.

Per continuare a vivere in libertà dobbiamo combattere il terrorismo con la conoscenza, con l’intelligenza. Mio padre è arrivato a 18 anni in Francia, fuggendo dalla dittatura. Ha iniziato a lavorare in fabbrica. Mi ha raccontato che un giorno, in catena di montaggio, ha giurato che avrebbe offerto ai suoi figli gli studi che la vita non aveva potuto dargli. Era profondamente convinto che fosse attraverso la conoscenza e la scoperta del mondo che si poteva riuscire a comprenderlo e apprezzarlo, senza cadere nell’alienazione e nell’oscurantismo di qualunque tipo.

Oggi troppo spesso i dibattiti dividono, esasperano le differenze facendo credere ai più semplici che sia attraverso l’esclusione di alcuni che si troverà il proprio vantaggio. Dobbiamo al contrario combattere la stigmatizzazione e la divisione. La integrazione è la soluzione. E’ offrendo le stesse opportunità a tutti che riusciremo a impedire che il risentimento di alcuni si trasformi in brutalità per tutti.

Davanti alla perdita di un padre, come diceva Jacques Brel non c’è che l’amore. L’amore che ci ha trasmesso, l’amore che ci ha dato, l’amore che nessun attacco terroristico e nessuna falsa divinità potrà toglierci. Viva la tolleranza, viva l’intelligenza, viva la Francia”.

Ascolta di discorso di Michael Dias

dias-13-figlio-vittima-parigi

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 25/12 08:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 25/12 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 11:33

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 25-12-2025

  • PlayStop

    Pop Music di giovedì 25/12/2025

    Una trasmissione di musica, senza confini e senza barriere. Canzoni da scoprire e da riconoscere, canzoni da canticchiare e da cui farsi cullare. Senza conduttori, senza didascalie: solo e soltanto musica.

    Pop Music - 24-12-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 24/12/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni mercoledì approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 24-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 24/12/2025 - ore 20:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 24/12/2025 - ore 20:02

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-12-2025

  • PlayStop

    Popsera di mercoledì 24/12/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 24-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 24/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 24-12-2025

Adesso in diretta