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Da corridoio ecologico a polo logistico, i progetti di Akno per il parco sud

parco agricolo sud milano

Da corridoio ecologico a polo logistico. Il minimo comune denominatore per quest’area di Carpiano, alle porte della Città Metropolitana, rimarrebbe il nome parco.
Agricolo sud Milano con la bellezza del suo paesaggio produttivo alimentare plasmato da secoli di lavoro dell’uomo, Business Park, con grandi capannoni prefabbricati e una serie di piazze verdi con serre e zone per grigliare.
Sono 625.000 i metri quadrati che la multinazionale della logistica Akno vorrebbe trasformare da coltivazioni a luogo per lo stoccaggio e la gestione di merci, di cui 208.000 di superficie coperta.
Si tratta di un allargamento di un insediamento esistente, in grande sviluppo. Il motivo di tanta capacità attrattiva è la vicinanza al casello di Melegnano dell’autostrada Milano Bologna e alla tangenziale Est Esterna. Proprio accanto a Carpiano si fa fatica a riconoscere il paesaggio e a contare i capannoni sorti in pochi anni nell’adiacente provincia di Pavia tra Siziano, Vidigulfo e Landriano. Si trovano tutti sulla strada provinciale Binaschina già satura di traffico, per cui si invoca la realizzazione della tangenziale Ovest Esterna da Melegnano all’abbiatense, dove si connetterebbe con la già autorizzata superstrada Vigevano-Magenta-Malpensa.
Per ottenere il cambio di destinazione d’uso Akno ha proposto numerosi contributi economici supplementari per gli enti coinvolti, oltre agli obbligatori oneri di urbanizzazione. Inoltre ci sarebbero una serie di opere di riduzione d’impatto ambientale dei capannoni e di creazione di una zona di verde fruibile attrezzato per 220.000 metri quadrati con orti, serre, percorsi sterrati e zone per grigliare.
I 15 milioni di euro stanziati dal colosso logistico, divisi tra 4 per Carpiano, 3 per i comuni limitrofi, 3 per potenziare la viabilità locale già satura e 5 per il Parco Agricolo Sud Milano, potrebbero indurre ad acconsentire la trasformazione.
Per la prima volta la nuova gestione dell’area protetta con la presenza della Regione, non più solo della Città Metropolitana e Comuni del Parco, si dovrà esprimere. Si parte da un bilancio di un milione e mezzo.
Il nuovo polo merci di Carpiano, o business park come gli operatori chiamano queste estensioni di parallelepipedi di cemento prefabbricato, sarà una prova se l’entrata di Palazzo Lombardia nel Parco Agricolo Sud Milano è per tutelare lo storico paesaggio produttivo alimentare o far estendere le funzioni poco pregiate dalla città metropolitana, dove non mancano le aree ex industriali dismesse.
Legambiente chiede alla Regione di intervenire per fissare regole più stringenti per il settore logistico, che oltre a consumare suolo incrementa l’inquinamento del traffico pesante.

  • Autore articolo
    Fabio Fimiani
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    “Regole a Milano” sempre più spietate: i Delta V raccontano il nuovo album

    E’ da poco uscito “In Fatti Ostili”, nuovo album della storica formazione milanese Delta V. Durante il tour promozionale del disco, Martina e Carlo sono passati a Volume per raccontarcelo e suonarci alcuni pezzi dal vivo. A legare le nuove tracce, raccontano, “è stato il senso di spaesamento” ma anche “la sensazione di vivere in un mondo sempre più ostile e rivolto unicamente a se stesso”. Nella forma di un elegante cantautorato elettronico, l’album offre una lucida fotografia della società di oggi, in cui concetti di fiducia, altruismo e speranza paiono sempre più lontani. La metafora che la band utilizza per affrontare questi temi è spesso quella della città da cui proviene: “Milano ricorda molto Dorian Grey, si specchia e si vede sempre bella e giovane ma manca sempre più di sostanza”. Ascolta l’intervista e il MiniLive dei Delta V, a cura di Dario Grande.

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    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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