Approfondimenti

La destra al governo non vuol sentir parlare di educazione sessuale

C’è un pezzo di paese che non vuole sentire parlare di educazione sentimentale e di educazione sessuale. Un pezzo di paese che è rappresentato da questa destra al potere che nelle ore successive al femminicidio di Giulia Cecchettin sta tirando fuoriil peggio di sé. E il peggio del peggio è, come spesso accade, rappresentato da Salvini.
Ieri il capo leghista è stato esplicito:“la famiglia deve fare la famiglia. Perché è chiaro ed evidente che la scuola non può arrivare ovunque”. E che importa a Salvini se è fuori dal mondo quando esalta un modello arcaico che troppo spesso produce violenza e sopraffazione. E’ fuori dal mondo ma in buona compagnia, con gli Orban, con i Trump, con il neo arrivato nel club Milei, solo per cirarne alcuni e la lista è lunga, e ovviamente è in compagnia dei suoi colleghi di governo italiani. La segretaria del Pd Schlein ha chiesto sabato pomeriggio alla presidente del consiglio Meloni di lavorare insieme per una legge che punti sull’educazione nelle scuole.
Tre giorni dopo, Meloni non ha ancora risposto. Lo ha fatto il ministro dell’istruzione Valditara il quale ha invitato il Pd a convergere sul disegno di legge della maggioranza. Un disegno di legge che non prevede alcuna misura strutturale per quanto riguarda l’educazione sentimentale e sessuale. La chiave è tutta lì. Quando la scorsa primavera il Parlamento Europeo ha recepito la convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne, Lega e Fratelli d’Italia si sono astenuti. Motivo: l’educazione al rispetto di tutti i generi e di tutti gli orientamenti sessuali prevista dalla convenzione.
A parte i fenomeni che finiscono subito in pasto al circo mediatico come il consigliere regionale del Veneto che ha attaccato la sorella di Giulia definendola una satanista, tra politici e commentatori dell’area di destra abbiamo ascoltato in questi giorni quelli che se la sono presa con la famiglia della ragazza, quelli che se la sono presa con le madri colpevoli di crescere male i figli maschi, quelli che vorrebbero risolvere tutto buttando via la chiave per l’assassino di turno ma poi basta. Quelli che “femminicidio” è una parolaccia ideologica, quelli che il patriarcato non esiste e se esiste tutto sommato non è poi così male. Quelli che è la biologia. Soprattutto, quelli che lo Stato non deve provare a intromettersi con la storia dell’educazione. Vorremo mica scassare i vecchi e sani valori e rapporti di potere tradizionali.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 16/12 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 16/12 10:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 16/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 16/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 16/12/2025

    Il tesoretto russo al servizio dell'Ucraina? Come finanziare per i prossimi due anni la difesa militare di Kiev dall'aggressione di Mosca con i soldi congelati di proprietà russa? E’ questa la difficile operazione finanziaria (e politica, ovviamente) in corso tra Bruxelles (Unione e Commissione europea) e le principali capitali della UE. Il caso Euroclear, la società belga con sede a Bruxelles, «cassaforte» degli oltre 200 miliardi di euro di asset russi. Un caso delicatissimo. I rischi connessi alla stabilità di Euroclear potrebbero portare un ad nuovo crack "Lehaman Brothers" (lo storico crack finanziario del 2008 di una delle più grandi banche americane dell’epoca)?

    Pubblica - 16-12-2025

  • PlayStop

    Chi vuole Repubblica? Il destino del gruppo Gedi e la libertà di informazione

    Il gruppo editoriale Gedi è in vendita: John Elkann se ne vuole disfare e la trattativa con l’armatore ed editore greco Theodore Kyriakou è ben avviata. Il gruppo Gedi include Repubblica e La Stampa (rispettivamente il secondo e terzo tra i più venduti quotidiani generalisti in Italia), il sito di news HuffPost e le radio Deejay, Capital e m2o. Le redazioni sono in mobilitazione, ci sono già stati degli scioperi: i timori per l’occupazione dei lavoratori e per l’autonomia e la libertà editoriale delle testate. Una questione che, peraltro, va anche oltre il destino di Gedi e si allarga al panorama dell’informazione in Italia. Nella trasmissione Tutto scorre, Luigi Ambrosio ha ospitato Zita Dazzi, giornalista di Repubblica, rappresentante del comitato di redazione.

    Clip - 16-12-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 16/12/2025

    Donald Trump e la svolta conservatrice della democrazia USA. A cura di Roberto Festa e Fabrizio Tonello.

    A come America - 16-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di martedì 16/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 16-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di martedì 16/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 16-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di martedì 16/12/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 16-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 16/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 16-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di martedì 16/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 16-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di martedì 16/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 16-12-2025

Adesso in diretta